sabato 30 aprile 2016

....il pollo

Inspiegabilmente, contro ogni previsione, ci svegliamo la mattina dopo con il sole che poi ci accompagnerà per tutta la vacanza, ancora adesso non riusciamo a credere alla fortuna che abbiamo avuto.
Motivo per cui ci godiamo la spiaggia ed il mare, nonchè la piccola postazione massaggi sulla spiaggia.
Per la maggior parte mangiamo nel ristorante del resort, che è praticamente sulla spiaggia.
Il nostro problema più grosso è trovare i lettini, o meglio un ombrellone, purtroppo non sono tanti, per i lettini non ci sono grossi problemi ma abbiamo proprio bisogno dell'ombrellone, qui il sole batte da matti, per cui chi prima si sveglia la mattino mette gli asciugamani per occupare il posto.
Marco, dopo aver avuto discontinui problemi intestinali da quel giorno del tour, decide che ne ha piene le scatole e inizia a prendere il Normix, così facendo si sistema molto velocemente e giungiamo anche alla conclusione che ahimè gli fa male il cibo Thai, pare infatti stia male solo in quelle occasioni, se mangia l'hamburger non gli succede nulla.
Il pomeriggio del nostro primo giorno, decidiamo di avventurarci fuori dal resort e vedere cosa c'è li vicino. Ci ritroviamo a camminare a bordo strada, un bordo davvero striminzito visto che il marciapiede non esiste, e soprattuto abbiamo macchine e motorini che ci sfiorano, insomma stiamo rischiando la vita!!
Arriviamo ad una specie di supermercato, dove sembra ci sia anche un ristorante ( che in realtà non c'è) e decidiamo di entrare. In pratica ci troviamo in un clone della nostra Metro, un posto per grossisti, intanto ci prendiamo dei mangostini, io e Silvia ne abbiamo davvero voglia, e poi adocchiamo dei bellissimi polli allo spiedo, tornando indietro ci diciamo che forse potrebbe valer la pena prenderlo almeno una volta.
Quella stessa sera andiamo a Lamai, per il mercato della domenica, il tragitto purtroppo è lo stesso, per cui rischiamo nuovamente la vita e dopo un giro nel "solito" mercato ci fermiamo per cena e riusciamo a spendere 528 bath in 4 ( 13 euro ) .
Questa è la parte culinaria del mercato



Questo è il mcdonad's che saluta in Thailandese, lo so è un pò inquietante!!


Per rientrare decidiamo che siamo stufi di rischiare la vita e proviamo ad andare via spiaggia, sicuramente ci impieghiamo molto meno, la strada è più corta, il problema più grosso è che è completamente buio, prima di arrivare adocchiamo un resort che ha un bellissimo ristorante sulla spiaggia,  così decidiamo che l'indomani andremo li a cenare.
Il giorno dopo, per pranzo, incarichiamo gli uomini di andare a prendere il pollo "Prendete 2 polli e poi magari anche dei tovaglioli, piatti di plastica, posate e bicchieri".
Nel frattempo io e Silvia spostiamo un tavolo dai nostri balconi e lo mettiamo in uno spiazzo tra gli alberi, sperando che nessuno ci cazzi per quello che stiamo facendo, ma pare che il personale passi e sorrida come al solito.
Dopo 15 minuti li vediamo arrivare con 2 borsoni giganti, io e Silvia ci guardiamo con una espressione che più o meno dice : "Ma cosa diavolo hanno comprato?"
Ci ritroviamo con :
6 rotoli di scottex
12 bottiglie di Coca Cola
100 piatti
100 bicchieri
1 set completo di posate di metallo
il tutto per la modica cifra di 1280 bath!!! Praticamente il costo di 2 volte al ristorante!!
Chiediamo spiegazioni "C'erano solo confezioni industriali, cosa avremmo dovuto fare?" io e Silvia ci guardiamo e in coro "Andare qui al 7/eleven?" uno è proprio all'inizio della via del resort!
"Va beh la prossima volta vi arrangiate voi due!"
"Ho capito ma non vi siete resi conto del costo? E poi le posate di metallo?"
"C'erano solo queste!!"
Ok capitolo chiuso, certo che per ammortizzare il costo ci toccherà mangiare pollo almeno altre 2 volte, pollo che è buonissimo, niente a che vedere con i nostri, mordibissimo, anche il petto, per nulla asciutto.


