"Allora, andiamo tutti al mercato, io e Patrizia scendiamo e cerchiamo di capire la situazione, se poi la prima bancarella è quella che vende le pashmine, compriamo e arriviamo, altrimenti ci lasciate li, voi andate a Palmar, e noi prendiamo il pullman e vi raggiungiamo"
Detta così, sembra quasi che qui siamo di casa!!
L'idea sembra andar bene più o meno a tutti, per cui partiamo nella direzione che ci aveva indicato Tom ieri sera, arriviamo a Flaq, attraversiamo Flaq e superiamo Flaq, nonché vari parrucchieri dove Marino continua a non volersi fermare, ma del mercato manco l'ombra.
Il problema è che chiediamo ma nessuno pare sapere nulla, ci indicano tutti il supermercato, nel quale facciamo un tentativo, ma anche li ci dicono che le pashmine le troviamo al mercato e quando chiediamo, "Si ma dov'è il mercato?" La risposta e sempre "Al villaggio" "Ok ma dove?" e qui la domanda casca nel vuoto, sembra quasi diano per scontato che dobbiamo essere dei deficienti per non trovare il mercato, ma noi mica abitiamo qui!!!
Basta ci siamo rotti, andiamo in spiaggia, il navigatore ci fa fare una strada diversa ed...ecco che lo troviamo!! Per cui scendiamo al volo, lo percorriamo alla velocità della luce ed ecco le pashmine, a 200 rupie, quindi circa 5 euro. Missione compiuta, ora si va in spiaggia, anche perché non vediamo l'ora di fare il bagno.
Arrivati a Palmar...uno spettacolo, ci ritroviamo di nuovo da soli, è una bellezza.
Servizio fotografico, armi e e bagagli e pronti per andare a fare snorkeling.
I RICCI VIOLA |
La foto di gruppo è fatta da una delle uniche due persone presenti oltre a noi.
Essendo in una zona dimenticata dal mondo, quando arriva l'ora di pranzare torniamo dal nostro amico del baracchino rosso a Belle Mare, ossia ristorante con terrazza sul mare, del primo giorno. Questa volta guardiamo meglio i bicchieri e ragazzi, una tragedia, ce ne fosse uno pulito, berremo a canna, meno male che invece i piatti sono immacolati, comunque poco male, ormai la vacanza è finita!!
Siamo circondati da gruppi di donne che pare stiano facendo un qualche tipo di festa, iniziano dei canti e Marino va riprenderle
Lo raggiunge Silvia che viene invitata a ballare, ormai è nella parte, peccato sia il nostro ultimo giorno.
Dopo questo piccolo spettacolo, andiamo in spiaggia per un ultimo bagno e l'ultimo sole, alle 15.15 ci mettiamo in macchina per andare alla Hertz a riportare la macchina. Tutto sto casino per arrivare prima delle 16 ed il tipo non c'è, io per non sbagliare faccio le foto alla macchina, non vorrei che poi mi addebitino qualcosa. Prese tutte le nostre cose, nasce il problema di come tornare, l'idea era il bus, ma il pensiero di mettersi in strada sotto il sole cocente ad aspettarlo ci fa venire da piangere, chiediamo quindi in reception se possiamo avere un taxi per 6 e sapere il costo.
Davvero non capisco, ci guardano come se avessimo chiesto cosa costa un viaggio A/R terra - luna. Dopo 5 minuti ci dicono che costerebbe 500 rupie, manco a pensarci diciamo di si, e pare arriverà in circa 7/10 minuti, che ahimè, scopriamo presto, è il tempo di map me, perché alla fine toccherà aspettare circa 30 minuti, a questo punto ne approfittiamo per prendere anche un caffè e respirare l'aria del resort.
