giovedì 29 settembre 2016

21/08/2016 Ultimo giorno a Bangkok

Siamo andati a dormire non sapendo assolutamente cosa avremmo fatto la mattina seguente, arriviamo giù a colazione ed è davvero un delirio, fila per farsi assegnare un tavolo, fila per prendere da mangiare, anche perché era quasi tutto finito, chiedo del te, dopo mezz'ora di attesa sono stufa, mi alzo per fare da sola, ma sono finite anche le tazze, per cui mi tocca cercare di bere il te nel bricco del latte.
I pancake finiti, i waffle finiti, le brioche finite, è pazzesco, ci saranno 30 tavoli e due soli camerieri che si ammazzano per cercare di seguire tutti, un'impresa!!
In più, colui che è addetto all'assegnazione dei tavoli, fa anche il servizio in camera, è tipo da 10 minuti che ha il vassoio in mano davanti all'ascensore, immagino come arriverà calda la colazione al destinatario!!
Intanto Silvia si avvicina al nostro tavolo e ci fa una proposta allettante, andare a fare il giro dei canali di Thonburi, andiamo quindi al solito molo con lo Sky train e chiediamo il prezzo ad un tipo che espone una piantina proprio del giro che vorremmo fare noi.
Allora concordiamo, no...non è esatto, Gionny concorda il prezzo, nel senso che lascia il tipo in mutande!! Dovete sapere che Gionny è il guru della contrattazione, praticamente il tipo già ci dice che ce lo lascia scontato a 600 bath a testa per un giro in comitiva, Gionny rilancia con un 2.000 per tutti, però giro privato, lui risponde che deve essere pazzo e può fare 2.400 non in comitiva ma privato. Io e Silvia, come già successo lo scorso anno quando lui contrattava, abbiamo quasi pena per quel pover uomo che gli sta di fronte e che ha già perso in partenza, e siamo già pronte ad accettare, lui ci fulmina e ribatte secco "O 2.000 privato o nulla e me ne vado!" E ovviamente il tipo si cala la braghe e accetta!!
Contenti, ma io e Silvia anche un pò dispiaciute per il tipo, gli cacciamo in mano i suoi 2000 bath e partiamo con la nostra barchetta, condotta da una signora variopinta e molto gentile.

Lasciamo il Chao Praya e imbocchiamo i canali dove c'è un'altra città popolata da gente che vive e lavora.







LA VENDITRICE DEI CANALI

IL SUPERMERCATO


Facciamo anche strani incontri, all'inizio abbiamo pensato fossero coccodrilli poi in realtà erano varani



La nostra barcaiola, molto gentilmente, quando vede che siamo interessati, fa retromarcia e gli si piazza proprio davanti.
Lungo il giro vediamo molti Wat, sembra crescano come funghi





Qui abbiamo la prova che quello che abbiamo sentito dire è vero, c'è veramente tanto pesce!!











Ritorniamo al Chao Praya ed il mio destino è cagarmi sotto quando sono in acqua, per cui di nuovo onde a più non posso!!







Lasciamo 100 bath di mancia alla barcaloia e finalmente attracchiamo, siamo sani e salvi!!
Ora il problema è che dobbiamo tirare sera, il nostro volo parte a mezzanotte e la storia è lunga, decidiamo quindi di andare tutti di nuovo a Siam, andiamo da Mcdonald's a mangiare, e anche se soffro,  prendo di nuovo il chicken piccante e poi ci dirigiamo al One World, dove speriamo di ritrovare il negozio che avevamo visto lo scorso anno, che vende tutte le statuette Funko per prenderne una ad Arianna. Visto che ognuno di noi vuole andare a vedere cose diverse, decidiamo di dividerci. Ci ricordiamo vagamente che il negozio era ad un piano alto, ma questo centro è un vero labirinto, dopo aver preso scale mobili che si intersecavano tra di loro, manco fossero state rubate direttamente dal castello di Hogwarts, alla fine riusciamo a trovare il negozio e prendiamo la statuetta di Hermione (giusto per rimanere in tema), fatto questo vedo un bar segafredo, ok voglio un caffè, neanche a farlo apposta, dopo cinque minuti arrivano anche Silvia e Gionny e vi assicuro che in un posto così grande, poi con quelle scale,  mai e poi mai avremmo pensato di incontrarci al di fuori del luogo del nostro appuntamento.
Decidiamo di andare insieme da Uniqlo e questa volta compriamo tutti, tranne Marco che ovviamente aveva già speso ieri, usciamo quindi soddisfatti con i nostri sacchetti.
Pare inoltre che sia una qualche manifestazione di cosplay