La mattina dopo abbiamo una brutta sorpresa, sono arrivate le meduse, sono veramente piccoline, ma veramente bastarde.


Io sono terrorizzata, vengo punta e..ok non è una tragedia, ma io ho paura lo stesso, per cui questa mattina bagno in piscina, io in mare non ci entro.
Il giorno dopo, la mattina praticamente non ce ne sono, ma il pomeriggio si riempe, per cui di nuovo piscina.
Nel tardo pomeriggio ritorniamo a Lamai, abbiamo deciso di farci una mangiata di pesce, nel ristorante dove abbiamo mangiato la volta scorsa


Rientrando, sempre via spiaggia, vediamo dei ragazzini che si divertono con le lanterne, le foto le ho fatte con il cellulare e al buio non sono venute benissimo, però rendono l'idea.


Arriviamo al nostro penultimo giorno, e oltre ad aver mangiato di nuovo il pollo (dovevamo pur ammortizzare la spesa no?) veniamo presi dalla pigrizia, anche perchè il mare è ancora pieno di meduse.
Mentre gli uomini cazzeggiano noi donne andiamo a vedere le famosissime rocce del nonno e la nonna, simbolo dell'isola, ripromettendoci di tornare e fare un pò di foto, il panorama è veramente stupendo.
Siamo al nostro ultimo giorno di mare, partiremo domani, ci regala uno splendido sole ed un mare senza meduse che ci godiamo in pieno.
Durante il pranzo prendiamo lezioni di Thai dal nostro cameriere preferito e intanto spettegoliamo su una coppia, forse spagnola o portoghese che la mattina hanno fatto colazione con noi, in spiaggia hanno litigato e ora ognuno sta sulle sue.
Il nostro amico Thai ci da appuntamento per la sera, ma lui stacca alle 21 e noi abbiamo intenzione di andare a Bophut per il mercato del venerdì, abbiamo ( solo io e Silvia) molta volgia di mangiare finalmente lo street food.
Alle 18 siamo pronti per partire, vediamo che la coppia ha fatto pace ( gli uomini erano già disponibili a dare asilo alla ragazza), per cui partiamo tranquilli.
Io e Silvia ci mangiamo tutto con gli occhi e poi scegliamo gli spiedini di pollo, le patate, i gamberi e il dolcetto rosso e giallo che volevamo assaggiare da Bangkok, non contente poi ci siamo prese anche una crepes con banane e la nutella!!


Siamo giunti al giorno della nostra partenza, abbiamo i taxi prenotati per le 12.15 e quindi decidiamo di andare a visitare il nonno e la nonna.
Il nonno, boh potrebbe starci, la nonna neanche l'ho fotografata, non mi diceva proprio nulla.
Il Nonno, o meglio il pisello del nonno



Dopo aver comprato un regalino per mia figlia
Diciamo addio al nostro bellissimo resort

..ci portiamo via lo scottex e un coltello ( per tagliare i mangostini) il resto lo lasciamo avviamente li.

