sabato 24 febbraio 2018

06/12/2017 Blu Bay e Ile de Coco

Questa mattina la meta è la Blu Bay, dove pare si faccia dell'ottimo snorkeling, e siccome Map me dice che ci impiegheremo 30 minuti, sappiamo già che ci vorrà come minimo un'ora, facciamo guidare Marco, che comunque, a sfatare un pò questa supposizione che succede solo quando guida Marino,  un po' di casino lo becca anche lui, intanto come al solito sbagliamo strada, prendiamo una buca da paura, in cui rischiamo di giocarci l'unica parte della macchina non coperta da assicurazione, ossia le gomme, e finalmente arriviamo alla Blu Bay.
Inutile dire che i commenti sui capelli di Marino durante il viaggio si sprecano, il fatto che ieri abbia usato il balsamo ...senza contare che adesso gliela meniamo anche per la pashimna, che lui non vuole comprarsi nonostante le insistenze di Silvia, ma vuoi mettere andare in campo ad allenare con quella?


LA BARRIERA VISTA CON IL MEGA OBIETTIVO




 La spiaggia è davvero bella, la prima parte sembra proprio una piscina, non nel senso bello del termine, l'acqua è stupenda ma ha un giro di boe che chiudono il tutto, e danno l'idea del chiuso, decidiamo quindi di proseguire e dopo essere passati indenni all'assalto dei vari barcaioli che ci offrono gite all'ile de coco, finiamo nella solita spiaggia del resort di turno, dove ci accampiamo, come avete visto sopra.
Tutti attrezzati, anche perché l'acqua è a meno 10, entriamo per fare snorkeling, la corrente qui è davvero forte, ci sono infatti un sacco di cartelli che avvisano che si tratta di mare aperto ed è pericoloso.









Questa spiaggia è però pittoresca, o almeno le persone che ci si trovano.
Intanto vediamo una coppia che è in intimo, si, non con costumi che sembrano intimo, ma proprio biancheria intima, Patrizia mi chiede :"Ma questi hanno capito che in spiaggia si usano i costumi?" Beh non si direbbe!!
Lui con boxer corti tipo Calvin klein, lei con un completino che potrebbe essere di intimissimi, con tanto di pizzo.
Un'altra donna, davvero ben messa, con almeno una 6 di reggiseno, pensa bene di restringere il costume per prender più sole possibile, e quello che ottiene è di far vedere, quasi del tutto, le sue grandi tette, praticamente del costume non è rimasto più nulla!
Quando è quasi ora di pranzo, mandiamo Marco e Claudio in avanscoperta , dopo un bel po', quando ormai pensavamo che stessero già mangiando anche per noi,  tornano con queste notizie :" Ci sono 3 posti per mangiare, un ristorante, appena qui fuori, un baracchino e poi il ristorante ancora più grande che abbiamo visto arrivando, i barcaioli invece ci chiedono 1200 per portarci all'isola, mentre 1800 per fare snorkeling e poi portarci all'isola". Va beh, la priorità è mangiare, per cui tiriamo su tutto e partiamo. Decidiamo per il primo ristornate, sembra carino ma...mai fermarsi alle apparenze!
Io e Patrizia ci dividiamo della pasta, io la prendo ai frutti di mare, lei al marlin e di secondo ci dividiamo i gamberetti al latte di cocco, Silvia e Marino prendono la pasta al marlin e come antipasto il polipo in insalata, Marco e Claudio prendono rispettivamente, una grigliata di pesce e l'insalata di marlin e poi si dividono un aragosta.
Gli unici che hanno mangiato e soprattutto hanno mangiato bene sono loro, la pasta era annegata nella panna, chi cavolo si ricordava che la cucina ha base francese e che loro mettono la panna dappertutto?
Il polipo che hanno preso Marino e Silvia è immangiabile, per cui loro praticano quasi il digiuno, noi mangiucchiamo, oltretutto si rileva il posto dove paghiamo di più in assoluto, mannaggia!
Usciamo che il caldo è micidiale, dobbiamo trovarci un posto all'ombra, per noi, perché Silvia è già pronta a rimettersi al sole, ma come diavolo fa?
Ci fermiamo sotto gli alberi, ma mica possiamo stare qui così!
Quindi io e Patrizia ci offriamo di andare a sentire bene come funziona la gita all'isola, magari di là è meglio, qui non tira un filo d'aria!
Becchiamo tale Harnold che per 1200 ci potrebbe all'isola e ci verrebbe a prendere dopo circa 2 ore, Patrizia mi guarda e mi dice, "Va beh diciamo mille dai!"
"Non so", ma il tipo, che parla un po' italiano, mi dice in francese "Eh... 1000,  la tua amica mi ha preso per Babbo Natale?" Noi iniziamo a ridere e lui però, alla fine, ci concede i 1000.
Recuperiamo gli altri e andiamo. Il viaggio è su una barca con il fondo di vetro e dura tipo 5 minuti. Che dire, è davvero bello, l'acqua è calda, c'è ombra ma anche un bel venticello, tanto è vero che noi donne diciamo subito che all'ombra fa quasi freddo!






