domenica 10 novembre 2019

02/11/18 - Il mare, la Ribeira, la cattedrale e la chiesa della anime

La notte è meglio del previsto, per colazione troviamo una signora molto gentile che ci conferma che alle 9 arriverà il tecnico. Le marmellate sono fatte da lei, davvero buone.
Usciamo per andare in piazza e prendere la linea viola dello yellow bus. Abbiamo deciso di andare fino in fondo per poi scendere al Castello di formaggio.


















Pensavamo meglio, l’unica cosa bella è la passeggiata sulla spiaggia perché poi non si fa nulla se non bere un caffè e chiedo :  “c’è la toilette? “ “ Si” e qui finisce la conversazione. Ci riprovo e finalmente prende una chiave e mi porta nelle segrete. Il bus dovrebbe passare ora, ma deve essere successo qualcosa, perché aspettiamo più di 40 minuti!! Prossima fermata numero 18 per andare a mangiare al Bacalhau.

Intanto percorriamo delle strade improponibili, finalmente arriviamo e questi devono ringraziare che non vivono di mance perché avrei previsto una lunga vita di stenti. Ci sediamo e dopo 15 minuti tocca chiamarli per le ordinazioni. Chiediamo delle sardine all olio piccante. Dopo quasi un’ora ancora non sonora arrivate, ora, non è che devi prepararle, sono pronte nella scatoletta !!!
Ad un certo punto ci vede e deve essersi ricordato che esistiamo anche noi, anche se siamo stati confinanti in fondo e così arrivano le sardine. Guardo gli altri “Guai se ordinate il dolce o il caffè “ insomma il Bacalhau sarà anche buono ma ci impieghiamo 2 ore per uscire da li.
Percorriamo quindi la Ribeira







piena di locali e bancarelle, rimane che dobbiamo salire, appena vediamo la scalinata ci rendiamo conto che non ce la possiamo fare,  ma arriva in nostro aiuto una funicolare, 2.50 a testa possiamo farcela e via, in due minuti siamo su.





La cattedrale è a 2 minuti, purtroppo è chiusa per ristrutturazioni, paghiamo per entrare nel chiostro, carino pieno dì azulejo














 Una volta usciti prendiamo al volo lo yellow bus per andare al caffè Majestic in Rua Santa Catarina, come ogni sessione di shopping che si rispetti facciamo prima un lato e al ritorno l’altro. Qui i negozi di marca si mischiano con quelli "per i poracci" come diciamo io e mia figlia,  a metà via c’è anche un centro commerciale,  è pieno di castagnari che creano una fumera che a sua volta crea una nube che pare stia andando a fuoco tutta la città, hanno uno strano modo di cuocere le castagne, usano sicuramente il sale che le rende bianche e bianco rende anche il fumo, che sia un modo per trovarli? Arriviamo al Majestic e c’è la fila per entrare. Lasciamo stare.
Ci allunghiamo fino alla Iglesia delle Alma, dove ci sono, lungo la facciata da 360 metri, scene del martirio di Santa Catalina e la morte di San Francesco d'Assisi.






Ornai alla frutta andiamo in hotel, con la luce del tramonto




Abbiamo il riscaldamento!!
Per cena abbiamo deciso di andare dal pizzaiolo, usciamo e c’è una bellissima temperatura, ma il pizzaiolo e pieno fino alle 22, qui iniziano presto, sono le 19.15 ed e già tutto pieno ovunque.
Optiamo alla fine per Presto Pizza, pizza sottilissima ma buona.

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