Ci facciamo lasciare alla chiesa, nel centro del paese, in realtà non c'è nulla da vedere, però i vetri tutti blu hanno un loro fascino, guardiamo i negozi, posto che possano davvero essere definiti come tali, che non avevamo ancora visto e torniamo in stanza a preparare i bagagli e fare la doccia. Ci troviamo quindi in terrazza per l'aperitivo,
a noi si aggiungono una ragazza francese e una stangona di colore dell'Uganda, le africane in realtà erano in due, Patrizia le ha viste giusto questa mattina e vestite in un modo tale da definire quella che manca un "troione", ero quindi molto curiosa di vederla, ma pare sia fuori con un amico, però così mi confermi un pò la teoria di Patrizia, sei qui da un giorno e già sei fuori con uno che hai appena conosciuto??? Tom ci ha comprato di tutto e di più, iniziamo quindi a mangiare, ci propone ovviamente anche il rum mauriziano che Marino assaggia, lo prepara facendo un mix di rum, arancina senza zucchero e soda senza zucchero, qui si usa così e pare sia molto buono, nel frattempo mi dice che la prossima volta devo contattare direttamente lui per la prenotazione, che mi farà un buon prezzo, okay, sarà fatto.
Arrivano i momenti dei saluti, anche perché noi, in teoria, dovremmo andare a mangiare, anche se ci stiamo chiedendo, dopo aver mangiucchiato tutta sta roba "mangeremo?".
Quindi saluti e abbracci e Marino, a cui il rum deve aver iniziato a fare qualche effetto, saluta la Ugandese con un "Ciao pantegana, felice di averti conosciuto" noi in imbarazzo totale, lei per fortuna parla solo inglese, speriamo solo che non abbia visto le nostre facce e che la francese non abbia capito!!
In realtà voleva dire panterona, che non so se sia meglio, giudicate voi...
Stasera andiamo ancora da Tino, il fatto che siamo già abbastanza pieni ce lo dice il conto, 2485 rupie, le altre volte siamo stati sui 4400!
A tavola facciamo anche un bilancio di quello che abbiamo speso per fare questa settimana di vacanza, conti alla mano dovremmo essercela cavata con 2000-2100 da casa a casa, in due ovviamente, per 7 giorni di vacanza piena, non male direi.
La vacanza è finita, ci svegliamo alle 6 ed alle 6.30 siamo pronti a partire, Marino ha detto che metterà una foto sul gruppo quando avrà tagliato i capelli, ossia domani, in modo che possiamo stare tutti più tranquilli. Bilancio assolutamente positivo, soprattutto per il rapporto qualità prezzo, la struttura molto semplice ma curata e con il personale davvero disponibilissimo, aria condizionata, terrazza per stendere, acqua calda senza mai un problema e una bottiglia d'acqua al giorno. Il ragazzo che ci ha accompagnato alla Hertz è stato li con noi almeno mezz'ora e quando alla fine della vacanza abbiamo chiesto cosa gli dovevamo, non hanno voluto nulla. A colazione erano sempre solerti nel chiedere se volevamo ancora qualcosa, marmellata, caffè o altro pane tostato. A parte il pollo crudo e la pasta con la panna, abbiamo mangiato bene a dei prezzi davvero buoni, onesti anche con i prezzi per i giri in barca. Popolazione splendida, tutti gentili, tutti che salutano e chiedono come stai. Per il mare bisogna trovare quello giusto, le spiagge non sono come immaginavo io, tipo una ad ogni metro, ci sono interi tratti di costa completamente rocciosi, quando però si trova la spiaggia bella, nulla da ridere. Per i pesci, certo non sono le Maldive, ma a Plamar ne abbiamo visti davvero tanti, d'altra parte la barriera è davvero lontana dalla riva e le correnti forti, cosa che impedisce comunque di arrivarci. Alla fine della vacanza posso dire che potrei pensare di ritornare, magari fra qualche anno, per rifare questo tipo di vacanza, ossia spiaggia ma anche entroterra, penso che ci siano un sacco di bei posti da vedere che in una settimana sono davvero impossibili da vedere.
P.S : Ci si è messo di mezzo anche il fato, e Marino non è riuscito a tagliarsi i capelli neanche a Milano, il sabato mattina è andato dal parrucchiere e dopo mezz'ora di attesa gli si è avvicinata una signora :
"Ma lei sta aspettando il parrucchiere?"
"Si!"
"Guardi che hanno chiuso!"
"Ma quando?"
Quindi dopo essersi congelato è dovuto tornare a casa.
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