Claudio ovviamente sparisce con maschera e pinne, noi ci spiaggiamo e Marino e Marco ad un certo punto vanno a farsi un giro dell'isola, isola dove c'è un solo resort che affitta stanze alla modica cifra di 2100 euro a notte, meno male che la spiaggia è sempre pubblica, perché altrimenti, un posto come questo, sarebbe vietato a noi comuni mortali.
Ci consoliamo però osservando una donna che sta sopra, nella spiaggia del resort, che nonostante tutti i suoi soldi, ha la cellulite come noi, insomma, anche i ricchi piangono!
Arrivano le quattro, la barca è arrivata al molo e di Marino e Marco nessuna traccia, il problema è che non sappiamo neanche come contattarli, passano altri 5 minuti e neanche l'ombra, per dare una parvenza di "qui è tutto a posto" raccogliamo con una certa calma le nostre cose, sperando che loro arrivino, ed infatti, quando ormai non avremmo più saputo cosa raccogliere, se non la sabbia, li vediamo arrivare.
Praticamente hanno fatto il giro e ad un certo punto hanno trovato una lingua di sabbia che arrivava quasi a ridosso della barriera. L'altro giorno, a Belle Mare, avevamo visto gente che sembrava camminasse sulla barriera, che è parecchio lontana, ed infatti c'era una barca li vicino, che era quella che probabilmente li aveva accompagnati.  Insomma, aveva detto che gli sarebbe piaciuto andarci ed è riuscito a fare, quasi,  quello che voleva, senza barca.











