Eccomi qui, oggi giornata frenetica, questa mattina ho portato mia figlia in ospedale per la sua terapia, per la sua rettocolite ulcerosa, una malattia cronica intestinale, che ogni 2 mesi la costringe ad un day hospital per stare 4 ore con una flebo di immunosoppressori in vena.
Mi sto sempre più rendendo conto che, premesso che è una malattia pesante e difficile per chiunque, lo è ancora di più per chi, come mia figlia, ama viaggiare e vorrebbe fare l'università all'estero.
Questo anno ad esempio, finita la maturità, quindi intorno al 15 luglio, vorrebbe raggiungere un suo amico in Australia e rimanare li fino alla fine di agosto, ma in teoria dovrebbe fare l'infusione proprio a inizio Agosto. In questo caso poco male, la anticiperemo a prima della partenza, ne farà un'altra a settembre, poi proveremo a passare alla pastiglie ma se non dovesse funzionare, dovrà per forza tornare a casa ogni 2 mesi per andare in ospedale e in ogni caso questo significa che se volesse andare a studiare fuori dall'europa, non sarebbe possibile. Nel suo caso, ringraziando che ovviamente la terapia stia funzionando, mi rendo però conto che ne sarà molto condizionata.
Chiusa la triste parentesi, torniamo a New York, come già detto per noi è stata la seconda volta e questo ti rende anche molto più tranquillo negli spostamenti, non dico che ti senti come a casa tua, ma non sei spaesato, sai più o meno dove andare, riconosci posti che hai già visto, sai già come muoverti e questo ti consente una maggiore libertà ma soprattutto risparmio di tempo. Quindi abbiamo deciso di andare fino a Coney Island, anche questo viaggio di 1 ora compreso nella metro card.
Che dire.... spendida!! Sicuramente d'estate da il suo meglio, in inverno è praticamente tutto chiuso ma ha un suo fascino particolare, poi il fatto che il 10 dicembre ci fossero 15 gradi di certo ha aiutato. Abbiamo passeggiato sul lungomare, siamo scesi in spiaggia, siamo andati lungo il pontile, insomma una mattinata davvero splendida.
L'unico posto aperto è il famoso Nathan's, pare sia qui che è nato l'hot dog, l'abbiamo mangiato e boh...mi è sembrato il solito hot dog, buona ma non molto diverso dagli altri.
Questo invece sembra proprio l'albero della vita dell'expo che hanno fatto qui da noi a Milano.
Tornati a Manhattan abbiamo passato il pomeriggio in giro a goderci la città, vi metto alcune foto fatte di sera
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Alla prossima !!
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