1- pane, burro e marmellata, tea, caffè e frutta
2- pane, burro e marmellata, tea, caffè, frutta e omelette
3- pane, burro e marmellata, tea, caffè, frutta e cibo singalese.
Indovinate un po' cosa abbiamo preso? Tutti la numero uno a parte Thari che aveva voglia di omelette, per poi pentirsi perché faceva davvero schifo.
Finita la colazione torniamo in hotel per pagare e mentre siamo in attesa conosciamo due italiani di Verona che stanno facendo un "tour de force", credo sia un viaggio tipo zaino in spalla, viaggio per cui noi non siamo più in grado. Praticamente hanno fatto una parte di Sri Lanka, poi sono volati alle Maldive per 4 giorni, per poi ritornare in Sri Lanka...non ho parole!!
Partiamo per Trincomalee, arriviamo al forte ed entriamo nelle mura per raggiungere il tempio indù.
L'ALBERO DELLE OFFERTE |
Questo sopra è l'interno del tempio, nulla a che vedere con l'esterno, sembra un capannone riempito con le costruzioni della Lego.
Anche qui c'è da pagare per lasciare le scarpe, ma grazie a Thari, non si sa come, ma riusciamo a non pagare anche questa volta. Tra l'altro portatevi dei calzini, perché le scarpe ve le fanno mollare parecchia strada prima di arrivare al tempio, per cui c'è da camminare sull'asfalto per parecchi metri, asfalto dove passano animali, dove la gente sputa per terra..., insomma un po' uno schifo.
Dopo aver visto anche i cerbiatti, tappa in un altro tempio, dove fuori stanno facendo un qualche tipo di rito...
e poi si parte alla ricerca della famosa via dello shopping, che non troviamo e quindi ci dirigiamo alle sorgenti sacre di acqua calda.
Qui, siccome hanno finito i biglietti per i turisti...ma davvero avete mai avuto dei biglietti per i turisti? Siete seri? Perché qui di turisti manco l'ombra!! Secondo me, siamo stati i primi stranieri che abbiano mai visto. In ogni caso, invece di pagare 50 rupie ne paghiamo 10, e meno male perché non è niente di che, capisco che per loro sia importante, ma...
Per pranzo, cerchiamo un ristorante, per poi finire nella solita stradina sperduta ed andare in un altro, il 7/11, abbiamo mangiato davvero bene, l'unico problema è che "i noodles seafood", così come il riso non prevede una gran varietà di pesci, ma solo tonnetto.
Oggi ci concediamo anche il dolce, una specie di crepe banana e cioccolato, alla faccia che qui avremmo di sicuro perso peso!!!
Ripartiamo con destinazione Polonnaruwa, quando scatta l'urgenza pipì, e già, peccato che qui non ci sia nulla, ma davvero nulla!!
Proviamo a fermarci in un baracchino sulla strada, per baracchino intendo un tavolo con delle bottigliette d'acqua a bordo strada e Dilu chiede se possiamo usare il bagno. La signora è molto cortese, molla il suo banchetto e ci accompagna nella giungla dietro il suo baracchino, giù per una discesa non troppo sicura, diciamo che ci fidiamo sempre molto, poteva tranquillamente accompagnarci da qualcuno che voleva squartarci e noi a seguirla come dei cagnolini!!
Comunque, invece dello squartatore ci ritroviamo davanti ad uno sgabuzzino in cemento, con un asse di legno appoggiata, che dovrebbere fungere da porta, con all'interno una turca.
Considerato che di notte mi alzo almeno una volta per andare in bagno, se vivessi qui mi toccherebbe un pannolone, o il catino di fianco al letto, come usava mia nonna, perché mai e poi mai, nel mezzo della buia notte, potrei anche solo ipotizzare di andare in un bagno in mezzo alla foresta!!
Avrei dovuto fotografarlo, ma sembrava un tantino scortese, anche perché la signora si è scusata con Dilù per la pulizia, ma è sola e hanno carenza di acqua quindi non la può sprecare. Pare che in questa zona non piova da due anni!!
Signora...no problem...ci pensiamo noi!!! ( Lo capirete dopo)
In ogni caso va bene, meglio di niente, facciamo pipì a turno. La risalita è quasi più ostica della discesa, Arianna si impiglia in una pianta, con tanto di pungiglione che le graffia la spalla, ma arriviamo su sani e salvi.
Insisto per dare alla signora 100 rupie che, poverina, non voleva.
Il nostro viaggio incontra ancora un ostacolo, rimaniamo bloccati su una strada che stanno proprio costruendo, abbiamo davanti un camion gigante con dentro del latte, che vista la qualità delle strade e i numerosi saltelli, arriverà yogurt, forse è un modo come un altro per creare il prodotto? Insomma blocca tutto perché non ci passa.
Gli uomini, in fibrillazione, scendono e si calano subito nella parte "Milanese imbruttito che risolve ogni problema"
Beh, non abbiamo capito cosa abbiano fatto, ma finalmente si riparte.
Però, poco dopo siamo di nuovo fermi, questa volta a lato della strada c'è un elefante in libertà che sta mangiando, via tutti giù a fotografare.
E finalmente come previsto alle 17 arriviamo a Polonnaruwa, l'hotel è molto carino, la piscina anche. Qui abbiamo 3 standard e una deluxe, quando infatti ho prenotato per Arianna le standard erano finite, ma lei non ha alcuna speranza di avere la deluxe... intanto paghiamo noi, in più le valigie le avremo noi in stanza, per cui...
La camera è carina e spaziosa
La nostra è separata dal corpo principale dell'hotel e abbiamo vista piscina.
Passiamo un'oretta in piscina, in compagnia di una mucca, che si trova nel campo di fianco, che non fa altro che muggire, ad un certo punto inizia il diluvio universale, insomma qui si lamentano che non piove mai, dovrebbero farci soggiornare gratis, continuiamo a portare pioggia ovunque andiamo!
Per la cena, visto che come solito abbiamo scelto un posto sperduto, decidiamo di farla in hotel, prezzo fisso per il buffet di 600 rupie, peccato che per l'ora di cena diluvi ancora e noi dobbiamo attraversare il giardino, per cui chiediamo di venirci a prendere a qualche anima pia che però ci odia perché noi abbiamo la deluxe!! Insomma, l'ho già spiegato che le camere normali erano finite no??
La cena non è male, quando arriva il momento di andare a dormire, Arianna viene da noi a prendere il pigiama, lo spazzolino e dentifricio, :" Mi mancherete tanto ". " Anche tu! Scrivi quando arrivi" Va beh non siamo normali!,
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