Per noi questa parte della giornata è un po' un déjà-vu, nel senso che lo scorso anno, sempre nell'ultimo giorno a Bangkok, io e Marco avevamo fatto il giro dei centri commerciali e avevamo visitato anche il tempio di Erawan, quello in cui poi è scoppiata la bomba.
Usciti dal centro portiamo Silvia e Gionny a vedere proprio quel tempio, ok è stato un po' strano e anche un po' inquietante, tra l'altro sembra non sia successo nulla, l'unica cosa che manca sono le panchine, una aveva sotto la bomba, le altre forse hanno pensato bene di toglierle dopo.
A questo punto la nostra prossima destinazione è la piscina. L'idea è di rimanere li fino alle 19.30, farsi la doccia negli spogliatoi e poi prendere il taxi alle 20.00.
Di nuovo prendere il taxi è una mezza impresa, molti sono già occupati, uno ci dice che il meter non ha alcuna intenzione di metterlo, l'altro non ci vuole caricare perché ha una macchina grossa e noi siamo solo 4, mah...mi sembrano un po' complicati questi taxisti.
Alla fine troviamo ne troviamo uno a cui evidentemente piacciamo!!
Seguiamo il nostro piano quindi prendiamo i nostri zaini, dove avevamo i costumi e poi il vestiario per il viaggio, ci sistemiamo in piscina, dove ovviamente danno gli asciugamani, e quando arriva il buio, ci docciamo, con il bagnoschiuma sempre gentilmente offerto,  e poi rimaniamo del tutto rilassati sulle sdraio fino alle 19.50, quando scendiamo per prendere il taxi.
Non pensate male, lo scorso anno Silvia e Gionny hanno fatto tutto ciò convinti di fare una cosa molto scorretta, questo anno per scrupolo abbiamo chiesto in reception e ci hanno assicurato che potevamo usare i servizi dell'hotel fino alla partenza, comodo no?
Mentre aspettiamo il taxi mi viene in mente che io devo farmi l'iniezione di eparina!! Silvia per solidarietà mi accompagna in bagno e quando vede che mi buco la pancia senza disinfettarmi :
"Guarda che lo dico a Gionny, non puoi farti un'iniezione senza disinfettarti!"
"Ma lo faccio sempre in viaggio, mica posso portarmi anche il disinfettante!!"
"Ma abbiamo l'Amuchina!!"
Lo ammetto, a questo non avevo proprio pensato, quando poi vede che getto la siringa nel cestino
"Però non potresti buttarla così nel cestino!"
"Vedi un contenitore per i rifiuti ospedalieri? Le ho messo il tappo, più di così non posso fare!!"
Gionny dopo la rassicura che non mi succederà nulla, è solo una sottocutanea per cui...
 Nell'attesa facciamo una riflessione, deve essere altra parte integrante di questa vacanza l'arrivare e partire sempre con la pioggia, perché come arriva il nostro taxi inizia a diluviare, ma veramente tanto, in più pare proprio che loro siano allergici ai tergicristalli, perché non si vede nulla, ma morire se li mettono in funzione continua, al massimo ogni tanto li attivano, facendo crescere non poco l'ansia di Silvia.
Se non altro qui l'aeroporto non è allagato!!
Andiamo subito a lasciare i bagagli, il check-in l'abbiamo già fatto on line. Sta volta ci capita la scorbutica al banco, le do la pratica e mi fa mille domande, poi ci chiede di mettere su i bagagli, mi giro e vedo loro tre con il cellulare in mano, allora già la tipa mi aveva irritato con il suo modo di fare, loro tre poi mi fanno sbottare "Allora piantatela di giocare con il cellulare, sta chiedendo di mettere su le valige" Gionny mi capisce al volo, Silvia e Marco mi guardano allibiti, al che prendo una valigia e la carico io...non l'avessi mai fatto, mi parte un dolore atroce, questa volta alla spalla sinistra, Marco che si lamenta dicendo che la tipa poteva anche aspettare 2 secondi  e Silvia, come una bambina cazziata ingiustamente, mi dice che loro stavano solo cercando la carta d'imbarco sul telefono!!
Va bene, carichiamo queste cavolo di valige e andiamocene.
La mia spalla mi sta facendo impazzire e qui la storia è davvero lunga, sarà che hanno appena avuto delle bombe ma i controlli sono a dir poco pazzeschi e ovviamente riusciamo a beccare la fila più lunga, lo so è sempre così che sembra, la fila del vicino è sempre quella più veloce, ma questa volta è vero!!
La tipa addetta ai controlli ne fa passare uno nel tempo che gli altri ne fanno due!!
Finalmente riusciamo a passare, la mia spalla va sempre peggio e adesso abbiamo anche una gran fame. Decidiamo di prenderci una pizza, poi facciamo un giro per negozi.
Gionny mi chiama "Guarda c'è il balsamo di tigre da provare!" Mi avvicino e senza alcun ritegno, mi scopro la spalla e .."Ok proviamolo" e così nel mezzo del negozio Gionny inizia a massaggiarmi la spalla con il balsamo di tigre con Silvia e Marco che fanno finta di non conoscerci.
Ora il problema non è stato lo spalmarsi la crema, ma la quantità usata e l'odore fortissimo di mentolo.
Finito il massaggio continuiamo il cazzeggio per negozi e  Gionny si tiene la mano incriminata lontano dal corpo, nel mio caso o sono assuefatta oppure mi si sono bruciate completamente le papille olfattive.
Entriamo nel duty free e Silvia si piega con me per vedere delle caramelle, ma quando si tira su ha le lacrime agli occhi "Cavoli ti sono stata di fianco due secondi e mi lacrimano gli occhi, tu stai lontana da me sull'aereo!" nel frattempo gente vicino a noi si allontana, pare che io sia peggio di un Durian ( il frutto che puzza ed è proibito nei luoghi pubblici) , potrebbe venire comodo sull'aereo però!
Gionny disperato cerca un bagno per lavarsi la mano, nel frattempo il carrellino lo spinge Silvia, deve essere roba davvero forte, perché ha impregnato anche il carrello e quindi ora puzza anche la sua mano!! E' un'epidemia!!
Insomma io e Gionny abbiamo fatto un danno!!
Il tempo intanto è passato, non ci siamo certo annoiati ed è arrivato il momento di imbarcarsi... e di prendere un antinfiammatorio.
Sul volo di ritorno riusciamo a dormire per cui ci va di lusso, la nostra vacanza è finita, ora bisognerà pensare alla prossima!!
Intanto non dimentichiamoci che io Marco Gianmario e Francesca abbiamo Granada, si parte domani!!