venerdì 15 maggio 2020

Che facciamo quest'estate? Prenoto o no? E se ho già prenotato, cancello?

Eh...belle domande, che poi sono anche quelle che sento più spesso e che si stanno facendo tutti in questo momento.
Il problema è che sostanzialmente sono domande senza risposte, o almeno non ci sono risposte complete e definitive.
Ogni giorno ricevo mail su compagnie aeree che pensano di iniziare di nuovo a volare in date che poi, vengono sempre posticipate, di villaggi che vogliono riaprire e stanno già studiando come mantenere i protocolli di sicurezza, la verità è che nessuno vi può garantire nulla in questo momento.
Si parla di aprire i confini interni europei dal 15/06, la verità è che ancora non possiamo lasciare manco la nostra regione, figuriamoci il nostro stato!
Io sono una di quelle che aveva programmato un viaggio estivo, già ad ottobre, quando tutto questo ancora non era neanche all'orizzonte, per di più in Sudafrica, si ok, magari trattenetevi dal ridere.
L'unica cosa che mi consola è che siamo riusciti ad andare a Zanzibar a gennaio, appena tornati la compagnia aerea con cui abbiamo viaggiato, Air Italy, ha chiuso i battenti e nel giro di una settimana è scoppiato in pieno il problema "coronavirus".
Che dire, Pasqua a Bruxelles, ponte del 2/6 a Budapest, agosto in Sudafrica, ciaooooooo.
So benissimo che in questo momento ci sono tanti e più importanti problemi, da quelli economici ( io ho aperto la partita iva a gennaio, così per dire), il dolore per tutti i  morti che abbiamo avuto, io ho attraversato fasi si sconforto totale, paura di ammalarmi o che si ammalasse qualcuno della mia famiglia, fasi in cui sono stata più ottimista, ma questo è un blog di viaggi, ed in questo momento si parla già tanto di tutto il resto, per cui parlerò solo di questo argomento.
Partiamo dal problema più grosso, ossia di chi ha già un viaggio prenotato, come molti dei miei clienti del resto.
Non annullate il viaggio, non lo dico per le tasche dei tour operator, mie o delle agenzie, ma per le vostre.
Se annullerete voi il viaggio, di qualsiasi tipo sia, un aereo, un pacchetto turistico, un hotel, pagherete la penale prevista dal contratto, in quanto, non ha alcuna importanza se sapete già adesso che fra un mese non partirete per la vostra meta a causa del covid, in questo caso sarebbe solo un problema vostro, dovete aspettare che vi venga annullato il viaggio.
Nel momento in cui viene annullato, nella maggior parte dei casi, vi verrà dato un voucher, con validità minima di 12 mesi, così dice la legge, ma vista la situazione, la maggior parte delle compagnie aeree e tour operator sono molto più elastici consentendo, ad esempio, di usufruirne anche fino a 3 anni.
Mi rendo conto che il voucher non è come riavere i propri soldi in tasca, ma da viaggiatori dobbiamo capire che se gli operatori turistici dovessero rimborsare tutti, fallirebbero nel giro di pochissimo, un conto è annullare e rimborsare un volo aereo al giorno, un conto è annullare e dover rimborsare tutti i voli programmati per un periodo indefinito.
Che ci importa? Beh se non esisteranno più le compagnie aeree, non potremo più viaggiare.
Va beh ma mica chiuderebbero tutte? No, probabilmente no, ma le low cost non esisterebbero più e a quel punto i prezzi potrebbero essere così alti che non ci potremmo più permettere di volare, non potremo più andare in vacanza in hotel, perché non ce ne saranno più aperti, non potremo più andare in villaggio con i nostri bambini, ecc.
Possiamo vedere il voucher come un impegno a viaggiare in futuro, lo avremo lì e ad un certo punto lo useremo.
Per farvi un esempio concreto vi parlerò delle due compagnie low cost più usate Ryanair, che conta di ripartire il 1/7 e Easyjet.
Entrambe danno la possibilità di fare il cambio data, ma ovviamente sulla stessa destinazione.
I miei voli erano tutti Ryanair, mentre i primi tempi provvedeva ai rimborsi, si è resa conto presto che la situazione era insostenibile, per cui ora propone il voucher, specificando nella mail che se vorrete invece il rimborso verrà processato con tempi molto lunghi, si parla di mesi.
Stranamente, si sono dimostrati molto elastici, contrariamente a quando si parla di misure del bagaglio a mano,  infatti il voucher dura 12 mesi, ma è frazionabile, quindi posso usarlo per più voli, intestato al primo viaggiatore della prenotazione che può quindi utilizzarlo anche per viaggiare con persone diverse da quelle indicate sulla prenotazione cancellata, bisogna prenotare entro i 12 mesi, ma si può viaggiare anche successivamente alla scadenza del voucher e, ciliegina sulla torta, se non si dovesse usare entro i 12 mesi, vi metteranno in lista per il rimborso monetario.
