giovedì 22 settembre 2016

Partenza per Bangkok

Premetto che non ho veramente il tempo di postare più veloce, tra la casa, è vero che è arrivato Scopino, abbiamo chiamato così il nostro robot aspirapolvere, ma c'è da lavare, stirare, pulire i pavimenti, i bagni, possibilmente la palestra...insomma un sacco di roba, senza contare che tutte le mattine sono occupate dal lavoro.
Ho deciso quindi di stabilire un giorno della settimana in cui posto, e questo giorno sarà la giovedì sera.
Tornando quindi al nostro racconto è arrivato il momento della partenza per Bangkok e si avvicina la fine della nostra tragicomica vacanza.
Questa mattina ci portano un mezzo mango, buonissimo, circondato da riso nel latte di cocco, con sopra degli strani semini croccanti.
Questo è senza alcun dubbio il dolcetto migliore delle tre mattine e come al solito me lo pappo tutto io!!!
Passiamo la mattina girovagando nelle viette vicine all'hotel, dopo l'esperienza di Sihanukville e considerato che tutti i nostri voli hanno avuto notevoli ritardi, non ce la sentiamo di arrivare troppo presto in aeroporto, abbiamo quindi prenotato il taxi per le 12, il nostro volo è alle 14.30.
L'aeroporto è decisamente grandino, ci sono un po' di negozi e...troviamo anche le larve del bamboo fritte da portare a casa!
Facciamo il check-in e al solito ci dicono che c'è un buffet ma in questo caso la tipa parla proprio di lounge, la cosa si fa interessante, questa volta però niente adesivi, tutto il mondo va a Bangkok per cui non possiamo perderci.
Passiamo i controlli e non troviamo traccia del nostro buffet, iniziamo a chiedere in giro, cerchiamo su internet e scopriamo che la lounge della Bangkok Air è prima dei controlli!! Non mi do per vinta e vado a chiedere ad una funzionaria addetta ai controlli, che se non altro, mi conferma che possiamo uscire senza problemi, poi ovviamente ci toccherà ripassare i controlli...controlli che per due corsie sono normali, nella terza c'è il futuristico macchinario che conta anche quante cellule hai in corpo, a questo punto però, siccome è il passeggero che decide in che fila mettersi, la cosa è un po' sospetta, ma chi, se ha qualcosa da nascondere, va volontariamente ad affrontare il macchinario? Sarebbe stato più logico avere qualcuno che smistava a caso, comunque fatti loro.
Arriviamo quindi alla lounge e spettacolo, è ora di pranzo per cui ci sono tramezzini con il pollo, con il tonno, oltre ai soliti dolcetti, te, caffè e succo d'arancia, delle comode poltrone dove passare il tempo, insomma una pacchia (l'ho già detto che noi adoriamo la Bangkok Air?)!!
Questi eravamo convinti fossero dolcetti di riso nel latte di cocco, invece erano una roba salata immangiabile


Qui iniziamo ad accorgerci che qualcosa sta cambiando, è il primo aereo che parte puntuale, guardo Silvia incredula e lei mi fa capire che potrebbe essere semplicemente un caso.
Sul volo ci servono il pollo nel latte di cocco, un piatto buonissimo e Marco, caso più unico che raro, mangia anche il dolcetto!!  (Cosa che immortaliamo)


Dopo un'oretta atterriamo a Bangkok, dove pare abbia appena smesso di piovere, adocchiamo il lost&found, dobbiamo essere preparati, diamo indicazioni a delle ragazze che arrivavano da Koh Samui e aspettiamo le valige che incredibilmente arrivano!! Siamo quasi delusi, in fondo non ci dispiaceva viaggiare leggeri.
Riguardo Silvia, questo è un altro segno, non possiamo ignorarlo, forse la sfiga è finalmente finita, certo poteva finire prima, invece che a due giorni dalla fine del viaggio ma va beh!!
Prendiamo il numeretto per il taxi, si perché come al solito sono iper organizzati, per cui all'uscita ci sono delle macchinette in cui si sceglie se si vuole un taxi normale o un van come nel nostro caso, vedi che forse forse se avessero smarrito le valige e ce le avessero portate direttamente in hotel, non sarebbe stato male!!
Il numeretto indica anche il numero della corsia in cui si trova il taxi.
Arriviamo in hotel, quello che abbiamo sognato dall'inizio della vacanza, quello su cui avremmo messo la mano sul fuoco, diamo i documenti e ci viene detto che le stanze che abbiamo prenotato purtroppo sono finite, guardo Silvia "Ok ci tocca il ripostiglio?" eh invece no, ci danno delle camere executive!! Oh mio dio, si, si la sfiga è finita!!
Già erano belle le camere normali, vi lascio immagina le executive, anzi metto le foto, all'entrata la cabina armadio ed un primo bagno

