Scendiamo per fare colazione, il proprietario è con la sua solita canotta, boxer e piedi nudi, è affiancato in cucina da alcune ragazze, anche loro solo con le calze ai piedi, probabilmente è una regola della casa, che però non vale per gli ospiti.
Siamo circondati da porcellane di tutti i tipi, non credo ci sia una signora Sleepy Hallow, ma forse c'era.
Ci viene servita della frutta, poi i pancake, i muffin, bacon...e a quel punto, con i francesi seduti di fianco a noi, decidiamo che dobbiamo dare un stop a questo uomo che ci sta cucinando un intero supermercato.
Gli facciamo gentilmente capire che siamo europei e proprio non ce la possiamo fare!!!
Questa mattina comunque lui è molto simpatico e disponibile, ci salutiamo e partiamo.
Leggo sulla guida che c'è un bellissimo parco lo "Sandbanks National Park" che pare abbia delle dune particolari ed una spiaggia bellissima sul Lake Ontario.
Paghiamo $17 per l'ingresso e ci dirigiamo subito verso le dune.
Sarebbero state davvero caratteristiche senza vegetazione, ma d'altra parte mica possiamo modificare il paesaggio per fare delle foto no?
In ogni caso, per essere su un lago, sono per lo meno...inaspettate.
Ci spostiamo quindi per raggiungere la famosa spiaggia. Fa un caldo atroce ed io farei un bagno davvero molto volentieri, ma il lago non fa per me...certo un lago normale, non uno che a tutti gli effetti sembra il mare!!
Avvicinandoci a Toronto, il traffico si intensifica, il nostro navigatore ci chiede se vogliamo fare una strada alternativa, per risparmiare ben 5 minuti, decidiamo di farla e, appena schiaccio, bum...si spegne tutto.
Per fortuna altrettanto velocemente si riavvia ma Marco : "Non toccare più nulla, in questo viaggio stai rompendo qualsiasi cosa abbia un po' di elettricità dentro, basta che la tocchi!"
"Ma questa volta non è colpa mia!!"
Toronto è un cantiere a cielo aperto, il problema è che il cantiere è proprio davanti al nostro hotel, stanno facendo nuove fermate della metropolitana.
Lasciamo le chiavi al parcheggiatore e andiamo a fare il check in, e appena entriamo in stanza, la 809, se vi può servire, troviamo questo carinissimo avviso
La disperazione mi assale, poi mi rendo conto che non sento nulla, in strada stanno lavorando, l'abbiamo visto due minuti fa, ma qui regna l'assoluto silenzio!!
Decidiamo di uscire subito per andare alla CN Tower, arriviamo alla metro e facciamo il biglietto a/r per due persone per 12 dollari.
Il concetto di biglietto qui assume un significato un po' particolare, non ci sono macchinette obliteratrici, funziona che, sulla mensola dello sportello di colui che vende i biglietti, è situato un contenitore, dove chi deve entrare in metro versa l'obolo, che però è costituito sia da banconote che da monete, ma anche da queste specie di monetine, grandi la metà di un centesimo, che costituiscono il biglietto. Resta il fatto che si va molto a fiducia, così come abbiamo riscontrato spesso all'estero, perché io in quel contenitore potrei buttarci di tutto e oltretutto, non rimanendo in mano a me nulla, non è possibile neanche effettuare alcun tipo di controllo successivo.
Quindi versiamo le due monetine nel contenitore e passiamo.
Appena usciti dalla metro inizia a piovere, la fermata è la Union, che corrisponde anche alla Union Station, per cui ci rifugiamo li sotto.
Ad un certo punto esce dalla stazione una signora che guarda con aria sconsolata il tempo ."Ah ma piove!" e ci guarda, come se potessimo risolvere la situazione, poi improvvisamente si ripiglia "Ma io ho l'ombrello!". Si rivolge quindi a noi chiedendoci se vogliamo un passaggio dall'altra parte della strada, davvero carina!!
Finalmente spiove, arriviamo alla CN Tower, facciamo i nababbi e paghiamo 7 dollari in più per poter salire subito e non dover aspettare mezz'ora.
E' una torre delle comunicazioni alta 554 metri, la visita si fa a 357 metri e l'ascensore ci mette un minuto a salire.
Da sopra il panorama è davvero splendido, peccato che siamo talmente in alto che le nuvole, a volte, avvolgono la torre
C'è da dire poi che le nostre foto rendono poco anche perché non siamo certo professionisti, come i due italiani che ci ritroviamo vicini, che per fare una foto ci impiegano mezz'ora, ma soprattutto le pose!!
Praticamente lei si mette in ginocchio guardando fuori dal vetro e lui arriva, prima di scattarle la foto, a lisciarle la maglietta!!!
Così anche no!!!
Ed ecco la scultura che ritrae vari tipi di tifosi
E chiaramente noi scendiamo e le nuvole se ne vanno...
Prima di rientrare in hotel ci fermiamo a mangiare un pizza, scopro poi che al 3 piano dell'hotel c'è la lavatrice, compro il detersivo in reception ma purtroppo è già occupata, mannaggia!!!
Mi sono appena resa conto di non aver fatto una foto della camera, in ogni caso, camera bella, bagno con la luce ad ultravioletti, per scaldarlo e magari lampadarsi mentre ci si fa la doccia.
Con le lampade io non ce la posso fare, ma è sicuramente un problema mio, per cui pigio quella sul comodino e Marco : "Ma se tutte le dovevi girare, perché questa la pigi?"
Non lo so!!!!!
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