venerdì 14 aprile 2017

Il week-end delle disgrazie e la gita al pronto soccorso

Devo dire che questo week-end merita sicuramente una menzione, per cui ho deciso di scrivere cosa è successo, visto che è stato semplicemente un preludio di un'inizio settimana alquanto movimentato.
Tutto è iniziato sabato mattina, alle 9 suona il telefono e già, è strano. Almeno il sabato mattina voglio dormire, che già il mio dormire è svegliarsi la massimo alle 9.30 però!!
Mi fiondo sul telefono pronta ad aggredire qualsiasi operatore di call center che, sfortuna per lui, ha chiamato proprio noi, quando vedo sul display il numero di mia zia Elena, la sorella di mio papà.
Premessa per mia cugina Eleonora, non posso fare altro che metterla sul ridere.
"Pronto"
"Ciao Luana, sono la zia Elena, scusa se ho la voce rauca ma la mattina è così, senti volevo dirti che  il funerale è lunedì mattina alle 9.00"
Faccio tre pensieri fulminei :
1) Forse sta sbagliando persona, ma...ha detto proprio il mio nome
2) A questo punto se ha telefonato proprio a me, si presume sia una persona a me vicina e quindi arriviamo al prossimo punto
3) Chi è morto?
Quindi, molto in imbarazzo chiedo : 
"Zia scusa, ma il funerale di chi?"
"Ma tuo padre non ti ha detto niente? E' morta la zia Teresa!"
E' l'altra sorella.
"Zia mi spiace, no...non sapevo nulla, noi ieri sera eravamo fuori, forse non mi ha voluta chiamare"
Ciò non toglie che ancora non capisco perché mi abbia chiamata, mia zia abitava in Sicilia, l'avrò vista forse due volte nella mia vita, per cui sono molto dispiaciuta per mio papà e per lei, ma è quasi scontato che non andrò al funerale.
"E' che poi l'Eleonora l'hanno tamponata in ospedale per il colpo della strega".
E' ufficiale, non ci capisco davvero nulla.
"Mi spiace, zia dimmi cosa devo fare?"
"Devi prenotare i biglietti per andare a Catania domani mattina, poi rientriamo lunedì"
"I biglietti per te e basta?"
"No viene anche tuo padre e lo zio Tom, ma lui si arrangia"
Tom è l'altro fratello che abita a Bologna.
"Va bene, dammi il tuo nome esattamente come è scritto sulla carta d'identità"
"Certo, e poi dovresti anche trovarci da dormire, ti do l'indirizzo della zia, così cerchi li vicino, lo zio Tom ha detto che c'è il volo Alitalia, così non dobbiamo partire da Bergamo"
Perfetto mi metto subito a cercare, sento anche mio padre, che mi dice che è nell'orto, gli va bene tutto ma, se deve scegliere,  preferisce partire da Linate.
Sono giorni di sciopero Alitalia, ma convinti loro...insomma prenoto il volo con partenza alle 11.30 da Linate e ritorno alle 14.30 con scalo a Roma alla modica cifra di...474 euro a testa!!!
Ma siamo matti????
Noi con 540 siamo andati alle Maldive!!!!
Appena ho finito di prenotare mi arriva un messaggio di mia zia :
"Luana, prenota anche il volo di ritorno!!" Ok, sono decisamente piegata in due!
Usciamo per far fare colazione ad Arianna, quindi destinazione Mcdonald's, e finito il nostro giro, in cui sono stata perennemente in ansia con il pensiero di dover ancora trovare l'alloggio, arrivo a casa e mi chiama di nuovo mia zia "Guarda che per dormire se ne occupa lo zio Tom, se poi lui non riesce a trovare guarda tu" "Senti dai il mio numero allo zio e fammi chiamare, così non facciamo casini"
Tempo 10 minuti vedo sul display del telefono il prefisso 051, per cui rispondo "Ciao zio"
"Ma come ? Hai riconosciuto la voce?"
