domenica 28 agosto 2016

3 Agosto 2016 Il palazzo reale e la Prison 21

Il risveglio ci ricorda che siamo ancora senza bagagli, ringrazio che io e Marco abbiamo una regola fissa, cascasse il mondo nel bagaglio a mano ci portiamo sempre un cambio, mutande, calze, una maglietta e visto che poi era in programma il mare, anche un costume.
Ringrazio anche che il Richly hotel, nelle sue dotazioni dia anche un pettine, è la prima volta che rimaniamo senza bagagli e ci siamo resi conto che il problema "vestiti", è forse il problema minore, sei senza pigiama, senza ciabatte, senza pettine e soprattutto senza medicinali!!
Le ciabatte sono state un problema perchè durante la notte mi sono alzata per andare in bagno e sono praticamente entrata in una piscina, di notte è uno shock credetemi, purtroppo il climatizzatore scaricava a pavimento nel bagno, la pendenza ovviamente non era un granchè, per cui...
Riusciamo quindi a cambiarci la maglietta ma ci tocca comunque uscire con i pantaloni lunghi. Dopo la colazione troviamo in reception una ragazza che pare parli inglese, a questo punto decido di spiegarle la situazione e chiederle se può chiamare lei il lost & found.
Nel frattempo scriviamo ai figli a casa e chiediamo di chiamare la Thai Airways per avere notizie, la risposta è confortante solo a metà : i bagagli sono partiti da Milano ma poi per avere notizie sulla tratta Bangkok - Phnom Pehn tocca rivolgersi al solito Lost & found.
Non possiamo fare nulla per cui usciamo per andare a visitare il palazzo reale.
La legge della giungla del traffico, di cui ho già parlato, ci ha convinto che è inutile rischiare la vita da pedone, la tattica della catena umana per attraversare non aveva avuto un gran successo, per cui nonostante il tuk tuk non sia molto più sicuro, è almeno un gradino più in alto!!
Il costo è relativamente economico, l'abbiamo usato spesso e abbiamo speso dai 3 ai 5 dollari al massimo in 4 persone.
Il palazzo reale è molto più piccolo di quello di Bangkok ma noi è piaciuto molto, silenzioso, molto verde...all'ingresso ci sono parecchie guide, ovviamente nessuno che parla italiano, per cui optiamo per una guida inglese a 10 dollari.








Il re ha 64 anni, è single e ama ballare. La sala del trono è visibile solo dall'esterno, il re si siede sul trono una sola volta nella sua vita, il giorno dell'inconorazione.
Nella Silver pagoda non è possibile far foto, è conservato un buddha di smeraldo ed il pavimento è interamente in argento, devo dire un pò pacchiano.
Qui sotto lo stupa reale, praticamente la tomba del precednete re.
Lo Stupa reale
Chiaramente nel palazzo si entra con i pantaloni sotto il ginocchio, niente canotte e nella silver pagoda bisogna togliersi le scarpe.
Noi dallo scorso anno abbiamo imparato a viaggiare con le calzine nella borsa, in questo caso essendo senza valige, non avevamo altro che pantaloni lunghi e scarpe chiuse con relative calze per cui...evviva...niente problemi!!
La visita non dura tantissimo, riusciamo quindi, sempre in mattinata, a prendere un tuk-tuk e farci portare alla Prison 21.
Qui è disponibile l'audioguida, ma sempre non italiano, decidiamo di non prenderla, un conto è avere una guida in carne e ossa a cui nel caso chiedi di riperetere, ma per come sappiano noi l'inglese l'audioguida è troppo complicata.
La prigione è una ex-scuola, con tanto di giardino e attrezzature ginniche, convertita in campo di prigionia da Pol Pot e i suoi Khmer rossi.
Qui sono state improgionate e torturate dall 12.000 alle 20.000 persone, tutte cambogiane. Pol Pot voleva instaurare il comunismo e per prima cosa ha improgionato e giustiziato tutte le persone colte, il solo avere gli occhiali da vista costituiva indizio di persona colta e comportava la prigionia, nonchè l'asportazione degli occhi. Sono stati uccisi tutti, giovani, anziani, donne e anche neonati, senza alcuna distinzione.
Le aule sono diventate delle celle, con semplici reti di ferro a cui venivano incatenati i prigionieri, le attrezzature ginniche nel giardino sono diventate degli strumenti di tortura. Nei due corpi centrali della scuola sono stati costruiti dei muri per creare delle micro dove si riusciva a malapena a stare sdraiati, in alcuni casi senza neanche una luce e con un contenitore in cui fare i propri bisogni, contenitore che spesso rimaneva nelle celle per giorni.
Ci sono molte foto strazianzi, foto anche delle torture subite, è molto toccante, soprattutto perchè è stato un genocidio di massa di cui noi sappiamo molto poco, di cui il mondo ha saputo molto poco per molto tempo.
Mentre veniva ucciso un terzo della popolazione Cambogiana il mondo andava avanti tranquillo ignorando questa tragedia.
Tutto ciò avveniva tra il 1975 ed il 1979






Riprendiamo il tuk tuk e ci facciamo portare al Central Market, l'idea sarebbe di mangiare lì, ma ci rendiamo subito conto che non fa per noi, lo street food è vermaente estremo, la carne è appesa da chissà quanto, con 40 gradi, in attesa di cuocerla, noi siamo ancora senza normix e dissenten per cui facciamo un giro veloce, ci compriamo il deodorante, la schiuma da barba, un balsamo e ci facciamo portare sul lungofiume.




Oggi mangiamo il Fish Amok, un piatto davvero buono che proverò a rifare a casa. Il pesce viene cotto nel latte di cocco con varie spezie, il lemongras, la cipolla, la paprika dolce e non sappiamo cos'altro, viene poi servito nelle foglie del banano.
Sono le 14.30 e visto il caldo dichiariamo forfait, andiamo a piedi in hotel guardandoci in giro











Rientrando in hotel abbiamo una sorpresa...no non i bagagli, ma la tipa della reception ha di nuovo chiamato il lost&found, spiegandogli che l'indomani mattina saremmo partiti per Sihanoukville e le hanno garantito che consegneranno i bagagli per le 21.30 - 22.00. Se non vedo non ci credo!!!
Alle 17.30 usciamo e ci facciamo portare al Night Market, praticamente un insieme di bancarelle che vendono di tutto, comprese le magliette di cui ormai avremmo tanto bisogno, ma siccome confidiamo che i bagagli arriveranno, non compriamo nulla. Usciti facciamo due passi e scopriamo questo ristorante sul fiume, il Titanic, che ci ispira un casino, i prezzi sono nella media per cui decidiamo di mangiare al lume di candela vista fiume.






Il posto merita, abbiamo mangiato veramente bene, speso 48 dollari in 4 compreso il dolce, ma soprattutto non si sentiva più il traffico della città.
Tornati in hotel ci disperiamo, i bagagli non sono arrivati, a questo punto facciamo il bucato, e nel frattempo parliamo di come organizzarci una volta arrivati al mare.
Alle 23 decidiamo di andare a dormire, Silvia non si arrende e decide di andare di nuovo giù in reception e chiedere di chiamare il famoso Lost & Found..ritorna dopo 5 minuti con le valige, è arrivato il taxi con i nostri bagagli!!
Siamo ottimisti, domani sarà sicuramente una bella giornata...o forse no?

Nessun commento:

Posta un commento