Ci svegliamo alle 4.30 del mattino, pronti a partire per le 4.45, e...non so bene che cavoli di conti abbiamo fatto, perché l'ora della partenza l'avevamo già decisa da tempo tutti insieme, fatto sta che il gate chiudeva alle 5.50 ed era davvero un po' troppo tirato pensare di arrivare alle 5.30, anche perché inutile sperare che alle 6 del mattino ci sia poca gente in aeroporto, sulla navetta che ci accompagna dopo aver lasciato la macchina al parcheggio, il tipo ci tiene ad informarci che "C'è davvero tanta gente in partenza!" mentre io guardo allarmata l'orologio.
Ne consegue che :
- colazione saltata;
- fila da paura ai controlli;
- siamo arrivati al gate con ormai ben poche persone in fila e di conseguenza, bagaglio imbarcato.
In tutto questo mi tocca sorbirmi la filippica di Marco :"Lo vedi? Io non capisco perché dobbiamo sempre fare le cose così di fretta!! Dovevamo partire prima e invece no, partiamo al pelo!!"
"Ciccio, guarda che c'eri anche tu quando abbiamo deciso a che ora partire!"
Saliti a bordo occupiamo l'intera fila da tre, tanto avevamo ben 4 posti...certo se easyjet non avesse fatto overbooking, per cui vediamo arrivare due tipi che affermano di avere i nostri posti, lo steward conferma ed io gli dico :"Scusi, ma io ho detto tipo 2 secondi fa che i nostri amici non c'erano, quindi quando sono stati assegnati i posti?"
"Mi spiace ma non so cosa dirle!"
"Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se fossero arrivati!"
I tipi in Over booking però mi confermano che loro erano in attesa quando gli è stato comunicato che si erano liberati 2 posti, ma non potevo tenere la bocca chiusa?
Arriviamo a Copenaghen e appena scesi pensiamo che dopo tutto non è male scendere con le mani in mano...tocca però pentirci subito di questa pensata non appena finito di percorrere i 10 chilometri per arrivare al ritiro bagagli, questo aeroporto è davvero enorme!!!
Prima di uscire facciamo il bancomat, preleviamo 3000 corone per poter pagare l'hotel, cosa di cui poi ci dimentichiamo, pagheremo infatti con la carta di credito, con addebito della commissione e ci fermiamo a fare colazione da Starbucks, 16 euro di colazione!!!
Diciamo che iniziamo subito a sperimentare il caro vita della città.
Mentre la massa dei "poveri" si dirige verso i bus, la metro e la stazione, noi ci dirigiamo verso il taxi.
Io volevo far parte dei poveri!!!
Marco però no : "Prenderemo i mezzi al ritorno, ora non sappiamo dove andare, meglio il taxi!"
E va bene!!
Arriviamo al Danhostel Copenaghen City, in Andersens Boulevard.
Facciamo il check in, paghiamo, ma le camere saranno pronte dalle 14, ci dicono che comunque possiamo depositare i bagagli e ci consegnano una chiave magnetica spiegandoci come usarla, e noi ovviamente non capiamo una cippa.
Raggiungiamo quindi, un pò spaesati, gli ascensori, che sono ben 6, sembra quasi l'Enterprise, se chiamo la plancia mi daranno delle spiegazioni?
Insomma c'è un primo pannello grande, praticamente bisogna avvicinare la tessera al pannello e in automatico, direttamente dal futuro, l'aggeggio capisce dove devi andare e ti dice anche quale ascensore ti ci porterà, tutto questo però l'abbiamo capito quando un'ultracentenaria, quasi scocciata, mi ha strappato la tessera di mano e ha fatto tutto lei!!!
Forse ha visto più episodi di me di Star Treck!!
Scendiamo al -1, ossia dove l'ascensore sa che c'è il deposito bagagli, faccio per chiudere la porta del suddetto deposito e mi rimane la maniglia in mano...ops...la rimonto di fretta e ce ne andiamo.
La giornata non è bellissima ed è anche prevista pioggia, per ora però tiene, iniziamo quindi la nostra esplorazione.
Passiamo davanti alla NY Carlsberg Glyptotek, museo fondato dalla famiglia Carlsberg e subito dietro il parco Tivoli, che in questo momento è chiuso in attesa di riaprire per Halloween
Ci spostiamo quindi da Andersens boulevard per andare verso la piazza del municipio
Purtroppo non abbiamo una foto migliore, anche perché sul davanti c'erano le impalcature e la piazza era occupata da una mostra temporanea.
L'interno è molto bello e il sabato ci sono una serie di matrimoni, tipo catena di montaggio
All'esterno la piazza è tutta occupata da una terra formato gigante
LA STATUA DI ANDERSENS |
E la torre della Thai con il termometro
Ci avviamo quindi lungo il viale pedonale più lungo d'Europa, la Stroget
e troviamo un bellissimo negozio natalizio, ci sono anche un sacco di posti che vendono maschere e costumi, sono talmente tanti, che penso che qui festeggino molto più di Halloween, tanto è vero che ogni tanto vediamo gruppi di gente mascherata che va in giro!!