"In realtà non avevi ancora parlato, poi al telefono non so se ci siamo mai sentiti, no, ho riconosciuto il prefisso"
"Ah! Ok"
Gli spiego quindi che volo ho prenotato per mio papà e lui mi dice che sarà costretto a partire da Milano, perché da Bologna non ci sono voli per Catania, per cui prenderà il frecciarossa e farà il viaggio con loro.
A questo punto, meno male che partono da Linate , perché arriverà alla stazione centrale alle 9.20 ed il volo è alle 11.30, insomma un po' di corsa, gli dico quindi che andremo a prenderlo a Romolo e lui, decisamente avanti, mi dice che ha già anche i biglietti della metro, per cui non perderà tempo.
Ci risentiamo poco dopo e mi dice che forse abbiamo un problema,  vorrebbe venire anche mia zia Angela (l'altra sorella) il suo dubbio è sul fatto che è molto anziana, fa fatica a camminare e quindi come cavolo faranno a correre a prendere la metro per poter prendere il volo per tempo?
Mi dice quindi che proverà a parlare con Marco, mio cugino nonché figlio di mia zia, per spiegargli bene come si svolgerà il viaggio, anche perché se dovessero venir anche loro, bisognerà muoversi con 2 macchine.
Insomma anche il pranzo sta diventando un delirio, manco fossi un operatore di Wall Street, mangio con di fianco telefono fisso e cellulare.
Alla fine mi richiama, viste le difficoltà, mia zia ha deciso di non venire, per cui si è prenotato il volo dell'andata senza problemi,  ma per il ritorno il volo che ho prenotato io è già pieno, e siccome martedì mattina deve già essere a Bologna ne ha prenotato un altro, che parte alle 14.
Secondo lui sono davvero troppo tirati, avrebbero dovuto prendere un volo più tardi al ritorno, perché non sa neanche se riusciranno ad andare al cimitero "Zio non so che dirti, ho chiesto a papà e mi ha detto che andava benissimo, io non so a che distanza sono loro dall'aeroporto"
"Con il bus, circa un'ora e venti, ma nel caso prenderemo il taxi, per dormire ci ho già pensato io"
Bene un pensiero in meno.
Nel pomeriggio scrivo a mia cugina per sentire come sta e finalmente riesco a capirci qualcosa di più, praticamente non è che in ospedale l'hanno tamponata, nel senso che hanno alleviato il suo dolore, lei è stata tamponata da un'auto ed è andata in pronto soccorso dove l'hanno riempita di antidolorifici e le hanno messo il collarino, almeno ora è chiaro.
Le spiego il piano, visto che dovremo andare a recuperare mio zio, tanto vale portarli tutti a Linate, per cui il giro sarà questo : 9.00 da mia zia Elena, 9.20 da mio papà, 9.45 a Romolo in attesa dello zio Tom.
 La sera abbiamo un impegno per cena con il gruppo Maldive, mentre siamo in macchina mi chiama mio padre e siccome non gli avevo ancora parlato con calma gli chiedo :
"Allora come stai? "
"No beh tutto bene, c'era ancora un pò di roba da portare via, ma abbiamo fatto un'altra pulizia!"
Ma perchè non capisce? E' morta sua sorella!! Cosa me ne frega dell'orto, volevo sapere come stava lui!!!
"Papà, intendo dire come stai per la zia Teresa!"
"E niente, era malata!"
Va beh ho capito, uomo di poche parole!!!
La giornata è proprio no, a cena ci siamo poi ritrovati in un botto di persone, abbiamo mangiato da schifo, e siamo tornati a casa all'una.
Ho dormito malissimo perché, lo so, sono una cretina, ma avevo il pensiero fisso di dovermi alzare alle 8.30 e fare in modo che non perdessero l'aereo.
Come prevedibile mi alzo prima del previsto, alle otto sono già in piedi e alle 8.15 suona il telefono. Cos'è ? Una persecuzione???
 Questa volta è mio papà : "Non andare a prendere la zia, è stata male e non viene"
Cavoli no!!! Se penso a quello che hanno speso!!
Prima di uscire cerco sul sito, ma ovviamente non si può chiedere il rimborso on line, preciso che stiamo parlando del rimborso delle sole tasse, perché il biglietto non è rimborsabile, per cui mando il numero ad Eleonora e le dico di attivarsi.
