Ci fermiamo a Baie Saint-Paul, facciamo un giro nella via centrale, anche perché mi sono appena ricordata che mi sono dimenticata il cappello per l'escursione per l'avvistamento delle balene, pare faccia freddo ed io, con la mia sinusite, senza cappello, sono morta.
Il problema è che sono circondata da cappelli di lana, ma costano da un minimo di 50 dollari, quelli belli crespi, tipo infeltriti dopo un lavaggio a 60 gradi in lavatrice, ai 145 dollari per quelli di lana di Alpaca, in tutti e due casi...no!!!
Ripartiamo e la zona di Charlevoix, ci offre dei bei panorami, con le maree del San Lorenzo
E poi troviamo un allevamento di Alpaca, decidiamo di entrare, compro finalmente il cappello, che ha un prezzo decente, a quanto pare la lana di baby alpaca, costa meno dell'alpaca adulto!!
Abbiamo l'utopica illusione che l'aver comprato sia un lasciapassare per andare a vedere l'allevamento, invece no, è richiesto un pagamento, per cui rinunciamo e, come probabilmente fanno in tanti, ci accostiamo a bordo strada e rubiamo qualche foto.
Ci fermiamo a mangiare lungo la strada un club sandwich, che decisamente non sanno fare, e Marco prende un Hot Dog, ma manco questo riescono a fare, ci mettono il pomodoro!!
Ultima sosta prima di arrivare, di nuovo il fiume è in piena bassa marea
Ed eccoci a "Au Gite de la Chute", dove ci accoglie un simpaticissimo e gentilissimo Jean-Francois.
Ci porta alla nostra camera, che ha il bagno all'esterno, ma è comunque solo per noi, ha la porta proprio di fronte a quella della nostra stanza e c'è una tenda che permette di isolare il pezzetto di attraversamento tra la stanza e il bagno, in modo da poter lasciare, se vogliamo, le porte aperte.
Quando scendiamo ci presenta sua moglie e chiedo se c'è per caso una lavanderia, la risposta è negativa, ma prontamente si offrono di farcela loro, dopo varie insistenze accetto, ma pretendo di mettere io la biancheria nella lavatrice, qui si parla di roba tossica!!!
JF ci da poi una mappa e ci indica i vari posti dove mangiare e dove andare, ci consiglia Tadoussac, che si raggiunge con il traghetto gratuito in macchina.
Ci spiega poi che lasciano sempre a disposizione bevande e snack, qualora ne avessimo voglia.
Ci sentiamo proprio a casa!!
Partiamo quindi per Tadoussac e attraversiamo il fiordo
Facciamo tutte le fermate di rito per avvistare le balene, ma ovviamente non ne vediamo neanche una!!
Arriviamo fino al villaggio indiano dove ne approfittiamo per fare benzina a poco e poi torniamo a prendere il traghetto per rientrare.
Andiamo a cenare vicino all'hotel, Marco prende un buonissimo filetto, io prendo una pepperoni pizza, ma niente a che vedere con quella americana, il salame non è assolutamente piccante, sembra quasi affumicato!!
Le due cameriere poi, sono sull'orlo della pensione, corrono come delle matte ma sembrano davvero affaticate!!!
Nessun commento:
Posta un commento