sabato 24 novembre 2018

09/08/18 Canada, Quebec

Abbiamo dormito benissimo, e se il buongiorno si vede dal mattino, siamo decisamente a posto, perché la colazione è una cosa davvero fantastica.
Prima arriva la frutta
Poi arriva il pane caldo, la marmellata, il miele, le uova e, sapendo che siamo italiani...
esatto, arriva la Moka, portata da Frank, il cugino di J.P, che è di origine italiana, devo dire che lo parla anche bene.
Il problema di queste colazione è che non sai mai quando sono finite, da noi cappuccio e brioche, finito quello sei a posto, qui ogni volta che pensi che sia finita, arriva altro.
Noi però abbiamo un lungo viaggio oggi, dobbiamo arrivare in Canada, per cui non possiamo tardare troppo, facciamo quindi quelli che si alzano, nella speranza di non offendere nessuno.
Una volta caricate le valige andiamo in cucina a salutare Frank, che ci presenta la moglie, gli spieghiamo che dobbiamo andare visto il lungo viaggio e partiamo.
La strada verso il Canada è molto umida, nel senso che ogni due per tre, butta giù delle bombe d'acqua, ma davvero bombe. Ad un certo punto siamo costretti a fermarci, con i tergicristalli a mille, non riusciamo a vedere assolutamente nulla.
La strada è una scenic View davvero bella, laghi, boschi, ci fermiamo per una sosta pipì, mi tocca farla alla velocità della luce, ho una paura folle, il water è un buco nel pavimento ed in più qui dentro è pieno di insetti!!
Fuori però è davvero bello

Siamo arrivati nell'ultima città degli Stati Unita, Jackman, decidiamo quindi di fermarci a mangiare qui.
Praticamente mangiamo in un supermercato, nel senso che, davanti allo scaffale dei dolci, c'è un banco dove cucinano hamburger, okay, tanto non c'è altro
Beh dai, non abbiamo mangiato male, certo siamo passati dai lobster roll a mangiare nelle corsie dei supermercati!!!
Dopo il lauto pasto, arriviamo al confine con il Canada, per fortuna non ci sono tante macchine, per cui arriva velocemente io nostro turno, e dentro di me sto sperando che non venga fuori anche qui il problema con il passaporto. Solite domande di rito : "Avete parenti in Canada? Conoscete qualcuno in Canada?" Io vorrei proprio sapere chi risponde si, anche se può essere vero. Alla domanda "avete cibo?" molto candidamente, e forse per distrarlo da qualsiasi problema con il mio passaporto, alzo la confezione delle M&M's. A questo punto ci chiede un qualcosa che proprio non riusciamo a capire, quindi ce lo ripete due volte in inglese (sembriamo proprio dei cretini) alla fine riusciamo a capire che vuole solo che tiriamo giù i finestrini dietro, avendo i vostri oscurati, potremmo nascondere qualcuno. Insomma attraversiamo e...qui è un altro mondo!! Intanto siamo passati dal cielo nero, ad un pallido sole, e poi ci sono un sacco di fiori!! Ma la cosa davvero pazzesca è che...non c'è un ufficio di cambio? Ma scusate, da che mondo e mondo alla frontiera ci sono uffici di cambio e qui nulla? Noi abbiamo 35 dollari canadesi in tasca, dobbiamo trovare per forza da cambiare!!!
Ed eccoci arrivati al Motel Beauport Inn, che dire...siamo arrivati nel motel di Psyco. L'insegna sta cedendo a pezzi, passiamo con la macchina dalla reception e c'è un biglietto con su scritto "Torno alle 17.15", guardo l'ora, sono le 15.00. Ma dove siamo finiti!!!
Abbiamo visto un Mc, andiamo li a passare questo tempo che ci avanza.
Qui il Mc è un posto per vecchi, sono tutti anziani, vestiti tutti in modo improponibile!!
Sono le 16.30, sono stufa, facciamo benzina, che qui costa di più che negli USA, e poi torniamo al Motel.
Il tipo è tornato, quando cerco di fargli pesare il fatto che eravamo già qui un'ora fa, non mi considera proprio  e prosegue con il suo discorso come se nulla fosse. Mi parla in francese, se questa strana lingua possa essere definita francese!! E' tutto un biascicare, e lui non mi sembra ubriaco. Ci da le chiavi ed entrando in questa stanza, come per magia, ci ritroviamo negli anni 90, davvero portentoso questo motel!!
La TV con il tubo catodico!!!!


Detto questo la stanza è più che decente, pulitissimo, certo gli asciugamani non sono quelli del LimeRock Inn, ma manco io a casa ho quegli asciugamani!!!
E la password del wi-fi? Philphil, vuoi vedere che lui si chiama Phil?
Mi viene in mente che siamo sempre senza soldi, per cui torno in reception per chiedere dove possiamo andare per cambiare, mi spiega che c'è una banca in piazza Royal nella città vecchia, benissimo, domani tanto saremo lì.
Siccome voglia di uscire pari a zero, ordiniamo sul sito di Domino's Pizza, alle 19,30 il tipo bussa puntuale alla nostra porta e alle 21.20 siamo già a dormire.


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