Quindi passiamo da mio papà, che scende sportivo come sempre, ossia in mezze maniche, almeno ha in mano un giubbottino, mentre andiamo a Romolo mi spiega che non mi ha chiamata perché era nell'orto e...insomma stava lavorando con gli altri per sistemare, mica poteva chiamarmi no?
Arriva mio zio e partiamo finalmente verso Linate, i discorsi sono più o meno questi :
"Eh beh aveva 89 anni!"
"Certo, poi era malata, ha fatto bene a non fare la chemio!"
"No infatti....eh ormai ci stiamo avvicinando tutti al momento"
"Si ma prima tu di me!"
"No, no, guarda, vai prima tu non mi offendo!"
Vogliamo continuare per molto?????
Quando scendiamo dalla macchina mi accorgo che mio papà è a mani vuote :
"Scusa ma non ha una borsa ?" e indicandomi le varie tasche mi spiega "Qui ho le calze di ricambio, qui ho spazzolino e dentifricio e qui ho il pettine" mio zio lo guarda allibito "E il pigiama?"
"A cosa serve?" poi guardo il sacchetto di plastica dove ha messo lo spazzolino "Papà non puoi portare così il dentifricio deve essere nel sacchetto con la zip"
"L'ho chiuso con il nodo!"
"Non è lo stesso, lascialo qui" e mio zio prontamente "Gianni ce l'ho io il dentifricio piccolo, usi il mio" Grazie zio!!
Gli faccio un'ultima raccomandazione "Magari quando arrivi mandami un messaggio!"
Certo, aspetta e spera!! All'ora di cena gli ho scritto io e manco ha risposto, al che ho scritto a mio zio che mi ha confermato che era tutto a posto ma mio papà non poteva rispondere perché  "E' impegnato a magnare!"
Ritornando alla mattinata, mentre stiamo rientrando da Linate mi chiama mia cugina "Allora ho sentito Alitalia, in realtà mi hanno detto che essendoci dei motivi medici dovrebbero rimborsare tutto il biglietto, però serve un certificato medico entro stasera!"
"Cavoli ma è domenica!"
"Lo so, tu non è che conosci qualcuno che può visitarla?"
"Ne conosco uno, ma non so se è qui o ad un convegno! Lo sento e poi ti so dire"
" Se non risolviamo, la porterò in pronto soccorso"
Mando un messaggio a Silvia, che dopo mezz'ora, con una voce proveniente dall'aldilà mi chiede cosa sia successo e mi passa Gionny, che si rende subito disponibile.
Insomma mia cugina si fa accompagnare da sua figlia a casa di mia zia per assisterla, quindi non ha modo di spedire il certificato da lì, le dico che non ci sono problemi, lo manderò io.
Ed eccomi davanti al computer, sono già le 19, lo scanner non funziona, il pc mi è andato in blocco...ma perché????
Sclerando e con i capelli dritti, mentre prego che nel frattempo gli spiedini alla griglia non vengano pronti,  riesco a far partire il tutto e...la mail torna indietro, non... è...possibile!!
Riprovo e... nulla!! Alla fine richiamo mia cugina, riguarda e si accorge di avermi scritto l'indirizzo sbagliato, riprovo e finalmente va!!!
Arrivo dopo cena che sono distrutta, ho bisogno di dormire!!
Sarebbe bello ma, evidentemente, non è ancora arrivato il momento!!
Andiamo a dormire e Marco passa la notte facendo avanti e indietro dal bagno, bel modo di festeggiare il suo compleanno che è proprio domani.
Insomma non ho dormito niente anche io.
La mattina mi sveglio, o meglio mi alzo semplicemente dal letto, visto che sono sveglia, ed esco lasciandogli sul tavolo un bel regalino, il Dissenten.
A pranzo sembrerebbe che va molto meglio, ha già deciso che domani andrà a lavorare.
Dopo cena ci sediamo sul divano e, nonostante abbia mangiato solo del polipo con le patate, qualche gamberetto e giusto un pezzo di pane mi dice che si sente pieno come se avesse fatto un pranzo di matrimonio. Mah...forse è proprio gastroenterite!!
