Cosa non si fa per viaggiare!!
Oltretutto, siccome è solo da due settimane che sono messa così, Marco quando si fa contagiare? Esatto, adesso! Per cui si sveglia e mi dice che gli ho attaccato il raffreddore, svegliamo Arianna per salutarla e mi dice che le ho attaccato il mal di gola, oh...mica sono un'untrice!!
Avete avuto due settimane di tempo per ammalarvi e voi decidete di farlo ora???
Va beh tanto, per quanto riguarda Arianna, diamo per scontato che si ammali!
Comunque arriviamo a Orio e dopo una buona colazione proseguiamo verso i controlli, dove un'unica funzionaria, ormai alla frutta, spiega per la trecentesima volta, alle ragazze davanti a me, che devono togliere gli stivali, le collane e si...la borsa va messa nel cesto...e si anche la giacca, alla fine le scappa un "Ce la possiamo fare per oggi?"
Finito il problema per lei, lo diventa per quelli dall'altra parte che per ben tre volte devono pregarle, visto che hanno dovuto togliere di tutto e di più (sembrava fossero già pronte per il capodanno), di prendere le vaschette e spostarsi per vestirsi perché avevano bloccato la fila!
Mentre siamo in attesa dell'imbarco sento una voce che sono sicura di conoscere, mi giro e guardo il ragazzo in questione e dico a Marco : "Questo qui dietro, ti dice niente? Io sono sicura di conoscerlo!" "No nulla" siccome è lui il fisionomista, io decisamente no, decido che sto sbagliando io, quando mi rigiro per guardarlo un'ultima volta , perché il tarlo mi è rimasto, il tipo è sparito e allora mi viene l'illuminazione...ma certo!! E' l'istruttore di crossfit della mia palestra!! E' la tipica situazione in cui vedi una persona sempre e solo in un contesto e quando ti si presenta al di fuori, non riesci a capire chi diavolo sia, in più a mia discolpa devo dire che l'ho visto giusto un due, tre volte.
In ogni caso è sparito per cui do per scontato che era li per caso e doveva prendere un altro volo.
Il suddetto volo parte e atterra puntualmente, così come quello di Paola e Franco, che arrivano da Venezia ed arriva 20 minuti dopo il nostro. Mentre li aspettiamo ecco che lo rivedo, ok devo togliermi il pensiero, il problema è che non sono sicura di ricordare il nome, proprio perché l'ho visto davvero poco, sono quasi certa sia Emanuele, e considerata la mia memoria davvero labile per i nomi, di certo non mi fido, per cui mi avvicino e molto banalmente gli dico : " Scusa, ma ...crossfit Buccinasco vero?" "Si!" Tolti i convenevoli del tipo, quanto tempo stai, con chi sei, il discorso finisce che io prometto di andare in palestra il 2 gennaio, visto che è praticamente un mese che non ci metto piede. Tornando a noi, decidiamo di prendere un taxi che ci costa 22 euro e arriviamo al nostro hotel il Casual Valencia Vintage, sapevamo di averlo preso in centro ma non avevano capito di essere nel l'equivalente della nostra piazza Duomo, dire che siamo in centro è davvero riduttivo. La ragazza in reception è davvero gentilissima, le nostre camere sono al 5 piano e tutte sono a tema cinema.
Ecco la nostra, la facciata e la hall
Tempo zero siamo fuori, andiamo a mangiare dei panini in un posto relativamente vicino, che si chiama Tandem e poi andiamo verso la cattedrale, la città è molto vivace fa un bel calduccio. Partiamo con l'idea di fare con calma, ma non si sa come, alle 4 abbiamo già visto mezza città , la piazza del mercato
il museo della seta, dove una volta si tenevano le contrattazioni per l'acquisto della seta
e girato in lungo e in largo la città vecchia
Plaza Redonda, dove abbiamo comprato già qualche regalino e la cattedrale con il suo grandissimo presepe
decidiamo quindi di andare a riposare un po', per recuperare, almeno in parte, la levataccia.
Ci rivediamo verso le 19, facciamo un giretto per vedere gli addobbi di Plaza Ayutamemto
e poi andiamo a cena al Mon, mangiamo ovviamente la paella, non è male ma quella di Granada era un'altra cosa, ormai siamo cotti e decidiamo di andare a dormire.
