Ammirate il cielo stellato nell'aereo
Atterriamo al terminal A di Dubai e, a parte capire che la Emirates la fa da padrone, devo dire che in le indicazioni fanno un po' schifo, però poi basta passare sotto un lettore la propria carta d'imbarco per sapere qual è il gate ed ai controlli di sicurezza...avete presente le vaschette in cui ponete gli effetti personali ? Mica le spostano manualmente, è come al bowling! Dopo averle svuotate, terminano il loro percorso, vengono ripescate e risalgono magicamente all'inizio della catena.
Dopo aver fatto qualche foto...
GLI ASCENSORI CHE PORTANO AL TRENO PER IL CAMBIO TERMINAL |
Insomma dopo aver percorso sei chilometri arriviamo finalmente al terminal e la prima impressione è che sia decisamente immenso, guardiamo i tabelloni e non contenti chiediamo anche conferma alle informazioni dove per l'appunto, fanno passare la carta d'imbarco e ci confermano quello che già sapevamo, ossia che dobbiamo prendere il treno per andare al terminal B, dove ci aspetta il nostro volo in coincidenza...tra 4 ore!!! Quindi prendiamo questi meravigliosi ascensori da circa 80 persone, poi il treno e poi di nuovo gli ascensori, devo dire che pensavamo di impiegarci decisamente di più, invece in circa 5 minuti siamo già arrivati. A prima vista il terminal B non ci sembra così ricco come il terminal A, ma c'è una cosa di cui dobbiamo preoccuparci immediatamente, dobbiamo trovare la smoking area per Silvia, altrimenti rischiamo di essere tutti trucidati. Il nostro gate è il B12 al B7 c'è l'area, per cui sosta obbligata e poi giro per negozi. Dubai sarà anche l'aeroporto più grande del mondo, ma dove diavolo sono le mie M&M'S al burro di arachidi ?
Le ho trovate ovunque e qui nulla?? Ragazzi che delusione, avevo già l'acquolina in bocca, a casa non le mangio, ma in vacanza tutto è permesso!!
Farò contenta però la mia amica Silvia che sarà in parte delusa perché da casa mi aveva commissionato le malefiche palline di cioccolato al burro d' arachidi, ma sono anche anni che cerca la scatola di latta a forma di Oreo e questa invece c'è!!
Ed ecco il primo problema, lo confesso, questa volta ho fatto una vera stupidaggine, sono partita senza carta di credito, per cui ogni volta che ho comprato qualcosa nell'aeroporto, Marco è dovuto per forza entrare per pagare, facendomela pesare, voi non capite quanto!!! Ok ho sbagliato, ma punto primo, siccome andremo in un posto dove non si può usare la carta mi sembrava idiota portarne due, secondo non pensavo di fare tutti questi acquisti a Dubai e terzo, ma non meno importante, tutti questi acquisti sono stati solo due!!!
A parte questo piccolo dettaglio, siccome per noi è ora di cena e dobbiamo passare il tempo, andiamo da McDonald e prendo il chicken piccante come quello di Bangkok, questa volta ho seriamente pensato di andare a fuoco.
Le quattro ore sono passate siamo pronti a ripartire.
Il secondo volo è stato più breve del previsto tre ore e mezza invece di quattro, credo di aver pisolato almeno mezz'ora, il che non è male visto che arrivando al mattino abbiamo saltato la notte.
Qualche foto dall'aereo
Una volta scesi, la prima sosta è al bagno dove ci togliamo gli indumenti di troppo e poi ci dirigiamo all'immigrazione dove l'addetta mi chiede conferma del nome della guest house che ho scritto, ovviamente con la mia scrittura da gallina, sul modulo e avrebbe la pretesa di sapere da me il nome impronunciabile dell'atollo, guarda hai capito male, facciamo che tiro fuori i documenti e te lo leggi tu, siamo riusciti a trovare uno degli atolli con il nome impronunciabile.
Le valige arrivano tutte per cui ci dirigiamo all'uscita dove troviamo un tipo, che pensavamo essere Amir, con un cartello con su scritto il mio nome. Ci accompagna all'uscita dove avremmo dovuto trovare la nostra barca privata ad attenderci.
Intanto usciti la prima cosa che vediamo è un mare meraviglioso, con una puzza di smog impressionante, la prima tappa è l'area fumatori che consiste in due panchine, sotto un pergolato, davanti al mare.
