venerdì 19 maggio 2017

23/04/2017 Breslavia secondo giorno

Dopo una notte d'inferno, si perché io devo aver preso freddo e taaac, prima di dormire sono dovuta correre in bagno, Marco come si è sdraiato ha iniziato a russare, quindi io non riuscivo a dormire, quando finalmente ha smesso e mi sono addormentata è durata ben poco, perché ha iniziato lui ad andare in bagno e poi gli è venuto anche mal di stomaco, per cui seconda notte insonne! Quando ci alziamo gli chiedo se ha preso il buscopan :"No, voglio vedere se mi passa", mi risponde con la massima calma, come se fosse una cosa del tutto normale, le medicine si prendono quando il dolore è finito, mica per farlo passare!!
Lo uccido!! Cavoli siamo qui solo per tre giorni, in più se prendi il buscopan e ti passa hai anche la conferma che non sono i tuoi calcoli che si sono di nuovo svegliati, perché abbiamo già appurato che il buscopan non ti fa nulla!
Lui rimane in hotel e mi tocca praticamente obbligarlo a prenderlo!
Siccome oggi era prevista pioggia e una temperatura ancora più bassa di ieri, avevamo deciso di dedicare la giornata ai centri commerciali e di andarci con il bus, onde evitare di prendere troppo freddo.
Qui sono avanti, sul bus i biglietti si acquistano con la carta di credito, facciamo cinque fermate e arriviamo al centro Renoma, pensavamo fosse il più scafesso, in realtà si rivelerà il migliore della giornata. Io compro delle calze per Arianna, Laura compra una gel all'arnica e dopo aver pagato ci ricordiamo del limite della misura e...ha preso uno da 200 ml, toccherà lasciarlo qui.
Usciti all'aria aperta, ci rendiamo conto che proprio sul meteo non ci si può fare affidamento, intanto c'è un bellissimo sole, ma soprattutto c'è poco vento ed una bellissima temperatura, mi tolgo persino il cappello, il che è tutto dire!
A questo punto decidiamo di tornare a piedi ed in effetti, tempo 10 minuti siamo già quasi arrivati, decidiamo però di evitare la nostra via, o meglio la galleria del vento, fin dove possibile, per cui facciamo la parallela e ci infiliamo in un cancello per poter attraversare, ci troviamo così nelle ex macellerie, quelle di cui ho letto sulla guida, che sono diventate delle gallerie d'arte, l'unica traccia di cosa fossero prima è data dalle statue degli animali nel cortile, animali che venivano macellati.

Perfetto, fatta anche questa. Recuperiamo Marco, che sta meglio, e andiamo a mangiare, ripassiamo dalla galleria per fargli fare la foto agli animali, peccato che ci sia una comitiva di turisti e gli animali siano stati presi d'assalto, chi immaginava che fossero così famosi!!
 Ho detto che il meteo ha sbagliato, forse solo di poco, il cielo è di un nero...


La nostra meta è il Konspira, definito dalla guida : " Un posto davvero speciale, un Centro di educazione storica, si tengono incontri, conferenze, concerti, proiezioni di film e dibattiti sul tema dell'opposizione breslaviana al regime comunista. Nel locale è allestita una mostra permanente e attraverso un passaggio segreto in un armadio, si può penetrare in un covo clandestino di oppositori anticomunisti arredato con mobili e oggetti degli anni 70"
Arrivati alla Sonly plaza sbagliamo in pieno, si perché dalla nostra piantina pareva dovessimo percorrere la piazza ed andare in fondo a destra, ma la piazza sembra un quadrato chiuso.
Niente paura facciamo il giro da dietro,  la cosa però non ci convince, rileggiamo l'indirizzo ed il civico è proprio in piazza Sonly, torniamo indietro e l'angolo della piazza, che sembrava chiuso, in realtà nascondeva un arco che porta dritti dritti a questo ristorante.
Ecco il menù del Cospiratore, giornalino con veri articoli oltre il menù


IL COVO DENTRO L'ARMADIO





Mentre pranziamo, fuori diluvia, noi mangiamo davvero bene, i piatti sono abbondantissimi per una spesa di 38 euro in quattro. A dimostrazione che il tempo cambia ogni 5 minuti, usciamo invece con il sole. Andiamo a prendere il tram per andare alla Sky tower, l'idea è di salire al cinquantesimo piano. Devo dire che il centro commerciale alla base è davvero tristino, quando finalmente riusciamo a capire dove andare per salire scopriamo che costa 16 plz a testa, che è il minore dei mali visto che si tratta di 4 euro, il problema è che la prima salita disponibile è tra due ore! Che cavolo potremmo mai fare qui per due ore?
Siamo completamente fuori dal centro, ci sono tre negozi messi in croce...per cui rinunciamo e andiamo verso il rinomato centro Arkady per poi fotografare delle persone che escono dal terreno.





 Riflettiamo sul fatto che da noi sarebbero già pieni di scritte e graffiti poco edificanti, qui sono in perfette condizioni.
Di nuovo anche questo centro è abbastanza deludente, l'unica cosa davvero positiva è che in questi centri non c'è ressa, c'è davvero pochissima gente. Dopo aver fatto le foto prendiamo di nuovo il tram e rientriamo, ci spiace un po' perché c'è un bel sole, ma Marco è è stanco e anche noi dobbiamo riposare un po' le gambe, in realtà facciamo appena in tempo a rientrare che fa un bel l'acquazzone. Stasera saremmo voluti andar di da Pizza Hut, ma Marco è meglio che stia tranquillo, per cui vorremmo andare di nuovo in un posto politico, rileggo la guida per sceglierne uno vicino e scopro che un sacco di Domenica sono chiusi, per cui la nostra scelta si riduce a 2 posti.  
Beh, le nostre buone intenzioni sono andate farsi benedire dopo aver fatto appena tre passi,  vicino all'hotel infatti, scopriamo per caso la galleria Italia, praticamente ci sono ristornati italiani uno via l'altro, come ci tentano !  Ve beh proviamo comunque ad andare a cercare questo Mizs Mazs (quello politico), lo troviamo ma...niente a che vedere con quello del pranzo è proprio brutto e pare ci sia poca scelta, ok andiamo all'italiano, così marco si prenderà la pasta in bianco. Visto che abbiamo già scelto ed è presto, facciamo un giretto e  poi cerchiamo gli snack che ci ha chiesto Arianna, suggeriti dalla sua amica polacca.



Scegliamo il "volare" il personale è del posto ma il pizzaiolo e lo chef sono italiani, ci racconta che il ristorante è appena aperto, di proprietà di un polacco che non sa più dove mettere i soldi e quindi ha deciso di investire così. Non capiamo come le cose possano funzionare con un ristorante enorme, con un sacco di coperti ed un sacco di tavoli che rimangono vuoti, ma soprattutto un sacco di personale che è li a girarsi i pollici.
Poi questa scelta di concentrare i ristoranti italiani tutti insieme uno di fianco all'altro, proprio non ci convince.
Gli spaghetti al pomodoro sono davvero buoni, così come quelli in bianco di Marco, con olio d'oliva e parmigiano.
Abbiamo mangiato davvero bene, usciamo e tanto per cambiare piove, ok...si va di corsa in hotel. 

Nessun commento:

Posta un commento