Easyjet in questo momento procede invece ancora con i rimborsi, a 28 giorni, non so dirvi però se i tempi vengono rispettati.
Entrambe le compagnie, per facilitarvi nell'usare il voucher, hanno già messo in vendita i voli del 2021, io con il primo voucher di Ryanair mi sono prenotata a Pasqua 2021 a Madrid.
Più o meno lo stesso discorso vale per le compagnie di linea, l'unica differenza è che spesso il voucher vale più di 12 mesi e che c'è la possibilità di posticipare la data di viaggio, anche di un anno, senza alcun aggravio monetario.
Tenete presente che le cancellazioni avvengono di settimana in settimana, per questioni di gestione, per cui, ad esempio, Ryanair è arrivata al 28 Maggio, Easyjet credo al 25 Maggio.
Per quanto riguarda i tour operator, faccio l'esempio di Alpitour, giusto per farvi un nome molto conosciuto,  in questo momento rilascia un voucher, che potrà essere usato per effettuare un viaggio entro il 31 ottobre 2021, con molta libertà di scelta, nel senso che il buono è spendibile in qualsiasi struttura del gruppo, quindi posso cambiare destinazione ma anche marchio,  avevo una vacanza con Alpitour, ma potrò usare il voucher con Eden.
Con gli hotel, prenotati con tariffa non rimborsabile, il discorso è un pò diverso, alcuni vi daranno indietro i soldi, altri il voucher ed altri faranno orecchie da mercante, facendo valere il fatto che se avete prenotato una tariffa non rimborsabile sono cavoli vostri, in questi casi è stato più tutelato chi si è affidato all'agenzia.
La verità è che si sono resi conto tutti che l'altro problema grosso di dare i voucher a scadenza di 12 mesi, è che molti si sono bruciati le ferie e quindi chi aveva un viaggio ad aprile non è detto che riesca ad avere le ferie per farlo entro aprile del prossimo anno, non parliamo poi di matrimoni e viaggi di nozze, chi ha dovuto annullare il matrimonio, non sempre ha trovato posto per il ristorante o la chiesa entro un anno!!
Ho clienti che quest'estate dovrebbero andare a Santo Domingo, in Perù, in Finlandia e altri ancora in Spagna, la speranza è che si possa andare almeno in Europa, in modo che chi ha già prenotato possa farsi la sua vacanza, che gli europei possano venire da noi a passare le vacanze, e chi non ha ancora prenotato possa passarle nel nostro magnifico paese, se non riusciamo a risollevare il comparto turistico sarà davvero dura nei prossimi anni.
La risposta alle altre due domande è qui sopra, se non avete ancora prenotato per l'estate aspettate, ma se la vostra idea è stare in Italia, prenotate al più presto,  trovate una struttura che sia rimborsabile, ormai anche i tour operator, per chi volesse godersi una vacanza all inclusive, danno la possibilità di annullare fino a poco prima della partenza, ed in questo caso restituiscono i soldi, non danno voucher, è il caso di Eden, oppure, se vi può star bene il voucher, prenotate tranquillamente un volo in Europa, ma di nuovo hotel e strutture cancellabili, il problema potrebbe essere non tanto poter andare nella destinazione scelta, ma le condizioni per poterla vivere e soprattutto non essere costretti alla quarantena all'arrivo, capite da voi che se la vacanza la passiamo in quarantena...me ne stavo a casa mia!!
Per farvi il mio esempio per il mio viaggio in Sudafrica, il volo dall'Italia con Turkish  è ancora in piedi, in più abbiamo i voli domestici interni, per ora è tutto fermo lì, in attesa di avere notizie, anche se sappiamo già che non potremo andarci, ma considerato che ad oggi ancora Ryanair non mi ha annullato il volo del 29/05, dovrò aspettare ancora un bel pò per avere notizie del volo di agosto!!
Per chi si fida invece, questo è il momento migliore per prenotare dei voli, mai visti prezzi così bassi per il periodo natalizio, per gli Stati Uniti ad esempio.
Io intanto ho preso dei voli con Easyjet per  inizio dicembre per l'Europa, con 50 euro volerò a Stoccolma, mi sono detta, male che vada avrò un voucher!!
Proprio perché il momento è buono, c'è gente che sta già prenotando il 2021 e non è una cattiva idea, Vi faccio qualche esempio, un volo per Tokyo, su cui sto riflettendo molto, dal 26 dicembre al 5 gennaio, con 1 scalo,  lo trovate a circa 500 euro