venerdì 29 aprile 2016

Koh Samui

Sveglia all'alba per andare in aeroporto, dove ci aspetta il nostro volo. Apro la parentesi volo, anche se di questo ho già parlato. Abbiamo scelto la Bangkok Air, facendo varie prove ho scoperto che se prenotavo un volo Chiang Rai - Koh Samui, con scalo a Bangkok, costava il doppio che prenotare le due tratte separate, in più, così facendo, avremmo fatto anche meno ore di scalo, certo lo scotto era il dover ritirare i bagagli.
Siamo quindi in fila al banco check-in quando vedo un cartello che intima di informare se si hanno siringhe nel bagaglio a mano.
La mia mutazione genetica, non mi fa diventare verde, ma mi predispone ai trombi, ragion per cui quando faccio un volo superiore alle 3 ore devo farmi 2 iniezioni nei due giorni precedenti il suddetto volo. Ovvio che non mi servisse per quel volo, ma per il volo di rientro in Italia e se le avessi messe nel bagaglio da stiva e disgraziatamente l'avessero smarrito, sarei rimasta senza.
E' scoppiato il putiferio!!!
La tipa non mi capiva, anche perchè non è che io parli proprio un perfetto inglese e lei neppure. Cerco di spiegarle che mi serve per il volo, ma lei vuole sapere quando devo fare le iniezioni e se sono in pericolo di vita. Alla fine interviene Gionny e si inventa che sono diabetica e anche allergica per cui devo averle sempre con me, quest'anno Gionny mi scriverà in inglese un certificato medico in cui indicherà che devo tenere quelle 2 cavolo di siringhe nel bagaglio a mano così risolviamo il problema.
Arriviamo al banco e ci chiedono se la nostra destinazione finale è Koh Samui, ci applicano quindi un adesivo con un delfino sulla maglietta che ci identifica come passeggeri della Bangkok air e diretti a Samui e ci dicono che ritireremo i bagagli direttamente sull'isola.
Scopriamo di non essere i soli ad aver fatto questa operazione dei voli spezzati e quindi mi chiedo: se sanno che molti prenotano il volo separato per risparmiare, perchè non fanno lo stesso prezzo ? Pensavo che il prezzo da pagare per avere a meno il volo fosse proprio dover rifare il check-in e ritirare il bagaglio, ma se alla fine fate tutto voi è ovvio che tutti prenoteranno sempre così.
Proprio non capisco!!
Lasciati i bagagli, passiamo il controllo e veniamo rapiti da un'incaricata della Bangkok Air che ci porta ad un buffet offerto da loro: the, caffè, succo d'arancia, cioccolata e questi magnifici dolcetti.

Nel negozio dell'aeroporto troviamo anche le larve del bambù



Il servizio della Bangkok Air è a dir poco impeccabile, iniziano l'imbarco e dobbiamo andare a piedi all'aereo, siccome piove, due incaricati ci aprono l'ombrello per percorrere il tratto che ci separa dall'aereo e altri due sono alla base della scaletta a ritirare gli ombrelli. Abbiamo un'ora di volo e in quel lasso di tempo riescono a servirci anche il pranzo, con tanto di dolcetto, lo stesso si ripete sulla seconda ora di volo da Bangkok a Samui.



Sorvolando Samui veniamo presi dalla sconforto, c'è una coltre infinita di nuvole, non si vede nulla, avevamo già visto che le previsioni non erano buone ma non immaginavamo una cosa del genere.
Silvia pensa già a come fare per andare via prima, ma spengo subito le sue speranze, abbiamo il treno prenotato e l'ultimo giorno utile per spostarlo è proprio quello, ma mica possiamo deciderlo in quel momento no?
Usciamo dall'aeroporto e abbiamo la seconda delusione, il prezzo dei taxi.
I Thailandesi hanno una strana concezione, per esempio il volo da Chiang Rai a Koh Samui costava 160 euro circa, ma il volo di ritorno era 250, della serie "Io ti ci faccio andare con poco, ma siccome sei costretto a tornare indietro paghi un caro prezzo" motivo per cui abbiamo scelto il treno. Con i taxi è un pò la stessa cosa, a Bangkok siamo stati abituati a dei prezzi irrisori, basti pensare che abbiamo tenuto un taxi per tutto il giorno con 1000 bath, qui per portarci dell'aereoporto al villaggio, 20 minuti di strada, ci hanno chiesto 800 bath, della serie "sei qui, se vuoi muoverti questo è il prezzo". Il venerdi sera, ad esempio siamo andati a Bophut, sempre un 20 minuti di strada, all'andata ci hanno chiesto 600 bath, al ritorno 700, inutile discutere...devi tornare in hotel no? Altro mezzo alternativo per muoversi è il motorino, il problema è la guida a sinistra e il traffico incredibile, pare succedano parecchi incidenti!!
Chi va a Samui aspettandosi l'isoletta tranquilla ha proprio sbagliato a capire, sembra di essere a Bangkok, traffico, rumori, smog. Certo poi in spiaggia è un'altra cosa, almeno a Lamai, è una zona tranquilla e la spiaggia non è affollata.


