lunedì 5 settembre 2016

12/08 Siem Reap - seconda parte

Secondo libro foto riveduto e corretto e iniziato il terzo.
L'ultimo tempio della giornata è il Beng Mealea, chiamato anche, dai locali, tempio di Indiana Jones.
Il tempio indù è seminascosto dalla vegetazione ed è ancora in restauro, non c'è una data certa, ma pare possa risalire alla fine del'XI secolo.
Il tempio è pieno di raffigurazioni delle Apsara, le famose danzatrici e sono state costruite delle passerelle per poterlo visitare, visto che ci sono una montagna di massi accatastati, per questo veniva chiamato il tempio di Indiana Jones, perchè era davvero complicato visitarlo.
Per chi conosce il gioco della play station Uncharted, ecco sembra proprio di essere dentro il videogioco.

Qui sotto l'albero, la cui corteccia dorata è stata usata dai francesi, per inscatolare i loro formaggi.
Ecco alcune immagini del tempio








Le Aspara
Il caldo è veramente pazzesco, per loro è inverno per cui anche Alex è in jeans e camicia a maniche lunghe, non capiamo proprio come faccia, noi abbiamo anche le mutande sudate!! Lui dice che ad aprile è peggio, ci sono 45 gradi.
Gli uomini poi sono messi malissimo, hanno le magliette completamente bagnate, per cui decidiamo che domani si porteranno un cambio, passiamo dai 35 gradi fuori, ai -35 del Van!!
Finita la visita Alex propone di fare una fermata ad un gruppo di case su palafitta che incontreremo sulla strada e qui succede l'impensabile!!
Compresa nel tour c'è acqua a volontà e un pò di questa acqua, ma davvero molto poca, accidentalmente finisce sulla macchina fotografica di Silvia, basta, da quel momento sembra posseduta. Scende per fare le foto e la macchina si spegne, ovviamente il pensiero è : sarà la batteria!! Marco le presta la batteria di riserva, riesce a fare 2 foto e si spegne di nuovo! Silvia inizia ad entrare nel panico, siamo al primo giorno di tour, non può rimanere senza macchina fotografica! Ad un certo punto la macchina inizia a scattare da sola, evidentemente ha da dire la sua su cosa fotografare!!
Scattano duemila ipotesi su cosa è possibile fare, una di queste è trovare un centro Canon, ahahahaha...ma siamo seri? Un centro Canon qui?
La cosa migliore pare sia far passare la notte e vedere domani cosa succede, si insomma "prognosi riservata" per circa 12 ore.
Rientriamo in hotel e ci godiamo un pò la piscina, abbiamo bisogno di un pò di fresco.
Silvia a Gionni non sono ancora arrivati ma vediamo che i lettini sono pochi e già occupati, in più passiamo di fianco al ristorante, che è quello dove facciamo colazione la mattina, e ne approfitto per chiedere gli asciugamani che mi sembrano finiti. 
Dunque...che io non parli un inglese perfetto ci sta, che poi Marco cerchi di integrare quello che sto cercando di spiegare uscendosene con il francese, di certo non aiuta, ma che la cameriera capisca che voglio un gelato nonchè un cocktail proprio no!!
L'unico modo per uscirne è sorridere, far finta di nulla e andarsene!!
Un ragazzo molto gentile ci cede un lettino, a questo punto vado in reception a chiedere per questi benedetti asciugamani e mi dicono di aspettare in piscina.
No certo, con i loro tempi Cambogiani gli asciugamani arrivano dopo 20 minuti!!
Usciamo per cena e decidiamo di mangiare carne, alla fine finiamo da Burger King e non siamo certo soddisfatti, domani andrà meglio.
L'unica cosa positiva del Burger King è la connessione internet, quella del nostro hotel fa veramente schifo, non si riescono a mandare messaggi vocali, figuriamoci delle foto!!
Prima di rientrare, ci facciamo un giro nella famosa Pub Street. E' un vero delirio, Rimini e Riccione messe assieme con l'aggiunta di 3.000 tuk tuk e motorini, nochè rivenditori di insetti, pancake e frullati!!
Praticamente andiamo avanti a gomitate ma la nostra vera missione pare essere la sopravvivenza ai mezzi motorizzati, di nuovo.
Finiamo al Night Market, se non altro è coperto, per cui almeno li ci sono solo pedoni!!
Il posto è un insieme di bancarelle che vendono di tutto, dal cibo al vestiario, ai souvenir, i prezzi sono davvero buoni, però loro sono un pò assilanti.
Torniamo in hotel con la speranza che la macchina fotografica ricominci a funzionare, voi non avete idea di come potrebbe trasformarsi la nostra vacanza in caso contrario!!


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