Questa mattina è un po' nuvoloso e c'è un'arietta davvero freschina, la nostra meta è la città della scienza , prima dobbiamo cercare un tabaccaio per prendere la tessera con 10 biglietti, ovviamente quando cerchi un tabaccaio, improvvisamente ti ritrovi in una città dove evidentemente nessuno fuma per cui, mentre girovaghiamo sperando di trovare la mitica "T" entriamo nell'edificio della posta
Poi nella stazione
PLAZA DE TOROS E LA STAZIONE |
ed infine troviamo il tabaccaio, in una vietta laterale, in quello che sembra il quartiere malfamato cinese, ora dobbiamo tornare indietro per prendere il bus 35 che ci porterà alla città della scienza.
E qui accade il miracolo, in città hanno ricominciato tutti a fumare!! Eh si perché i tabaccai spuntano come i funghi, certo ormai i biglietti li abbiamo!!
Scendiamo davanti ad un centro commerciale, visto che fa freddo decidiamo di approfittarne ed entrare, facciamo un bel giretto, vediamo il Carrefour che ci fa sentire a casa con quel suo "cassa numero 10...grazie" e quando usciamo è uscito finalmente il sole.
Non entriamo da nessuna parte, vogliamo solo vedere da fuori, qui sotto il tunnel dell'Umbracle
ed ecco l'Hemisferic, da lontano sembra un grande occhio è un cinema digitale in 3D
Una veduta panoramica
Palazzo delle arti della regina Sofia
Il museo delle scienze del principe Felipe
L'Agorà
e per ultimo l'Oceanographic
E' tutto davvero bello e maestoso.
A questo punto il nostro stomaco inizia a brontolare, siccome abbiamo appena scoperto che il parco di Gulliver, che credevamo fosse al mare è invece qui, decidiamo di tornare al centro commerciale, mangiare da McDonald e poi proseguire.
Durante il pranzo ovviamente salta fuori che ci sarebbe da vedere anche il mercato De Colon, la strada da fare a piedi però a questo punto, almeno secondo google maps, è veramente troppa, per cui decidiamo di prendere un taxi fino al mercato, poi da lì andare a piedi al parco di Gulliver ed infine prendere il 19 per andare a mangiare i churros con la cioccolata calda da "Santa Catalina"
Fortuna vuole becchiamo il taxi appena usciti e con 7 euro, la corsa in bus sarebbe stata di 1.50 a testa, ci porta al mercato. Allora è definito dalla Lonely Planet, "Da non perdere", io vi dico, potete anche perdervelo, se poi siete lì ok, ma altrimenti non è niente di che, bella la facciata, ma dentro solo una sfilza di baretti.
Sempre la Lonely Plent decreta che no, non si può perdere la casa del dragone, che ovviamente è lì dietro, benissimo andiamo a vederla, ma ovviamente bisogna trovarla, noi non l'abbiamo trovata, intanto le indicazioni ahimè sono sbagliate, la da in Calle Sorni, senza dare civico, c'è scritto che ci sono motivi floreali e draghi, voi cosa cercate? Beh noi una casa un po' pacchiana con fiori colorati e draghi, nulla!! Siamo arrivati alla fine della via senza vederla , a questo punto occorre decidere se prendere un taxi o proseguire verso Gulliver a piedi, insomma parla tu che parlo io dico siamo arrivati.
Dopo aver appurato che per fare una foto decente occorre un drone, di cui non disponiamo, prendiamo il 19 e torniamo indietro per mangiare i churros, con una cioccolata davvero buona!!
Siccome non siamo per nulla stanchi, sono ovviamente ironica, e abbiamo avuto uno che è andato in giro disperato, per tutto il giorno, con un rotolo di carta igienica per soffiarsi il naso, decidiamo, invece di tornare in hotel a riposare un po', di proseguire senza meta e non contente, io e Paola, quando gli uomini danno forfait, andiamo anche in un negozio idiota, nel senso che vende delle vere e proprie idiozie.
Ah riusciamo poi trovare una foto della "casa dei dragoni da non perdere", almeno per capire come è fatta, beh ha una facciata panna, totalmente anonima, con motivi floreali panna e dei dragoni panna, capace che l'abbiamo anche vista ma ignorata.
Per cena proviamo ad andare in un ristorante consigliato da non so bene chi, il problema è che non abbiamo assolutamente fame dopo i churros e lì, il prezzo minimo di ogni piatto è 20 euro, quindi alla fine optiamo per una specie di paninoteca, Heber, che ci ispira davvero tanto, ha dei panini al prosciutto che sono una favola, chiediamo se hanno posto e dopo cinque minuti di attesa ci fa fanno accomodare di sotto, prendiamo 5 panini e da bere e spendiamo 33 euro in quattro, il prosciutto è davvero divino, ci hanno dato il Palletta
Siamo proprio di fianco l'hotel, stasera diamo forfait e andiamo subito in stanza.
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