Per Capodanno a New York,  il volo diretto  dal 29 al 5 gennaio a 470 euro



così come viaggi in Indonesia, in Thailandia ma anche Dubai, tutto scontato in attesa di far rinascere la fiducia e la voglia di viaggiare, e siccome la voglia a noi non manca mai... non potremo andare in Sudafrica? Pazienza, appena sarà possibile sposteremo il volo ad agosto del 2021 e questo anno andremo dove si potrà, in Italia o in Europa, poco importa, l'importante è andare e se anche voi avete voglia di programmare i vostri prossimi viaggi, qualunque sia il tipo di viaggio, se volete contattatemi!!

Vi ricordo i miei riferimenti : tp.prisciantelli@frigerioviaggi.com
Facebook : Luana travel - travel planner frigerio viaggi network


domenica 10 maggio 2020

11 - 12/08/2019 Bonneville Salt flats, Twin Falls e arrivo a Yellowstone

Ci svegliamo presto, abbiamo un lungo viaggio fino a Wells, dove abbiamo prenotato un motel 6, per poi visitare il famoso lago salato di Bonneville, tra l'altro, non volendo, lo visiteremo proprio durante una manifestazione internazionale chiamata Bonneville Speedway, a cui dovrebbe partecipare anche un nostro vicino con il club motociclistico.
Attraversiamo giusto un due paesi, nel primo ci sono 3 case ed un benzinaio, chiuso, meno male che ci sono dei bagni.
Non posso fare la schizzinosa perché mi scappa davvero tanto la pipì, ma chi è stato qui prima di me ha fatto l'esorcista, non con la bocca però...l'unica nota positiva è che deve essere stato molto tempo fa.
La secondo è Austin, più viva, ma è presto per mangiare per cui proseguiamo, fiduciosi, non si sa manco il perché, di trovare qualcosa più in là.
Arrivati ad Elko, ci fondiamo da Mcdonald's ringraziando il cielo di averlo trovato, pensavamo già di dover pranzare con le M&M'S!!
Arriviamo quindi finalmente a Wells intorno alle 14.30, io e Arianna adocchiamo la piscina, ma ora possiamo solo lasciare le valige e dirigerci verso il Salt Flats, ci vorrà circa un'oretta.

















E' un vero spettacolo, un posto che va assolutamente visto, il bianco è infinito, si può percorrerlo in macchina, certo poi vi ritroverete la macchina piena di sale, ma che importa?
Tornati al motel, rinunciamo al bagno in piscina perché guardandola bene,  la patina che la ricopre urla vari nomi di varie malattie che non abbiamo alcuna voglia di prendere, per cui...

Lungo la strada che percorriamo in questa nuova giornata,  e che ci porterà a Yellowstone, decidiamo di fare una sosta a Twin Falls, con più obiettivi :
1° Trovare le pellicole per la polaroid di Arianna
2° Vedere lo Snake river
3° Vedere le cascate Shoshone
non l'avessimo mai fatto!!
Andiamo con ordine, le polaroid le cerchiamo in un Wallmart che ovviamente non le ha, ma usiamo il bagno per cui, ci sta.
Lo snake river l'abbiamo trovato, così come i pazzi che ci si buttano



Per le cascate, facciamo il grave errore di ritenere che se si chiamano Shoshone Falls saranno a Shoshone, per cui impostiamo il navigatore, passiamo lo Snake river,  e mentre cerco su internet che faccia hanno, scopro che non sono a Shoshone, inversione di marcia e si torna indietro.
Troviamo finalmente le indicazioni, quindi perfetto,  nulla di più sbagliato, perché stanno facendo dei lavori, per cui per percorrere il miglio che mancava alle cascate imbocchiamo una strada senza uscita, una che riporta esattamente all'inizio e una che ci fa fare 3 volte il giro dell'isolato prima di imboccare finalmente la deviazione corretta e arrivare a queste famigerate cascate!!!
Chiedono 5$ per entrare, ma dopo tutta sta fatica dovrebbero darceli loro!