Arrivati, paghiamo, ci cambiamo e ci mettiamo in macchina, la nostra idea è di andare a mangiare da Pizza Hut, nel centro commerciale a Flaq,  il Vip Center, ho visto che i negozi chiudono presto, l'idea è di arrivare un po' prima, farsi un giro, mangiare e poi tornare a casa, siamo sempre alla ricerca delle pashmine, abbiamo fatto male i conti e ce ne mancano ancora.
Arriviamo alle 17 e...è già tutto chiuso, non è possibile!! Ma a che cavolo di ora chiudono qui?
Le nostre commesse se lo sognano di notte un posto del genere, la mattina apri alle 10 e alle 17 hai già finito!
Il problema è che il centro in teoria è aperto, quindi l'idea sarebbe di andare almeno al bagno e invece no! Chiusi i negozi, chiusi i bagni!!
Va bene, fuori abbiamo visto un KFC, andiamo li. Quindi merenda con un magnum o con patatine e coca, sosta bagno e alla fine torniamo in stanza. Visto che l'idea era pizza, andiamo dai nostri amici con il forno a legna di "C'est la pizza", mentre aspettiamo guardiamo quello di fianco del pollo e non ha neanche più il barbecue, vuoi vedere che è già fallito? Certo non può durare molto facendo il pollo crudo, anche perché i suoi clienti rischiamo di morire!
Ad un certo punto vediamo arrivare il nostro padrone di casa, che ci invita ad un aperitivo per domani sera, è davvero gentile, noi ne approfittiamo per chiedere dove diavolo possiamo trovare delle pashmine "A flaq!" E certo, ma dove? "Al mercato!" Gli uomini al solo sentire la parola si mettono le mani nei capelli, e vi ricordo che quelli di Marino sono piuttosto lunghi, ci spiega che possiamo andare domani mattina presto, anche con il bus, ci arriva diretto in circa 20/25 minuti.
Ora abbiamo due problemi, intanto è il nostro ultimo giorno e vorremmo ovviamente goderci il mare, poi bisognerebbe capire se i loro tempi sono come quelli di Map me e quindi i suoi 20/25 minuti, siano in realtà 40/50. Quando lui va via, provo a chiedere alla proprietaria della pizzeria, lei mi dice che il mercato però c'era oggi, poi capisco che oggi c'era il generale, domani solo il vestiario, che poi è quello che interessa noi, il mercato c'è solo fino alle 14, gentilmente chiama anche una sua amica per chiedere più informazioni e ci dice che ci sarebbe anche un posto a Flaq dove le vendono ma è difficile da trovare, parliamone, già abbiamo problemi con il navigatore, figuriamoci se è difficile da trovare!!
Ringrazio, esco, spiego e a questo  punto dobbiamo decidere cosa fare.
Io ho due soluzioni :
 1 - Andiamo tutti al mercato, noi ci impegniamo a fermarci solo 10 minuti e poi andiamo tutti in spiaggia (ma giustamente Marino ha paura che i 10 minuti possano diventare mezz'ora e anche Silvia vuole andare presto in spiaggia)
 2- Andiamo tutti in spiaggia e siccome sappiamo tutti che ad una certa, Marco ne ha piene le palle e vorrebbe solo stare all'ombra, carica me e Patrizia in macchina, andiamo al mercato e torniamo per pranzo.
 

venerdì 16 febbraio 2018

05/12/2017 Isola dei cervi

Partiamo con il dire che i nostri capelli ormai sono davvero pietosi, non vediamo l'ora di fare il bagno, d'altra parte ieri era tardissimo, l'altro ieri abbiamo fatto tardi con l'aperitivo...
Il nostro ospite ci accompagna al porto dove prenderemo la barca per andare a fare la famigerata gita all'isola dei cervi.
Alle nostre perplessità riguardo il tempo, il tipo che ci ha accolto al porto, ci ha dice chiaramente che, se proprio vogliamo il sole pieno, tocca pagare il doppio, ok...facciamo che ci accontentiamo.
Veniamo caricati su un motoscafino che poi ci porta al catamarano, dove c'è già una coppia di francesi.
Mentre attendiamo un'altra comitiva, sempre di francesi, ci viene offerto qualcosa da bere, come era prevedibile noi prendiamo del caffè i nostri compagni di viaggio si prendono una birra, certo sono già le 9.30 del mattino, vuoi non berti una birra? Finalmente si parte.
Il sole va e viene, colpa nostra, non abbiamo pagato, ma d'altra parte meglio cosi, perché siamo già tutti sdraiati al sole, no, non è vero, Patrizia mi fa notare che noi donne ci siamo già messe in costume al sole, gli uomini sono ancora vestiti di tutto punto e sono all'ombra, abbiamo proprio due teste differenti!










La prima tappa sono le cascate, e prima ancora di arrivarci, i francesi si sono già scolati l'impossibile, tra l'altro, per andare alle cascate occorre prendere di nuovo il motoscafo, noi andiamo tutti, di loro scendono solo in tre, vai a capirli!!





