Dopo circa un'oretta, dopo aver sbagliato strada per uscire da Toronto e aver trovato un traffico non indifferente, arriviamo e dire che c'è casino, è decisamente riduttivo. Il parcheggio è pienissimo, c'è un sacco di gente e macchine, senza contare che non sanno guidare, per cui per fare un semplice parcheggio, tocca aspettare che facciano 5 manovre.
Dopo due giri, e quando ormai Marco stava per dichiarare forfait, riusciamo a trovare un buco.
Io mi ero fatta l'idea che ci sarebbero stati solo Menonniti, invece in qualche bancarella ci sono loro, ho comprato ovviamente prodotti a base d'acero, ma molte sono semplici bancarelle di frutta e verdura, piuttosto che di cibo, certo non gestite da loro, tipo questa
Certo che se le risorse della terra stanno finendo, forse vale per il tutto il mondo tranne qui, ci sono bancarelle a perdita d'occhio piene di verdura e frutta, pannocchie a camionate, ma chi cavolo si mangia tutta sta roba?
Via da qui andiamo nel vero e proprio villaggio, nella speranza di vedere i Menonniti e poi per visitare il famoso museo dello sciroppo d'acero
Quello che vediamo è il cartello, una carrozza e una ragazza menonnita con il suo bel cellulare, ma non dovevano essere immuni dalla tecnologia?
Non sappiamo proprio deciderci su dove andare a pranzare, così intanto andiamo a vedere questo famoso museo dello sciroppo d'acero, che dire...il mio box è più grande!!!
Si scende in un sotterraneo, dove sono esposte delle foto, qualche attrezzo e poi boh...
La visita è quindi velocissima e poi di nuovo mi viene da dire...ma dai vostri vicini non avete imparato nulla? Quelli che riescono a convincervi ad andare a vedere una cascatella da 1 metro facendola passare per la sorella delle cascate del Niagara? Ma si può avere un museo, in particolare uno dello sciroppo d'acero, che non abbia uno shop dove si vende per l'appunto il suddetto sciroppo ?
Decidiamo di mangiare sulla strada verso Toronto, finiamo quindi in un Boston Pizza.
Rientriamo quindi a Toronto per visitare Casa Loma.
E' un castello in stile neomedievale, finito nel 1914 e costato 3,5 milioni di dollari, talmente costoso che il proprietario, Sir Henry Pellat, fu costretto a dichiarare fallimento, lasciando quindi, insieme alla moglie, le sue 98 stanze.
Il parcheggio è disponibile a 10$, paghiamo, giro uno, giro due, giro tre e non troviamo un buco, cavoli mi fai pagare e poi il parcheggio non c'è? A questo punto Marco opta per il parcheggio selvaggio.
Paghiamo l'ingresso, con il senno di poi non saremmo entrati, bellissimo da fuori, ma dentro stanze arredate, come in realtà ne abbiamo viste tante nei nostri castelli e palazzi, devo anche dire che alcune stanze non erano accessibili perché c'era anche un matrimonio, quindi non so dirvi di più.
La cosa forse più interessante è la salita alla torre, peccato che ci sia una fila infinita e dopo aver aspettato 20 minuti, come molti altri, diamo forfait.
L'altra cosa davvero bella sono i tunnel, visto il freddo, il "Sir" ha costruito dei tunnel che lo portavano al garage
e alle stalle, che però in questo momento sono usate come magazzino.
Ultima vista di Toronto e sbirciatina ad una sala destinata ricevimento
e via in hotel, non prima di aver fatto incavolare tutti gli automobilisti di Toronto, arrivati infatti al momento di girare a sinistra per entrare nella via del nostro hotel, c'è un bel cartello, grosso una casa, che indica, molto chiaramente un divieto assoluto di svolta di sinistra, ma Marco, siccome è dell'Ohio, non gliene frega nulla e fa sfondare i timpani di tutti i poveri passanti, attirando clacson come se piovesse!!
Usciamo più tardi per prendere il traghetto per andare alla isole, delle isole non ci frega nulla, quello che vogliamo vedere è lo skyline di Toronto.
Il giro è molto carino, paghiamo 15$ in due, per cui più che accettabile, arrivati dall'altro lato chiediamo se possiamo direttamente rimane sopra e così rientriamo.
Per cena, visto il successo di ieri, torniamo a mangiarci i ravioli al pomodoro e questa volta ci prendiamo anche il dolce!!
Facciamo un giretto fuori nel parco e ultime foto serali
LA FONTANA DEGLI ANIMALI |
E poi rientriamo per la nostra ultima notte Toronto.
Nessun commento:
Posta un commento