Beh, con l'arcobaleno è tanta roba!!
Ritornati in macchina, tramite internet scopriamo che il Best Buy sembrerebbe avere le Polaroid, e così ci ritroviamo di nuovo sullo snake river.
Missione Polaroid completata, ora sarebbe carino mangiare.
Troviamo un Pizza Hut, ma una tipa con al massimo 3 denti in bocca ci informa che fanno solo da asporto, ok cerchiamone un'altro e mannaggia ci ritroviamo di nuovo con le maledette deviazioni, ora che ci sediamo è già l'una, e invece no, sono già le due, perché è cambiato il fuso, nessun problema per lo stomaco ma per la strada che ci resta ancora da fare, è un'altra storia.
Oggi è evidentemente il giorno delle deviazioni perché, una volta ripartiti, all'altezza di Pocatello ce ne tocca un'altra, che ci porta a est per ben 10 km, qui anche le deviazioni le fanno in grande, per poi ripercorrerli tutti al contrario per tornare indietro, ma non potevate aprire un passaggio un pò prima?
Arriviamo alle 19.30 ad Island Park, dove tramite Airb&b, ci siamo prenotati un cottage con due camere, inutile dire che qui la temperatura è decisamente cambiata, ci saranno 15 gradi, in casa accendiamo subito tutte le stufette disponibili ed io, terrorizzata dal problema orso, incito figlia e marito a portare tutto il cibo in casa, e a non lasciare manco una carta di alimenti in macchina, c'è una zampata di orso sulla porta all'ingresso, quindi vediamo di stare molto attenti.
Qui chiude tutto alle 21, per cui dopo aver fatto un tentativo da Connie's, dove c'era il mondo, ci indirizziamo ad un messicano, dove devo dire mangiamo molto bene, al super recuperiamo la solita tanica di acqua e rientriamo per dormire con due coperte sul letto.

lunedì 4 maggio 2020

09 e 10 Agosto 2019 Arrivo a Brigeport, attraverso la Sierra Nevada, Bodie e il Mono Lake

