Attraversiamo giusto un due paesi, nel primo ci sono 3 case ed un benzinaio, chiuso, meno male che ci sono dei bagni.
Non posso fare la schizzinosa perché mi scappa davvero tanto la pipì, ma chi è stato qui prima di me ha fatto l'esorcista, non con la bocca però...l'unica nota positiva è che deve essere stato molto tempo fa.
La secondo è Austin, più viva, ma è presto per mangiare per cui proseguiamo, fiduciosi, non si sa manco il perché, di trovare qualcosa più in là.
Arrivati ad Elko, ci fondiamo da Mcdonald's ringraziando il cielo di averlo trovato, pensavamo già di dover pranzare con le M&M'S!!
Arriviamo quindi finalmente a Wells intorno alle 14.30, io e Arianna adocchiamo la piscina, ma ora possiamo solo lasciare le valige e dirigerci verso il Salt Flats, ci vorrà circa un'oretta.
E' un vero spettacolo, un posto che va assolutamente visto, il bianco è infinito, si può percorrerlo in macchina, certo poi vi ritroverete la macchina piena di sale, ma che importa?
Tornati al motel, rinunciamo al bagno in piscina perché guardandola bene, la patina che la ricopre urla vari nomi di varie malattie che non abbiamo alcuna voglia di prendere, per cui...
Lungo la strada che percorriamo in questa nuova giornata, e che ci porterà a Yellowstone, decidiamo di fare una sosta a Twin Falls, con più obiettivi :
1° Trovare le pellicole per la polaroid di Arianna
2° Vedere lo Snake river
3° Vedere le cascate Shoshone
non l'avessimo mai fatto!!
Andiamo con ordine, le polaroid le cerchiamo in un Wallmart che ovviamente non le ha, ma usiamo il bagno per cui, ci sta.
Lo snake river l'abbiamo trovato, così come i pazzi che ci si buttano
Per le cascate, facciamo il grave errore di ritenere che se si chiamano Shoshone Falls saranno a Shoshone, per cui impostiamo il navigatore, passiamo lo Snake river, e mentre cerco su internet che faccia hanno, scopro che non sono a Shoshone, inversione di marcia e si torna indietro.
Troviamo finalmente le indicazioni, quindi perfetto, nulla di più sbagliato, perché stanno facendo dei lavori, per cui per percorrere il miglio che mancava alle cascate imbocchiamo una strada senza uscita, una che riporta esattamente all'inizio e una che ci fa fare 3 volte il giro dell'isolato prima di imboccare finalmente la deviazione corretta e arrivare a queste famigerate cascate!!!
Chiedono 5$ per entrare, ma dopo tutta sta fatica dovrebbero darceli loro!
Beh, con l'arcobaleno è tanta roba!!
Ritornati in macchina, tramite internet scopriamo che il Best Buy sembrerebbe avere le Polaroid, e così ci ritroviamo di nuovo sullo snake river.
Missione Polaroid completata, ora sarebbe carino mangiare.
Troviamo un Pizza Hut, ma una tipa con al massimo 3 denti in bocca ci informa che fanno solo da asporto, ok cerchiamone un'altro e mannaggia ci ritroviamo di nuovo con le maledette deviazioni, ora che ci sediamo è già l'una, e invece no, sono già le due, perché è cambiato il fuso, nessun problema per lo stomaco ma per la strada che ci resta ancora da fare, è un'altra storia.
Oggi è evidentemente il giorno delle deviazioni perché, una volta ripartiti, all'altezza di Pocatello ce ne tocca un'altra, che ci porta a est per ben 10 km, qui anche le deviazioni le fanno in grande, per poi ripercorrerli tutti al contrario per tornare indietro, ma non potevate aprire un passaggio un pò prima?
Arriviamo alle 19.30 ad Island Park, dove tramite Airb&b, ci siamo prenotati un cottage con due camere, inutile dire che qui la temperatura è decisamente cambiata, ci saranno 15 gradi, in casa accendiamo subito tutte le stufette disponibili ed io, terrorizzata dal problema orso, incito figlia e marito a portare tutto il cibo in casa, e a non lasciare manco una carta di alimenti in macchina, c'è una zampata di orso sulla porta all'ingresso, quindi vediamo di stare molto attenti.
Qui chiude tutto alle 21, per cui dopo aver fatto un tentativo da Connie's, dove c'era il mondo, ci indirizziamo ad un messicano, dove devo dire mangiamo molto bene, al super recuperiamo la solita tanica di acqua e rientriamo per dormire con due coperte sul letto.
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