Arriviamo alla piazza Nytrov
Proseguiamo ed arriviamo alla chiesa Helligandskirken
La piazza Hojbro, dove un tempo si teneva il mercato cittadino
per arrivare infine alla Kongens Nytrov, dove si affacciano il teatro reale, l'ambasciata francese e il Magasin du Nord
Sbuchiamo quindi a Nyhavn , il nuovo porto, canale scavato nel 1671 da architetti olandesi per facilitare il trasporto delle merci, un tempo zona malfamata, oggi piena di ristoranti e bar.
Intanto il cielo è sempre più grigio, sono quasi le 12, ora in cui c'è il cambio della guardia ad Amalienborg, superiamo quindi Sankt Anne Plads, anche qui stanno facendo i lavori
LE CUPOLE DORATE DELLA CHIESA ORTODOSSA ALEXANDER NEVSKIJ |
Peccato che dopo circa 5 minuti inizia a piovigginare e nel giro di altri 2 minuti la pioggerella diventa pioggia, ci fiondiamo quindi nella Marmorkirken Frederiks Kirke, la chiesa di marmo, il marmo è presente solo per un quarto, i lavori erano troppo costosi e furono terminati nel 1894
Aggiungi didascalia |
Probabilmente mai visti così tanti turisti in questa chiesa, è che piano piano hanno avuto tutti la nostra stessa idea, per cui siamo tutti qui rifugiati nell'assurda speranza che smetta di piovere.
La speranza "dovrebbe" essere l'ultima a morire, ma a questo punto, potremmo anche accontentarci che piova un po' meno e decidiamo di uscire ed andare a mangiare lungo il canale.
Alla fine decidiamo per il Barok all'inizio di Nyhavn dove prendiamo una mezza aragosta con insalata.
Allora la mezza aragosta è più un mezzo gamberone, in questo caso le dimensioni contano...per cui per la modica cifra di 48 euro in due, mangiamo le due mezze aragoste, una bottiglietta d'acqua ed una porzione di patatine fritte, pare evidente che usciamo che non è che siamo proprio soddisfatti...diciamo pure che abbiamo ancora un po' fame, prenderemo un dolce strada facendo.
Cartina alla mano, cerchiamo la strada più breve per tornare in hotel, ormai è ora del check in e vista la continua pioggia, pare inutile continuare a stare in giro.
Ovviamente, lungo la strada alternativa, non esiste un solo posto dove prendere da mangiare.
Passiamo vicino al Christiansborg slot, che fotograferemo un altro giorno, vista la pioggia, mentre da un posto al coperto riusciamo a fotografare il Rigsdags Garden con alle spalle la biblioteca
E finalmente arriviamo in hotel, ci vengono consegnate le carte, con relative istruzioni
Ci consegnano due sacchetti con dentro la nostra biancheria, grazie e arrivederci ma...troviamo un ragazzo che parla italiano, ne approfitto per provare a chiedere per la stanza di Laura e Marco, gli spiego il motivo per cui non sono venuti, ossia che hanno avuto un problema serio : "Guarda mi informo, ogni prenotazione ha una sua politica di cancellazione, io tanto sono qui tutti i giorni fino alle tre"
Beh...mai più visto!!!
Ritorniamo al -1 per ritirare i nostri trolley, stando ben attenti alla maniglia e andiamo nella nostra stanza al 13esimo piano, da cui abbiamo una vista davvero bella
La camera è grande, da 4 letti, piumoni caldi camera ben riscaldata, abbiamo passato il pomeriggio in camera, anche perché fuori il tempo è a dir poco uggioso!!
Visto il soddisfacente pranzo alle 17 abbiamo già fame, per cui alle 18, tanto qui mangiano presto, andiamo al KFC, più che altro perché è il posto più vicino che troviamo e considerato che dopo solo 5 minuti di cammino siamo bagnati fino alle ginocchia, non è che abbiamo poi molta scelta.
Anche questo è ben poco soddisfacente, più che altro è davvero unto, quello che fanno da noi è decisamente più sano.
Purtroppo continua a piovere ma decidiamo comunque di fare almeno due passi e quindi dalla piazza del comune ci dirigiamo verso il quartiere di Vesterbro, troviamo così l'altro ingresso di Tivoli, addobbato per Halloween
e siccome non abbiamo camminato abbastanza e adesso pioviggina, ci allunghiamo nuovamente lungo il viale pedonale, pensavamo di trovare i monumenti illuminati, invece nulla, l'unica cosa che otteniamo è di ribagnarci di nuovo fino alle ginocchia perché ricomincia a piovere.
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