Oggi lasciamo San Francisco, abbiamo prenotato la macchina a noleggio alle 13.30, stiamo però già scalpitando.
Facciamo un pò di shopping, Arianna ha questo scopo nella vita, deve visitare i negozi Vans di ogni città che visitiamo,  ma alle 12.35 prenotiamo un Uber che ci porterà al noleggio.
E qui, Fantozzi ci fa un baffo!!!
Intanto la fila all'ufficio Hertz parte fin da fuori, a San Francisco non si muore certo dal caldo, però stare qui fermi in piedi sotto il sole, non è comunque piacevole, soprattutto perché non riusciamo proprio a capire cosa diavolo succeda dentro gli uffici, considerando che siamo qui da 40 minuti e non ci siamo mossi di una virgola.
Gli animi europei, e dico così perché dietro di noi ci sono dei francesi, iniziano a scaldarsi, ma pare siamo gli unici, perché invece gli animi americani sono qui che se la ridono come se non avessero 5 ore di macchina davanti per arrivare a destinazione, e probabilmente è proprio così, ma diciamocelo, a noi si sarebbero scaldati gli animi anche se avessimo dovuto fare solo 20 minuti di strada!!
Marco si avvicina all'ingresso per cercare di capire cosa succede e sparisce per un quarto d'ora, quando ritorna ci informa che il problema principale è che dentro sono solo in due, ma c'é un secondo problema, ossia che uno sportello è bloccato perché c'è uno spagnolo, in questo caso di animo rompipalle, a cui pare non vada bene neanche una macchina, per cui continua a cambiare idea, io questo lo ammazzo!!
Ormai sono le 14 e siamo ancora in fila, per fortuna ci troviamo ormai davanti alla porta.
Ed ecco un altro problema, questi fanno tutto allo sportello, dal contratto, al pagamento, ma soprattutto la consegna della macchina, che puntualmente non sanno dove si trova per cui, dopo tutta la parte burocratica,  prima escono a cercarla, poi tornano a prendere il cliente per portarlo alla macchina, e quindi gli spiegano il funzionamento di tutto, anche dell'accendisigari...così facciano notte però!!
Quando il ragazzo si alza, mi lamento con lui facendogli presente che è più di un'ora che siamo in attesa ma lui, molto candidamente, ci informa che manco ci lavora li, è venuto solo a dare una mano, scusate ma siamo alla Hertz o su candid camera?
Quando ritorna finisce finalmente con il suo cliente chiedendogli la carta di credito a garanzia, a quel punto la ragazza di fianco si gira allarmata verso di lui, con gli occhi che escono dalle orbite e se ne esce con un frase che il signor Hertz credo non vorrebbe mai sentire : "Ma io non ho mai chiesto la carta di credito a garanzia!"
Ma lo so io che devi chiedere la carta e non lo sai tu?
Ricapitolando... il tipo non lavora li ed è venuto solo ad aiutare...lei però l'hanno presa dal supermercato di fianco stamattina, non c'è altra spiegazione!!
Arriva finalmente il nostro turno, e purtroppo ci capita la ragazza del supermercato, per cui le do la mia patente, che lei non registra, ci chiede se vogliamo la superbreakdown, e mi tocca spiegarle che l'abbiamo già pagata, dalla fretta di uscire, perché ormai sto friggendo, mi rendo conto solo quando siamo in viaggio che non ci ha dato il tollpass, ossia quella specie di Telepass, che la Hertz fornisce gratuitamente a tutti i suoi clienti sul suolo americano, quanto torno la Hertz mi sente!!
Insomma riusciamo a partire un'ora e mezza dopo il nostro arrivo, prova tu a portargli in ritardo di un'ora e mezza la macchina, poi ne parliamo!!
Uscire da San Francisco è un incubo, come tutte le grandi città americane è ipertrafficata, come se non bastasse ci ritroviamo ad attraversare la Sierra che ormai è buio, quindi oltre a non godere degli splendidi panorami, dobbiamo porre molta attenzione alla strada, tutta curve, e inizio a preoccuparmi per il check in, il nostro motel chiude la reception alle 22, qui la vedo grigia, faccio scrivere una mail da Arianna, sperando la leggano.
Dal Silver Maple rispondono che male che vada lasceranno le chiavi fuori dalla reception.
Riusciamo ad arrivare alle 21.30.
Abbiamo preso il cottage con due camere da letto, è davvero bello.


Dopo una notte ristoratrice, partiamo per Bodie, una Ghost Town perfettamente conservata, forse un pò troppo turistica, da come mi avevano raccontato, un pò di anni fa, forse era un pò più "vera", in ogni caso, se siete nei paraggi, vale la visita.
Niente è stato toccato, è solo stato messo in sicurezza, è una città completa di tutto, dalle pompe di benzina, alla stazione dei pompieri, dalla scuola all'hotel e alle miniere.
Di tanto in tanto compare un diligenza o, visto lo spirito degli americani, compaiono turisti che hanno noleggiato  i costumi dell'epoca e se ne vanno in giro a godersi il parco.









































Mi sono divertita a giocare un pò con il seppia ed il bianco e nero.
La tappa per il pranzo la facciamo sulla strada per il Mono Lake, qui si entra con l'annual pass dei parchi nazionali.






















 Percorriamo il South Tufa Trail, vari pannelli ci informano che il lago rifornisce di acqua la città di Los Angeles, è 2.5 volte più salato del mare, e come si può vedere dalle formazioni calcaree, si è ritirato di ben 10 metri, è un posto molto suggestivo.
ALTRA PICCOLISSIMA GHOST TOWN SULLA STRADA

Da qui partiamo alla volta di Tonopah, dove passeremo la notte, la strada non ha nulla da invidiare alle montagne russe, alla velocità consentita ci causa dei vuoti di stomaco da paura.
Come già immaginavamo, a Tonopah, a parte fare la prima lavatrice nel nostro Best Western, non c'è veramente nulla, non possiamo fare altro che cenare con una pizza e andare a dormire, ma prima succede una cosa davvero inquietante, mentre stiamo andando a ritirare il bucato, c'è una pioggia di di cimici, letteralmente parlando, si sentono i tic tic quando cadono sull'asfalto, come se dall'alto ne avessero svuotato un secchio, da brividi, anche perché, c'è un solo insetto che mi fa ribrezzo più delle cimici, per cui sono terrorizzata!!!