Alle 4.30 del mattino vengo svegliata da Marco che mi chiede se abbiamo il Buscopan, ha un mal di stomaco fortissimo, non ha ancora dormito, ne prende 2 e non gli fanno nulla, per cui alle 5.30 mi dice che va al pronto soccorso e vuole andarci da solo.
Gli dico : "Mi porto il cellulare a letto, se hai bisogno chiama"
Alle 6 suona il telefono fisso, mi prende un colpo perché il primo pensiero è che l'ospedale mi sta chiamando per dirmi che è successo qualcosa, perché Marco mi avrebbe chiamata sul cellulare e....invece no!!
"Dimmi!"
"Vogliono vedere l'ultimo cardiogramma!"
"Ma perché non mi hai chiamata sul cellulare? E poi perché non l'hai portato?"
Si, gli sto facendo il cazziatone, anche se è in pronto soccorso.
Cavoli siamo all'ABC, lui sa che non può andare in un pronto soccorso, salvo che per una frattura o un taglio, dire che ha avuto precedentemente un arresto cardiaco e pensare che come prima cosa non gli controllino il cuore !!
E ovviamente sa anche che per avere una certezza vogliono vedere l'elettrocardiogramma precedente!
Ok mi vesto e esco, per fortuna sta albeggiando, altrimenti mi sarebbe toccato svegliare Arianna, perché con il buio non posso guidare!!
 Arrivo al San Paolo e per lo meno ho la fortuna di parcheggiare davanti e sulle strisce bianche.
Consegno i documenti, mi fanno vedere Marco e devo dire che sta veramente male, è piegato in due dai dolori, gli fanno una flebo di Buscopan e nulla, non cambia niente.
Alle 8.30 torno a casa, tanto sono fuori a fare nulla, Arianna si è già svegliata perché ovviamente mi sono dimenticata di togliere la sveglia per cui ...non volevo farla spaventare ma così si è spaventata ancora di più...sveglia che suona...nessuno che la spegne...uguale a morti nel letto.
Intanto Marco viene rivoltato come un calzino, esami, lastre varie, alla fine eco e...colecisti.
Appena me lo scrive so già che è da operare.
Alle 14 è in attesa del chirurgo ma ha già precisato che non ha alcuna intenzione di farsi operare.
Informo Silvia che mi dice che Gionny dovrà giusto andare al San Paolo, magari riesce a passare e parlare con i medici.
Alla fine ci troviamo tutti lì, Marco è già dal chirurgo per cui lascio andare Gionny, che ovviamente ha le porte aperte essendo medico.
Dopo mezz'ora esce e mi spiega che entro l'estate dobbiamo assolutamente convincerlo a farsi operare, la cosa andrà sempre peggio, lui ha rifiutato il ricovero ma non può permettersi di stare male mentre siamo in Sri Lanka perché vuol dire operarsi d'urgenza sul posto.
Ecco, io non voglio in alcun modo criticare gli ospedali degli altri paesi però...sinceramente chi di voi si farebbe operare in Sri Lanka?
Finalmente lo dimettono e a casa, con il senno di poi, si rende conto che forse era il caso di accettare il pre-ricovero, chiaro che se gli avessero proposto l'operazione quando era piegato in due...invece ormai la colica era passata e lui col cavolo che si fa mettere le mani addosso. Quando l'ho detto ad Arianna mi ha risposto : "Piuttosto che farsi operare, muore!"
Quindi ora siamo qui, siamo riusciti ad avere la visita con il chirurgo per mercoledì prossimo, poi il prossimo week-end, dopo Pasqua, siamo a Breslavia e speriamo vada tutto bene, perché la nostra dottoressa, da cui lui è andato la mattina dopo, gli ha prescritto iniezioni di antibiotico da fare in caso di febbre e in caso di mal di pancia dovremo correre in pronto soccorso, mah...forse la Polonia è meglio dello Sri Lanka?
Speriamo di non doverlo scoprire!!




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