Proseguendo lungo il corridoio si arriva al secondo bagno con vasca da bagno, doccia e lavabo



La foto qui sopra è fatta dalla doccia, poi si prosegue per la camera vera e propria, dove si trova una scrivania con davanti il letto che ha ai suoi piedi una chaise longue


Ho provato a girare un filmato, ma non so se rende l'idea e non so neanche se parte...
Dalla vetrata si vede ovviamente Bangkok e la piscina a sfioro che si trova sotto e dove andremo subito, appena avremo finito di ammirare la nostra stanza!!

Ci godiamo la piscina e per cena decidiamo di andare in Khao San Road, dobbiamo per forza prendere un taxi, infatti la via non è raggiungibile con i mezzi pubblici, così come tutta la parte vecchia della città.
Attraversando Bangkok ci rendiamo conto che è addobbata come se fosse Natale, piena di luminarie e festoni, al che ci viene in mente che è appena passato il compleanno della regina, sarà per quello allora!
La zona è tutta un delirio, piena di gente e ristoranti, il pensiero è che in effetti solo i giovani possano dormire in questo posto, c'è casino e musica alta fino a notte tarda o forse è meglio dire fino al mattino presto.
A me viene un gran brutto pensiero, sarà che non sono ancora sicura che la sfiga sia del tutto passata, sarà che sono appena scoppiate tre bombe in Thailandia, fatto sta che mi viene in mente che se dovessero pensare di mettere un'altra bomba forse il posto perfetto sarebbe proprio qui, in mezzo a questa folla in cui ci siamo anche noi.
Finito il nostro giro, riprendiamo un taxi e andiamo a dormire nelle nostre bellissime camere.
La colazione, ci spiace dirlo, non è all'altezza di quanto ricordavamo, c'è sempre un sacco di roba ma i camerieri sembrano molto pochi per il numero di tavoli e la parte dolce è decisamente diminuita, sarà che anche qui notiamo un sacco di cinesi, magari c'è stata un'invasione e si sono dovuti adeguare.
Finita la colazione facciamo chiamare un taxi, perché dobbiamo andare al parco Dusit ed al suo palazzo, sempre nella parte vecchia e quindi non servita dai mezzi.
Il taxista è davvero singolare, è tutto un sorriso e pretende di farci un corso di Thailandese accelerato in tre minuti, inizia con "bau bau" che pare voglia dire destra o sinistra, il problema è che a Marco, seduto davanti con lui viene spontaneo un "micio micio" , scoppiamo a ridere e continuiamo così, lui che ci parla in Thailandese, noi che cerchiamo di capire e rispondiamo in inglese, che però lui non capisce, siamo nel bel mezzo di un film grottesco!!
Ad un certo punto si tira su la manica della camicia e ci fa vedere dei bonzi mostruosi che ha sulle braccia, dicendoci che non ha i soldi per curarsi, guardiamo Gionny allarmate "Ma cos'ha?" "E come faccio a saperlo? Dovrei visitarlo! Ho visto il braccio per 3 secondi!!"  "E ok, non puoi visitarlo? "
" Ma che c...o!! Cosa faccio lo visito così?" Insomma a noi faceva veramente tenerezza, era simpaticissimo, in più Marco era particolarmente interessato a sapere cosa avesse visto che continuava a toccargli il braccio "Ok ho capito che a casa mi amputeranno il braccio, minimo va in cancrena!!"
Passiamo davanti al parco, rallenta, abbiamo già la mano sulla maniglia pronti a scendere ma lui prosegue...ok starà andando al palazzo. Passa davanti al palazzo, noi di nuovo pronti e lui "no..no..no"  e prosegue perché ci dice, a gesti, che non può fermarsi li perché la polizia si arrabbia, ok va bene basta che riusciamo a scendere!! Insomma finalmente decide di scaricarci, guardiamo il tassametro, segna 110, tocca a Gionny pagare "Senti lasciagli 150, per carità!!" In realtà gli avremmo dato tutti i soldi che avevamo!!
Ritorniamo indietro verso il palazzo per scoprire che è in ristrutturazione e quindi è chiuso, Silvia è disperata "Ma no!! E' il secondo anno che ci provo e non riesco ad entrare, non è possibile!!" Eh si, loro ci avevano provato anche l'anno scorso, l'ultimo giorno, quando ci siamo separati e l'avevano trovato chiuso.
Proseguiamo quindi per il parco Dusit



