domenica 27 marzo 2016

Foto

Buongiorno a tutti e Buona Pasqua!! Domani avremo un giorno in più di vacanza, meno male, abbiamo dormito anche un'ora in meno!!
Prima di continuare il racconto su New York, vorrei aprire una parentesi foto. Per me la foto è un ricordo di viaggio molto importante, ero, e parlo al passato poi vi dirò perchè, tipo una giapponesina, uno scatto via l'altro.
La foto aiuta a ricordare meglio il viaggio, o meglio, a ricordare quei particolari che a distanza di anni, andrebbero quasi sicuramente persi.
Ho sempre stampato le foto, prima del digitale era un costo, se ne buttavano via parecchie, ma non importava. Poi ho conosciuto Marco, il mio futuro marito, lui faceva diapositive, così mi sono convertita anche io. Vi dico solo che nel 1993, a Disneyland Paris, abbiamo scattato 350 diapositive.
Nel 1996 è nata nostra figlia Arianna e li siamo tornati alle foto, altrimenti farle vedere ai nonni diventava troppo complicato. Da li poi abbiamo fatto sempre foto.
Devo essere sincera, fino ai miei 18 anni, le mie foto, a parte le gite scolastiche, venivano fatte solo a Misano Adriatico. Quando poi io e Marco ci siamo messi insieme abbiamo girato la Francia e la Spagna. Una botta di vita ce la siamo data con il viaggio di nozze nel 1994 : Miami, Orlando e le Bahamas.
L'ultimo viaggio prima di Arianna è stata la crociera ai caraibi nel dicembre del 1995. Quindi fino a quel punto ho solo diapositive, belle ma adesso chi le guarda più?
Dopo la nascita di Arianna, non abbiamo fatto praticamente nulla, anche perchè il mio parto è stato molto complicato, pare sia un miracolo che sia sopravissuta. Quando aveva 2 anni, forse proprio perchè mi sono resa conto di quanto la vita può essere breve, ho deciso che avremmo fatto una crociera sul Nilo, era un mio sogno. Per cui abbiamo lasciato a casa Arianna con i nonni e siamo partiti. A questo punto ho voluto di nuovo le foto, volevo avere un qualcosa da guardare facilmente ogni volta che ne avevo voglia. E' stato il mio primo album, un preso un raccoglitore ad anelli, plastichine trasparenti lucide e su fogli bianchi ho incollato le foto con anche la spiegazione di quello che avevamo visto, anche perchè a chi guardava l'album, altrimenti, i templi sarebbero sembrati tutti uguali!!
Dall'anno dopo, Arianna è venuta con noi, abbiamo fatto Sharm, Santo domingo, Messico, Cuba e di nuovo Santo Domingo. Archiviavo le foto negli album già pronti e mettevo giusto un adesivo con un minimo di indicazione. Poi nel 2008 è arrivata la svolta, ormai eravamo al digitale e ho scoperto la possibilità di stampare le foto in un libro, un vero libro rilegato in cui potevo mettere tutte le foto che volevo, come volevo e scrivere quello che volevo, forse sono esagerata ma mi è sembrato i paradiso.
Questa è la mia collezione


Adoro fare questi libri, se vi interessa il sito che uso è photocity.it. Sono comodi da portare a casa da amici, sono sempre a portata di mano e stanno bene in salotto!!
Adesso ho il compito e fare i libri al ritorno, è un lavoro, e faccio meno foto, il problema è che nei primi anni tornavamo a casa con le mie foto, quelle di Marco e poco dopo si sono aggiunte anche quelle di Arianna e io mi ritrovavo con qualcosa come 3.000 foto ( non sto esagerando, ricordate la comodità del digitale?) da controllare, modificare, dividere per prepararle per l'album. Visto che Marco è un fotografo dilettante, ma molto bravo, con tanto di macchina professionale, lascio a lui il compito, Arianna le fa comunque e di solito prendo da lei le panoramiche, io scatto qualche foto con il telefono, giusto per avere qualche ricordo a portata di mano.
Nel dicembre 2014 ( California, Nevada, Uthat), per arricchire ancora di più l'esperienza di viaggio, e avere un ulteriore ricordo, ho fatto per me e per la mia amica Paola un quaderno di viaggio, praticamente un libro di 50 pagine in edizione economica, sulla copertina il percorso in macchina e dentro il programma, con 2-3 pagine dedicate ad ogni giorno di viaggio, per scrivere la giornata, attaccare biglietti e tutto ciò che ci capitava. Paola è andata in brodo di giuggiole quando l'ha visto e ogni giorno, come due sceme, aggiornavamo il nostro diario!! Metterò la foto quando vi racconterò quel viaggio.

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