Mi sono fiondata in bagno, e senza entrare nei dettagli mi sono svuotata in tutti i modi possibili e immaginabili, per poi collassare sul pavimento semisvenuta, Marco invece non è riuscito a combinare niente, per cui è stato male e basta.
Siamo arrivati alla conclusione che il danno sia derivato dal panino di Mcdonald's, aveva quel sapore strano ed è l'unica cosa che abbiamo mangiato tutti e due.
La mattina ci svegliamo quindi sullo sconvolto andante, ma dobbiamo lasciare la stanza, per cui tanto vale fare il giro previsto.
Facciamo quindi la solita colazione, torniamo in stanza a disfare i letti per poi buttare le lenzuola nel cassone gigante presente in reception, depositiamo il bagaglio, al costo di 20 corone a testa, e attraversiamo il fiume proprio dietro il nostro hotel per andare verso il quartiere di Christiania.
Attraversiamo quindi il parco diretti alla Vor Frelsers Kirke, la chiesa è celebre per il suo campanile, del 1752, che si vede da tutta la città, gli scalini sono 400 e salgono a spirale sull'esterno.
La mia guida dice che apre alle 10.00, mai fidarsi delle guide, apre alle 11.00 e quindi noi, come altri turisti che, o hanno la nostra stessa guida, o anche la loro è sbagliata, rinunciamo e proseguiamo
Ed eccoci nel famoso quartiere Christiania, città libera, qui c'è la vendita libera di Hashish, nella Pusher street, ed in realtà non vedo la necessità di comprare alcun che, ci si sballa più che bene anche solo camminando, ci fosse uno che non ha una canna in bocca!!
Questo all'ora in cui siamo arrivati noi, cioè prima delle 10 del mattino, mi da l'idea che poi si animi di turisti e le cose si ridimensionino un po'.
In uno dei primi posti che abbiamo incontrato all'entrata c'era il cartello : "Vuoi sostenere Christiania? Compra le azioni qui!" State cercando di farmi credere che è quotata in borsa????
Scherzi a parte, veniamo ala definizione di Marco su questo famoso quartiere, che è stata : "Un posto pieno di pattumiera, con i murales e gente sballata!"
Un po' riduttivo, mah..forse anche io mi aspettavo qualcosa di più
Quindi giriamo per circa 20 minuti, schivando la pattumiera, scattando qualche foto, dove non c'è il divieto, e cercando di orientarci per arrivare all'uscita, cosa che Marco sta aspettando con ansia, non si sente molto tranquillo ad essere noi due da soli.
Questa sopra potrebbe essere l'entrata, noi in realtà da qui siamo usciti e sul lato interno c'è scritto : "State entrando nell' EU" della serie che eravamo nella terra di nessuno!!
Con Marco un po' più tranquillo andiamo verso il porto, mi aspettavo una certa vivacità, invece c'è un mortorio assoluto.
Ritorniamo dall'altra parte del fiume sbucando vicino a Christianborg, sta volta facciamo una bella foto
e sulla Stroget per vedere se riusciamo a mangiare qualcosa, mi prendo un pezzo di pizza, cambiamo le corone rimaste, che sono davvero tante e giusto per non tornare subito in hotel, facciamo un giro alternativo e passiamo di nuovo davanti all'altra entrata del parco Tivoli
Torniamo in hotel, prendiamo le nostre cose e andiamo a prendere il 5C, che ci porterà in aeroporto.
Arriviamo giusto in tempo e saliamo al volo, stranamente dalla porta centrale, perché di solito aprono la porta davanti in modo che tu possa comprare il biglietto o far vedere all'autista che ce l'hai già.
Questo non fa una piega, vado poi io davanti a pagare le 36 corone che servono per arrivare a destinazione, il tipo è forte, avrà almeno 65 anni, cappellino, calzoncini corti.
E ad ogni fermata, con la gente appostata alla porta anteriore, lui imperterrito apre quella centrale e quando ad una fermata un tipo rimane interdetto ed imbambolato, evidentemente troppo a lungo per i suoi gusti, lui chiude e se ne va, a Milano sarebbe stato rincorso con tanto di sequela di parolacce, invece, il suddetto tipo, non ha fatto una piega!!
Ad un altra fermata un passeggero bussa alla porta anteriore, l'autista gli fa cenno di andare alla porta centrale, ma lui insiste facendogli capire che deve comprare il biglietto, tutto scocciato è costretto ad aprirgli, niente, questo proprio non ha voglia!!
Veniamo scaricati in aeroporto al terminal 3 ci trasferiamo quindi al 2, passiamo molto velocemente i controlli di sicurezza e, che dire, l'aeroporto è davvero grande, con una marea di negozi, peccato che il gate ancora non si sa, per cui tocca girovagare con i nostri trolley.
Finalmente scrivono che il nostro gate è l'F1, penso sia il più scrauso di tutto l'aeroporto , non ci sono sedie, c'è il nulla assoluto, ci ritroviamo quindi tutti in fila, seduti per terra.
Finalmente imbarcano e questa volta ci teniamo il bagaglio, poi saliamo e...Marco Mengoni è uno steward, no forse è lo steward che assomiglia a Mengoni
e subito dopo...arriva Penelope Garcia di Criminal Minds !!!!
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