Rientriamo che stanno già preparando il barbecue, questa volta contiamo sul fatto che il cibo verrà cotto, e di nuovo speriamo che non vada a finire come con le bibite e che si mangino tutto loro.
Prima di tutto ciò però, facciamo una sosta per lo snorkeling, e meno male, perché qui dobbiamo tutti far pipì ma nessuno di noi ha il coraggio, anche solo di pensare, di andare nel bagno della barca, senza scarpe!
Ci aspettavamo chissà cosa ma il tutto è abbastanza deludente, pesci davvero pochini, per cui dopo aver espletato le nostre necessarie funzioni fisiologiche, risaliamo e ci scaldiamo un po' al sole in attesa del pranzo.
So cosa pensate, ma i francesi? Eravamo da soli in acqua,  perché vuoi mettere pagare per fare una gita in catamarano per la goduria di bere in barca? Chissene di tutto il resto!!
Ho il dubbio che se non avessero fatto la fermata obbligata all'isola dei cervi, non sarebbero mai scesi!!

Mangiamo spiedini di pollo e dei trancetti di pesci davvero buonissimi, accompagnati da verdure e pane croccante, ad un certo punto mettono su anche le aragoste e Marino :"Devo fare la foto da mandare a Manuel",  che è suo figlio,

peccato che le aragoste non sono per noi, se le mangiano tutte loro, magari, se ce lo avessero chiesto, le avremmo prese anche noi, che delusione!
Meno male che poi passano  con una buonissima ananas e Patrizia informa gli altri che ci sarà anche il tiramisù, cavoli come è brava a prendere in giro la gente, ci cascano sempre tutti!
Marco provvede poi a chiarire :"Il tiramisù arriva appena la barca inizia a dondolare!"
Ed eccoci all'isola dei cervi, guardando la quantità di gente mi giro verso Patrizia e le dico : "Qui stiamo proprio facendo i peggio turisti, grigliata, alcool e musica messicana "
"Hai proprio ragione!"
 Si perché il pensiero va subito alle gite che facevamo quando andavamo in villaggio, dove la maggior parte dei partecipanti aderiva solo per la quantità di alcool che circolava.
Una volta scesi, raggiungiamo l'apice, pare di essere  a Rimini il giorno di ferragosto.
Un delirio di gente, un casino assurdo, musica a tutto volume, gente che ci assale, appena scesi, per proporci di tutto e di più, dal volo con il paracadute al suicidio assistito, una roba da matti!
Per fortuna ci troviamo un angolino dalla parte opposta dell'isola, dove gli uomini si rifanno gli occhi,


facciamo il bagno e ci facciamo quattro risate, oltre ad un servizio fotografico ovviamente.







Dopo due ore dobbiamo già rientrare per cui ci avviamo al molo, ma come in tutte le gite che si rispettino, prima si fa una capatina al mercatino locale, dove contrattando compriamo tutte le calamite che ci servono.
Una volta arrivati, visto che sono solo le 16, prendiamo la nostra macchina, certo tutto ciò dopo aver dato l'anima per fare la salita dal molo al villaggio e passiamo da un supermercato a fare scorta per poi andare in spiaggia e far l'aperitivo li.
Scegliamo Palmar che non avevamo ancora visto e...spettacolo, è davvero bella, mare splendido, bella spiaggia e tanti pesci!
Ci dovremo tornare, giovedì.
L'unico vero neo di questa splendida giornata sono i capelli di Marino, nonostante gli abbiamo trovato tremila posti in cui tagliarseli, niente non viole farlo  e così, con questo vento e i capelli bagnati, si ritrova un ciuffo...indescrivibile, sua moglie l'ha definito : "La slinguazzata di mucca"
Dopo una bella doccia, siamo quasi convinti di andare a cenare da Chez Gilda ma, non si sa come, finiamo nuovamente da Tino ed ovviamente appena giunti alla fine della nostra strada inizia già a piovere, questa volta niente macchina,  per cui arriviamo di corsa.
E durante la cena viene fuori una cosa sconcertante, Marino ha usato il balsamo? Cosa???
Eh si, adesso che ha i capelli lunghi, visto che non li vuole tagliare, gli tocca il balsamo, che a sua volta comporta tutta una serie di battute, non solo da parte nostra (intendo di noi donne) ma ci si mette pure Claudio, facendo notare "Che bel ciuffo ribelle che hai!"
"Begli amici! Non bastavano loro tre, ti ci metti anche tu!"