giovedì 28 gennaio 2021

13/08/2019 Primo giorno a Yellowstone, Grand Prismatic Spring, Yellowstone Lake, Grand Canyon Yellowstone

Il primo problema che dobbiamo affrontare è la colazione, considerato che dovremo passare da West Yellowstone, che è esageratamente turistica, faremo colazione li.
Optiamo per Ernie's, che si rileverà la scelta giusta, ha delle brioches davvero buone.
Ci dirigiamo quindi all'entrata del parco, pronti a fare la fila per entrare ma...non c'è nessuno?
Pare proprio così, passiamo, facciamo vedere la nostra carta e siamo dentro.
Abbiamo deciso di percorrere l'anello a sud.
Nel parco ci sono i limiti di velocità, così come potreste trovare dei lavori stradali, cosa a noi successa.
Yellowstone comprende oltre il 60% di tutti i Geyser presenti al mondo, oltre a pozze di fango, sorgenti termali, orsi, alci, bisonti, cervi, canyon, cascate, laghi e fiumi.
E' il più antico di tutti i parchi nazionali degli Stati Uniti e tocca tre stati : Wyoming, Idaho e Montana.
La parte centrale, intorno al lago, viene chiamata caldera ed è un'enorme vulcano di 45 km per 75.
Praticamente ci si trova sopra un fuoco permanente.
Gli accessi sono 5, da sud da Grand Teton o Jackson Hole, a nord da Gardiner a est da Cody e da ovest da West Yellowstone.
Nel parco viene prima la natura, quindi se anche un animale dovesse darvi problemi i ranger difficilmente interverranno, motivo per cui occorre rispettare le rigide regole del parco riguardanti le misure da adottare con i vari animali.
Stavo giusto leggendo in macchina, durante il tragitto per arrivare al parco, le varie norme e anche i vari incidenti successi ai turisti, idioti, che hanno pensato bene di avvicinare un orso o farsi un selfie con un bisonte, vi dico subito che non è finita bene, al che Arianna ha detto ovviamente la sua : "Ma tu ti rendi conto che mi fai dormire dove potremmo essere aggrediti dagli orsi e mi porti in un parco dove potrei morire, che razza di genitore fa questo?"
Va beh, lei è la solita esagerata!!
Iniziamo quindi dalla Geyser Country, la zona tra Norris ed Old Faithfull ne è la più ricca, lungo la strada si trovano le indicazioni per i parcheggi, da dove poi partono i percorsi, su delle passerelle di legno, l'acqua non va mai toccata!














L'acqua di queste piscine è spettacolare, ma anche totalmente tossica


Arriviamo quindi a quella che è una delle maggiori attrazioni del parco, la Grand Prismatic Spring, qui ci abbiamo lasciato il cuore, è davvero impressionante, i colori sembrano quasi creati da un pittore






Prima della fine del percorso incontriamo anche la piccola Prismatic Spring

A questo punto ci fondiamo al centro visitatori per vedere a che ora è previsto lo spettacolo di Old Faithfull, uno ogni 90 minuti circa, nel nostro caso tra meno di un'ora alle 12.52, pare che lo scarto sia giusto di  circa 5/10 minuti, per cui c'è proprio una sorta di teatro eretto intorno, in modo che tutti possano assistere.
A questo punto ne approfittiamo per prendere dei tramezzini e pranzare seduti a bordo strada, domani bisogna che ci organizziamo meglio!
Arriviamo giusto 10 minuti prima, ed in quei 10 minuti riusciamo ad ustionarci, perchè è vero che non ci sono 30 gradi, ma è anche vero che siamo in montagna, quindi se anche stiamo bene in mezze maniche, con questa piacevole arietta, i raggi UV fanno il loro lavoro!
Ed ecco la sequenza










MI aspettavo molto più rumore, invece...


Proseguendo verso sud, arriviamo al Yellowstone Lake, uno dei laghi alpini più grandi del mondo, circondato da spiagge vulcaniche, 352 km quadrati di estensione









A questo punto iniziamo la risalita per raggiungere il Grand Canyon di Yellowstone e le cascate, ma lungo la strada, ad un certo punto, vediamo macchine parcheggiate ovunque, cosa che non si può assolutamente fare, e che, come dice la guida, indica che è stato avvistato qualcosa, ragion per cui, facciamo anche noi il parcheggio selvaggio e scendiamo, c'è una mandria di bisonti!!!
Per cercare di vederli un pò più da vicino bisogna scendere parecchio, io con il mio ginocchio rinuncio, vanno Marco e Arianna.





Ad un certo punto arrivano i ranger, incavolati neri, che intimano con il megafono di spostare immediatamente le macchine, o ci penseranno loro.
Io ovviamente le chiavi non le ho, per cui appena il resto della famiglia si gira per tornare mi sbraccio per fargli capire che devono muoversi a salire.
Marco rischia l'infarto, perché di nuovo, non sembra, ma il parco è sui 2.400 metri, con punte di 3.000, l'ossigeno scarseggia!!!
Dopo aver ripreso fiato arriviamo alle cascate e al Grand Canyon


LE ROCCE GIALLE HANNO DATO IL NOME AL PARCO











Un vero spettacolo, ci fermiamo a vedere anche le Tower Falls, così chiamate per le rocce che paiono torri





























Ormai avviati verso l'uscita  la macchina che ci precede invade improvvisamente e completamente l'altra corsia, ovviamente non ci risparmiamo in epiteti vari, per poi scoprire che la causa è un bisonte che sta passeggiando a bordo strada.


Siamo ormai cotti, oltretutto stasera vorremmo riuscire a mangiare da Connie's, per cui usciamo e andiamo a prenotare, ovviamente stasera non ce ne sarebbe stato bisogno, perché non c'è nessuno!!

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