Questo è il resort, un due stelle pulitissimo, con personale gentilissimo, che consiglio caldamente.
Samui Beach Resort





La colazione, se prenotata prima, costa 150 bath ed è a menù, troverete di tutto, dalla colazione all'americana, con uova e bacon, alla frutto, ai pancake, davvero buona.
Abbiamo provato anche il ristorante a pranzo e cena, eravamo timorosi che ci pelassero, essendo il ristorante sul mare, invece prezzi economici e cibo ottimo.



giovedì 28 aprile 2016

Tour del nord..ultimo giorno

Il nostro tour è giunto all'ultimo giorno e questa mattina ci aspetta il trekking con l'elefante, un'esperienza che non siamo così convinti di fare, ma ci tocca!!
Il giro non dura a lungo e non è così male, anche se in alcuni momenti ho avuto paura di cadere.


Vediamo delle farfalle enormi, per non parlare delle piante!!
Arriviamo poi al tempio di wat huay pla kang, la pagoda a 9 piani,  diamo un offerta per un braccialetto sacro che scopriamo va sempre tenuto nella parte alta del corpo, quindi non va messo nelle tasche dei pantaloni, nello zaino se poi viene posizionato per terra.





Qui partecipiamo anche alla "sacralizzazione" (non so se si dica così) di queste palle che vengono messe sotto terra all'ingresso dei templi.
Applichiamo quindi delle foglie d'oro, sono quelle che si usano anche nel decupage.


Per pranzo andiamo in un posticino sulla strada dove fanno pollo alla griglia, cucinato per l'appunto sul marciapiede
Io e Silvia andiamo in bagno e ci si apre un mondo!! Intanto il bagno è come al solito perso in mezzo alla "foresta", dentro troviamo anche il cif, per cui diamo una pulita prima di usarlo. Nel frattempo che aspetto fuori vedo delle botti piene di acqua marroncina e alzando la testa vedo dei piatti in una specie di scolapiatti. Non potevo crederci!! Dico a Silvia "Questo è il posto dove lavano i piatti vero? Anche quelli in cui abbiamo mangiato giusto?"  "Ho proprio paura di si! A loro no diciamo nulla ok?" Certo! Gli uomini in questo viaggio si sono dimostrati molto più schizzinosi di noi!! Il pollo comunque era veramente buono.
Si riparte verso la Black House, la casa in Tek, in realtà è un vero e proprio villaggio, in prevalenza in Tek, aperta al pubblico da circa 10 anni con oggetti raccolti da tutto il mondo dal suo proprietario.



La pianta del caffè
Le donne giraffa sono state l'esperenzia più turistica e brutta di tutta il tour, sembrava di entrare in un circo, si paga per entrare e vediamo che, mentre arriviamo,  si infilavano i vestiti tipici nella speranza di vendere qualcosa.
Sono costrette a vivere rinchiuse per uno stipendio da fame e vengono sfruttate da imprenditori Thailandesi per guadagnare dal turismo, per cui per favore non andate, si alimenta solo questo sfruttamento


Rientriamo in Hotel ad un'ora mai vista, le 16.45 (così presto!!), ma ovviamente siamo in un albergo senza piscina!!
Ci riposiamo comunque, ritorniamo in centro, al night bazar e ci mangiamo di nuovo la pizza, domani si parte per Koh Samui.