Il nostro ospite ci accompagna al porto dove prenderemo la barca per andare a fare la famigerata gita all'isola dei cervi.
Alle nostre perplessità riguardo il tempo, il tipo che ci ha accolto al porto, ci ha dice chiaramente che, se proprio vogliamo il sole pieno, tocca pagare il doppio, ok...facciamo che ci accontentiamo.
Veniamo caricati su un motoscafino che poi ci porta al catamarano, dove c'è già una coppia di francesi.
Mentre attendiamo un'altra comitiva, sempre di francesi, ci viene offerto qualcosa da bere, come era prevedibile noi prendiamo del caffè i nostri compagni di viaggio si prendono una birra, certo sono già le 9.30 del mattino, vuoi non berti una birra? Finalmente si parte.
Il sole va e viene, colpa nostra, non abbiamo pagato, ma d'altra parte meglio cosi, perché siamo già tutti sdraiati al sole, no, non è vero, Patrizia mi fa notare che noi donne ci siamo già messe in costume al sole, gli uomini sono ancora vestiti di tutto punto e sono all'ombra, abbiamo proprio due teste differenti!
La prima tappa sono le cascate, e prima ancora di arrivarci, i francesi si sono già scolati l'impossibile, tra l'altro, per andare alle cascate occorre prendere di nuovo il motoscafo, noi andiamo tutti, di loro scendono solo in tre, vai a capirli!!
Rientriamo che stanno già preparando il barbecue, questa volta contiamo sul fatto che il cibo verrà cotto, e di nuovo speriamo che non vada a finire come con le bibite e che si mangino tutto loro.
Prima di tutto ciò però, facciamo una sosta per lo snorkeling, e meno male, perché qui dobbiamo tutti far pipì ma nessuno di noi ha il coraggio, anche solo di pensare, di andare nel bagno della barca, senza scarpe!
Ci aspettavamo chissà cosa ma il tutto è abbastanza deludente, pesci davvero pochini, per cui dopo aver espletato le nostre necessarie funzioni fisiologiche, risaliamo e ci scaldiamo un po' al sole in attesa del pranzo.
So cosa pensate, ma i francesi? Eravamo da soli in acqua, perché vuoi mettere pagare per fare una gita in catamarano per la goduria di bere in barca? Chissene di tutto il resto!!
Ho il dubbio che se non avessero fatto la fermata obbligata all'isola dei cervi, non sarebbero mai scesi!!
Mangiamo spiedini di pollo e dei trancetti di pesci davvero buonissimi, accompagnati da verdure e pane croccante, ad un certo punto mettono su anche le aragoste e Marino :"Devo fare la foto da mandare a Manuel", che è suo figlio,
peccato che le aragoste non sono per noi, se le mangiano tutte loro, magari, se ce lo avessero chiesto, le avremmo prese anche noi, che delusione!
Meno male che poi passano con una buonissima ananas e Patrizia informa gli altri che ci sarà anche il tiramisù, cavoli come è brava a prendere in giro la gente, ci cascano sempre tutti!
Marco provvede poi a chiarire :"Il tiramisù arriva appena la barca inizia a dondolare!"
Ed eccoci all'isola dei cervi, guardando la quantità di gente mi giro verso Patrizia e le dico : "Qui stiamo proprio facendo i peggio turisti, grigliata, alcool e musica messicana "
"Hai proprio ragione!"
Si perché il pensiero va subito alle gite che facevamo quando andavamo in villaggio, dove la maggior parte dei partecipanti aderiva solo per la quantità di alcool che circolava.
Una volta scesi, raggiungiamo l'apice, pare di essere a Rimini il giorno di ferragosto.
Un delirio di gente, un casino assurdo, musica a tutto volume, gente che ci assale, appena scesi, per proporci di tutto e di più, dal volo con il paracadute al suicidio assistito, una roba da matti!
Per fortuna ci troviamo un angolino dalla parte opposta dell'isola, dove gli uomini si rifanno gli occhi,
facciamo il bagno e ci facciamo quattro risate, oltre ad un servizio fotografico ovviamente.
Dopo due ore dobbiamo già rientrare per cui ci avviamo al molo, ma come in tutte le gite che si rispettino, prima si fa una capatina al mercatino locale, dove contrattando compriamo tutte le calamite che ci servono.
Una volta arrivati, visto che sono solo le 16, prendiamo la nostra macchina, certo tutto ciò dopo aver dato l'anima per fare la salita dal molo al villaggio e passiamo da un supermercato a fare scorta per poi andare in spiaggia e far l'aperitivo li.
Scegliamo Palmar che non avevamo ancora visto e...spettacolo, è davvero bella, mare splendido, bella spiaggia e tanti pesci!
Ci dovremo tornare, giovedì.
L'unico vero neo di questa splendida giornata sono i capelli di Marino, nonostante gli abbiamo trovato tremila posti in cui tagliarseli, niente non viole farlo e così, con questo vento e i capelli bagnati, si ritrova un ciuffo...indescrivibile, sua moglie l'ha definito : "La slinguazzata di mucca"
Dopo una bella doccia, siamo quasi convinti di andare a cenare da Chez Gilda ma, non si sa come, finiamo nuovamente da Tino ed ovviamente appena giunti alla fine della nostra strada inizia già a piovere, questa volta niente macchina, per cui arriviamo di corsa.
E durante la cena viene fuori una cosa sconcertante, Marino ha usato il balsamo? Cosa???
Eh si, adesso che ha i capelli lunghi, visto che non li vuole tagliare, gli tocca il balsamo, che a sua volta comporta tutta una serie di battute, non solo da parte nostra (intendo di noi donne) ma ci si mette pure Claudio, facendo notare "Che bel ciuffo ribelle che hai!"
"Begli amici! Non bastavano loro tre, ti ci metti anche tu!"
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