 
anche qui orde di cinesi in fila per entrare ovunque!!
Però siamo capitati nel giorno delle lauree, il bello è come festeggiano...


Ed ecco il pranzo di laurea

Quando il caldo e la ressa diventano insopportabili chiamiamo un taxi e ci facciamo portare alla collina dorata, ci aspettano 344 gradini.
Però prima passiamo dal tempio dove Silvia...



...le vedete quelle crestine alla base delle colonne, (qui sopra a destra si vedono un po' meglio)? Beh Silvia ne tocca una e le rimane in mano un pezzo, si guarda intorno spaesata  e panicata tenendo il pezzo sollevato con la mano, come fosse una reliquia sacra, per poi riscuotersi e cercare affannosamente di rimetterla a posto senza farsi notare da nessuno, è arrivato il momento di scappare.
Vediamo un cartello per il bagni, e qui infine è giunto il momento di fare  un vero e proprio atto di ribellione, per andare nei bagni avremmo dovuto togliere le scarpe ed infilare le solite ciabatte presenti nella scarpiera...basta, siamo veramente stufi, oggi ce ne freghiamo, per cui con un po' di timore reverenziale, entriamo con le nostre scarpe!!
Ed eccoci alla collina dorata





Qui a metà della scalinata c'è un bar dove abbiamo bevuto il miglior caffè di tutta la vacanza.


Ed eccoci in cima, dove c'è un tempio.

