A colazione siamo comunque soli, la signora ci spiega che hanno 6 case sparse per Porto, di cui una con piscina e giardino ed in estate si fa fuori la colazione, se fossimo venuti in estate!!
La salutiamo perché domani partiamo all’alba e lei non ci sarà, baci e abbracci, pronti a partire ma poi ci chiede dove andremo oggi, ci scrive quindi un posto dove andare a mangiare, poi con ormai un piede fuori dalla porta ci richiama di nuovo per farci vedere altro. Qui non usciamo più!! Arriviamo in piazza e per fortuna il primo bus è proprio quello arancione, ossia quello che ci serve, per cui saliamo al volo e rimaniamo a bordo fino all’ultima fermata, la numero 13, ossia al monastero.
Ad un certo punto di un tragitto percorso a 200 all'ora, , dopo essere rimasti gli unici sul bus, il suddetto si ferma, abbiamo a destra Porto e a sinistra, boh, delle macerie?
E questo è quello che ci dice il disco : “Ora guardate alla vostra sinistra e preparatevi e restare senza parole “ beh certo mi stai facendo vedere una discarica!!
E' che questo è andato talmente veloce che quello era il disco del ritorno!!
Vista stupenda , monastero chiuso
Ci guardiamo intorno ma non troviamo null’altro da vedere per cui andiamo al ponte Don Luis, ieri abbiamo scoperto che parecchia gente sceglie questo ponte per suicidarsi.
Fermata caffè, che qui costa 80 centesimi e poi cerchiamo il palazzo Bolsa.
Attraversiamo vicoli bellissimi con piccoli negozietti.
Al palazzo si fanno solo visite guidate e sono già tutti pieni fino alle 14, lasciamo stare. Passiamo quindi alla chiesa di Sao Francesco, 7 euro per entrare? Nooo.
Tocca tornare in centro per fare ultimo shopping e poi possiamo tornare da Pedro, quello del pollo.
Percorriamo una strada mai fatta davvero carina e sbuchiamo in piazza.
Gira che ti rigira siam sempre qui !!
Finiamo per mangiare di nuovo il pollo!!
Poi di nuovo in piazza per prendere la linea Viola per andare al palazzo di cristallo. Ed eccoci, insomma, bella la scritta
I giardini
Però, sarà che è inverno, ma nulla di che, vorremmo uscire dall’altra parte per prendere il bus che ritorna in centro ma non c’è uscita, io opterei per un bus normale ma gli uomini vogliono riprender l’altro per andare di nuovo al mare, ritorniamo alla fermata e a parte lo spurgo che deve liberare uno scarico proprio lì davanti, tempo 20 minuti siamo sul bus. Oggi fa più fresco, in più, seduti davanti a noi ci sono dei tedeschi che si stanno scolando il mondo, insomma gita lunghissima, traffico a manetta, finalmente scendiamo per andare alla Laitaria a fare merenda e poi in hotel, per la nostra ultima notte.
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