giovedì 28 aprile 2016

Tour del nord..ultimo giorno

Il nostro tour è giunto all'ultimo giorno e questa mattina ci aspetta il trekking con l'elefante, un'esperienza che non siamo così convinti di fare, ma ci tocca!!
Il giro non dura a lungo e non è così male, anche se in alcuni momenti ho avuto paura di cadere.


Vediamo delle farfalle enormi, per non parlare delle piante!!
Arriviamo poi al tempio di wat huay pla kang, la pagoda a 9 piani,  diamo un offerta per un braccialetto sacro che scopriamo va sempre tenuto nella parte alta del corpo, quindi non va messo nelle tasche dei pantaloni, nello zaino se poi viene posizionato per terra.





Qui partecipiamo anche alla "sacralizzazione" (non so se si dica così) di queste palle che vengono messe sotto terra all'ingresso dei templi.
Applichiamo quindi delle foglie d'oro, sono quelle che si usano anche nel decupage.


Per pranzo andiamo in un posticino sulla strada dove fanno pollo alla griglia, cucinato per l'appunto sul marciapiede
Io e Silvia andiamo in bagno e ci si apre un mondo!! Intanto il bagno è come al solito perso in mezzo alla "foresta", dentro troviamo anche il cif, per cui diamo una pulita prima di usarlo. Nel frattempo che aspetto fuori vedo delle botti piene di acqua marroncina e alzando la testa vedo dei piatti in una specie di scolapiatti. Non potevo crederci!! Dico a Silvia "Questo è il posto dove lavano i piatti vero? Anche quelli in cui abbiamo mangiato giusto?"  "Ho proprio paura di si! A loro no diciamo nulla ok?" Certo! Gli uomini in questo viaggio si sono dimostrati molto più schizzinosi di noi!! Il pollo comunque era veramente buono.
Si riparte verso la Black House, la casa in Tek, in realtà è un vero e proprio villaggio, in prevalenza in Tek, aperta al pubblico da circa 10 anni con oggetti raccolti da tutto il mondo dal suo proprietario.



La pianta del caffè
Le donne giraffa sono state l'esperenzia più turistica e brutta di tutta il tour, sembrava di entrare in un circo, si paga per entrare e vediamo che, mentre arriviamo,  si infilavano i vestiti tipici nella speranza di vendere qualcosa.
Sono costrette a vivere rinchiuse per uno stipendio da fame e vengono sfruttate da imprenditori Thailandesi per guadagnare dal turismo, per cui per favore non andate, si alimenta solo questo sfruttamento


Rientriamo in Hotel ad un'ora mai vista, le 16.45 (così presto!!), ma ovviamente siamo in un albergo senza piscina!!
Ci riposiamo comunque, ritorniamo in centro, al night bazar e ci mangiamo di nuovo la pizza, domani si parte per Koh Samui.

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