Dopo aver messo al lavoro Arianna su una pratica di viaggio, scendiamo a fare colazione, con i ticket che ci hanno consegnato ieri.
Abbiamo il tipo che ci accompagna al tavolo, però poi la scelta è un po' scarna, la roba finisce e ci vuole un'eternità prima che la riforniscano, insomma possiamo fare a meno dell'accompagnatore, ma dateci da mangiare!!!
Oggi prendiamo i biglietti giornalieri che sono dei gratta e vinci, anche in questo caso si passa velocemente davanti al tipo e si alza il cartoncino, sfido chiunque a capire al volo che il biglietto è valido!!
La prima tappa è il Royal Ontario Museum, diventa un po' complicato trovarlo.
Scendiamo a Yonge Bloom, come indicato da google maps, ma una volta usciti, destra o sinistra? Ritorniamo giù e chiediamo, la tipa ci dice che dobbiamo riprendere la metro, cosa?
No dai, usciamo e con maps me ci arrangiamo e, ovviamente, sbagliamo direzione!!
Ed ecco che lo vediamo
Non ci interessa entrare per cui proseguiamo verso l'università, che è davvero bellissima, è stata fondata nel 1827 ed è il più grande ateneo del Canada.
E da qui vediamo la torre avvolta nelle nuvole
Riprendiamo quindi la metro per andare verso l'Eaton Center ed il centro.
Usciamo dalla metro, cartina in mano, e come solito abbiamo il dubbio, andiamo a destra o a sinistra? Ma qualcuno ha pietà di noi, per cui una persona molto gentile ci chiede la nostra meta e ci da le indicazioni corrette.
Arriviamo quindi al Old City Hall
E poi il New City Hall, il progetto è stato il vincitore di un concorso internazionale, inaugurato nel 1965, le sue torri sono diventate il simbolo delle città.
E dopo aver chiacchierato per almeno mezz'ora con i due italiani che ci hanno gentilmente scattato la foto, andiamo all'Eaton center per scoprire il path e per mangiare
Cerchiamo questo famoso Path, chiedo indicazioni, le seguiamo ma pare impossibile da trovare, disperati apriamo una porta, non convinti di essere autorizzati a farlo, ma eccoci
Entriamo quindi in questo corridoio, che sbuca dove ci sono, almeno sembra, degli ufficio e sul soffitto ci sono indicati i punti cardinali, perché pare sia molto facile perdersi, boh, forse mi aspettavo qualcosa di diverso.
Scendiamo al piano inferiore e si apre un mondo di possibilità per il pranzo, cinese, giapponese, KFC, McDonald's, pizza, Thailandese e non vado oltre, davvero un sacco, dopo un primo giro esplorativo io decido per il cinese, Marco per KFC, sta in fila con me al cinese e quando arriva il mio turno per scegliere, diciamo che vado un po' a casaccio, una signora di fianco a me, parlando un italiano relativamente corretto, mi informa che non è come la pasta in Italia...ma va? Non sono rincoglionita fino a questo punto! Quando anche Marco ha preso, troviamo un posto su un lungo bancone e di fronte a noi ci sono due ragazzi, evidentemente in pausa pranzo, uno dei due non smette di parlare per tre secondi, con l'altro che è in silenzio assoluto e cerca di finire il suo piatto!!
Finito di mangiare, Marco inizia con i suoi problemi intestinali, un momento, ma non siamo in Asia, a questo punto è per forza il piccante che gli da fastidio.
A questo punto per sicurezza torniamo in hotel, tanto io vorrei fare la lavatrice, che finalmente trovo libera, vorrei anche usare la piscina, ma dopo essere rientrati inizia a piovere per cui...
Alle 18, volendo usufruire dei nostri pass, decidiamo di tornare in centro per andare a vedere il Brookfield Place, un palazzo di uffici, il cui atrio è stato progettato da Santiago Calatrava, ha un'affascinante copertura di vetro e acciaio, e qui scopriamo il vero Path.
Praticamente scendiamo alla stazione metro di Union, io sono pronta con la cartina per capire dove andare, ed invece vediamo già sotto le indicazioni per il Brookfield, percorriamo quindi un bel po' di strada al coperto, che non guasta visto che ha ripreso a piovere, ma è una strada piena di negozi e posti per mangiare, davvero particolare, da lì sbuchiamo direttamente dentro al palazzo
Dentro ci sono parecchi negozi, che ovviamente a quest'ora sono già chiusi, usciamo quindi dalla parte opposta e ovviamente ricomincia a diluviare !!
Dietro quelle mani nel parco, c'è una fontana davvero particolare, ci sono un sacco di cani a gatti intorno.
E' inutile stare ancora in giro, rientriamo nel Brookfield per tornare alla metro e mangiare qualcosa vicino all'hotel, ma abbiamo una gradita sorpresa, all'interno, prima ci era proprio sfuggito, c'è il Movenpick Marchè, che ci salta all'occhio perché è pieno di gente ma soprattutto vediamo una macchina per fare la pasta fresca, insomma promette bene.
Ogni banco propone qualcosa di diverso, Italiano, carne, pesce, Asiatico, dolci, crepes, insalate e vegetariano. Senza indugio ci buttiamo sui ravioli di magro al pomodoro
Davvero, davvero, davvero buoni, ed il sugo!!! Insomma mi tocca andare a comprare il pane per fare la scarpetta!!
Funziona così : consegnano una tessera all'ingresso, ogni volta che si prende qualcosa viene caricato e si paga all'uscita. Cena fantasmagorica!!!
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