IL FAMOSO GRATTACIELO PIXEL





Tornati giù ci rendiamo conto che abbiamo fatto un errore, è quasi mezzogiorno e fa un caldo pazzesco, abbiamo già esaurito il programma per oggi e la piscina il pomeriggio è all'ombra, facciamo due più due...avremmo dovuto passare la mattina in piscina e goderci il sole, poi dopo pranzo iniziare il nostro giro, ormai abbiamo sbagliato, un po' di sole però ci sarà ancora, per cui ci dirigiamo in hotel.
Fermiamo un taxi e facciamo vedere il biglietto dell'hotel, la risposta è "Non ho abbastanza benzina per arrivare li" ...ma pensare di farla? Cavoli sei un taxista!! Non puoi andare in giro senza benzina!!
Ne fermiamo un altro che pare abbia la benzina necessaria. Bene, la benzina c'è... e anche l'aria condizionata a palla, Marco è sempre seduto davanti e spegne l'aria dalla sua parte, il tipo lo guarda malissimo e Marco se ne esce con un "When is too much, is too much" noi dietro piegati in due dal ridere.
Ad un certo punto del nostro tragitto attraversiamo il Chao Praya, il fiume di Bangkok, ok... non è che conosciamo la città come le nostre tasche, però diciamo che abbiamo un'infarinatura generale, io e Silvia ci guardiamo e cerchiamo di capire come cavolo abbiamo fatto a ritrovarci dall'altra parte del fiume considerato che sia la collina che il nostro hotel sono sulla stessa sponda. 
Attraversiamo anche una piazza dove c'è una statua che commemora la vittoria dei thailandesi sulla Birmania, un posto mai visto ma il bello arriva quando attraversiamo il fiume un'altra volta.
Adesso basta!! Ci prende in giro, questo sta facendo il giro del mondo con dei poveracci che vogliono solamente andare in piscina, qui il tempo passa ed il sole se ne va!!
Quindi io e Silvia prendiamo in mano la piantina e appena si ferma ad un semaforo chiediamo spiegazioni, come cavolo abbiamo fatto ad attraversare il fiume due volte su un percorso che non lo prevedeva neanche una volta? E lui se ne esce, spiegando a Marco, che sapeva che venendo giù dritto avremmo trovato traffico, certo come se adesso non fossimo bloccati per l'appunto in mezzo al traffico, e in più il percorso era tutto un "left/right/left/right" e per evitarci tutte quelle curve ha preferito così, si certo abbiamo fatto solamente il giro di tutta Bangkok, ma va bene!! A peggiorare la situazione Marco, prendendolo per il culo,  gli da ragione e gli dice di lasciarci perdere perché noi non capiamo nulla!! Io lo uccido!!
Finalmente arriviamo e per fortuna c'è ancora il sole in piscina.
Dopo un'oretta però,  io e Marco abbiamo fame e siamo un po' stufi, decidiamo di andare in Siam nei centri commerciali a cercare le magliette da Uniqlo ed un regalo per Arianna.
Andiamo quindi a prendere lo skytrain e scendiamo alla fermata Siam, dove è sempre strapieno di gente, siccome abbiamo fame dallo Sky train entriamo subito al Siam Center e ci fermiamo da Mcdonald's, dove prendo un chicken burger rigorosamente piccante, avevo le lacrime agli occhi,  e dei churros con la cioccolata per dolce. Da uniqlo compriamo le magliette e io trovo anche un paio di sandali, che andranno a sostituire, non quelli rotti, ma quelli che saranno buoni ancora per molto poco.
Sono le 16 e decidiamo di rientrare, intanto ci mettiamo tipo mezz'ora per riuscire a trovare l'uscita per lo Sky train, dopo aver chiesto ad almeno 3 persone crediamo di averla trovata, invece di nuovo ( come il bagno turco di Siem Reap), entriamo nell'armadio di Narnia e questa volta veniamo catapultati in Piazza Duomo il 24 Dicembre nel bel mezzo della corsa all'ultimo acquisto. Praticamente eravamo in mezzo a circa un miliardo di persone!!
Lo Sky train funziona così, i biglietti vengono venduti alle macchinette che accettano solo ed esclusivamente moneta, indi per cui ci sono degli sportelli, che normalmente sono giusto 2, con degli addetti che cambiano i soldi, dopo aver visto la loro organizzazione perfetta per ogni cosa, lascia veramente perplessi questa fatto di dover fare due file.
Quindi c'era la fila per cambiare la carta in moneta (la stazione è grande per cui 4 sportelli), poi c'era la fila alle macchinette ( queste erano 6), dove, altra cosa, si può prendere un solo biglietto alla volta, per cui quella davanti a noi ne doveva prendere 8, ogni volta scegli la tariffa, metti i soldi, prendi la tessera ed il resto e ricomincia da capo...
Da bravi italiani, mentre Marco faceva la fila per cambiare la moneta io mi sono messa in fila alla macchinetta, anche così ci abbiamo perso almeno 15 minuti!!
Ci troviamo alle 18.30, abbiamo deciso di andare all'Asiatique, una specie di centro commerciale all'aperto, è tipo i nostri outlet, molto simile al Serravalle, la cosa carina è che si va con il traghetto gratuito, intanto facciamo le foto dalla Sky train

Ci tocca la fila per imbarcarci, chiaramente pagando saremmo potuti salire subito su un altro traghetto, ma noi siamo thailandesi, perché dovremmo pagare?









Beh la gita sul fiume meritava, l'Asiatique un po' meno, non è male come posto, ci sono anche dei negozi molto belli, però mangiare costa una fucilata!!




Alla fine mangiamo giusto dei tramezzini, però dopo io e Silvia prendiamo un gelato, molto particolare!!

Stasera abbiamo deciso di finire la serata sul roof del nostro hotel






Ci prendiamo dei frullati di anguria che sono favolosi, certo... li paghiamo più di un pranzo, ma una sera si può fare no?


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