Con i pantaloni neri addosso, è una goduria, sento proprio i raggi del sole che tentano, riuscendoci, a farsi spazio nelle fibre di cotone, tempo 5 minuti e torniamo al coperto dentro, il che è un parolone visto che l'aereoporto è praticamente all'aperto, almeno siamo all'ombra.
Il via vai di barche è pazzesco, pare che solo la nostra non arrivi, il tipello ci spiega che la barca è a Malè a fare benzina ma sono tute in fila, ok che ci vorrà mai? Beh all'incirca un'ora!!
Finalmente arriva la barca e Amir, esatto è arrivato ora, chiede che è il capo, immediatamente vengo additata da tutti, mi sento un tantino osservata, per cui durante il viaggio, mentre tutti se la dormono, in particolare Claudio che pare svenuto, mi spiega che purtroppo il venerdì è tutto chiuso e non ha potuto fare benzina alla barca, ovviamente il sabato era in fila dalle 7, ma è riuscito ad arrivare solo per le 9.30, va beh è così gentile e simpatico che gli perdoniamo tutto. Mi spiega, in italiano, che la maggior parte della sua clientela è italiana ed e per questo che lo ha imparato , che ha una guest house, Asia Inn, quella dove abbiamo prenotato e poi il Local Island Inn , dove vive la sua famiglia e che fa solo bed and breakfast e decide in quel momento, che in qualità di capo del nostro gruppo io dovrò soggiornare con la sua famiglia.
Il viaggio pare infinito, sono quasi 2 ore di barca...davvero, ma davvero veloce, in più in mezzo al nulla e con il sonno che ci sta uccidendo! Finalmente avvistiamo terra e arriviamo a destinazione, il mare e a dire poco splendido! Amir ci guida verso la sua guest house, iniziamo così a conoscere l'isola, le strade sono praticamente di sabbia, c'è la scuola, il municipio e ovviamente la moschea. Una volta arrivati, dobbiamo toglierci le scarpe per entrare, cosa che a me e Marco sconvolge davvero poco, dopo gli ultimi due anni di vacanza, gli altri sono un tantino allibiti.
Ci offre una limonata fresca e degli asciugamani umidi, finalmente ci sentiamo in vacanza!!
Iniziamo a riprenderci, poi ci illustra il programma escursioni. È una persona davvero gentile e siccome il sabato è prevista una seconda uscita alla sand bank, ma noi partiremo all'alba, si offre di scambiare il sabato con il giovedì in modo da farcela fare due volte.
Le camere non sono male anche se, Silvia e Marino hanno il bagno decisamente piccolo, mentre Claudio e Patrizia hanno il bagno maldiviano all'aperto, troppo bello! Questo è il mio primo pensiero, prima che mi venga in mente che ci troviamo in mezzo alla natura e che di conseguenza le bestioline potrebbero essere davvero tante, idea confermata poi da Amir che raccomanda a Claudio e Patrizia di tenere sempre la porta esterna chiusissima!!
Accompagna poi noi, siamo a pochi passi da loro, la camera è davvero carina e devo dire anche la struttura, diciamo che da più l'idea di villaggio, anche se ha solo 4 camere.
Decidiamo di fare subito in giro esplorativo dell'isola, dopo esserci cambiati, perché fa davvero caldo e in attesa del pranzo che sarà all'una, l'isola è piccola ma non troppo, la gente è molto gentile, ci salutano tutti e Amir ci ha già informati che possiamo tranquillamente girare per l'isola anche con le spalle e ginocchia scoperte, ovvio non in bikini, ma tanto non è vietato anche da noi andare in giro così ?
LA SALA PER I PASTI |
LO STENDIBIANCHERIA |
LA NOSTRA STANZA |
LA SCUOLA |
IL CIMITERO |
LA MOSCHEA |
IL LOCAL ISLAND INN, DOVE ABBIAMO ALLOGGIATO NOI |
IL PARCO |
Il pranzo lo facciamo all'interno, per cui di nuovo senza scarpe, ma meno male perché qui le zanzare abbondano e sono a dire poco assetate di sangue !! Se avessimo mangiato fuori, avremmo donato il sangue.
Beh sarà che dobbiamo ringraziare il fatto che la sua clientela è molto italiana, ma ci troviamo della buona pasta al tonno, riso, una salsina con del pollo al curry, insalata e frutta. Dopo pranzo decidiamo di riposarci un po', ovviamente mettiamo la sveglia e finalmente chiudiamo gli occhi.
Ci ritroviamo alle 15.30 e Habib ( un ragazzo davvero gentilissimo) carica il suo carretto con i nostri asciugamani e delle sdraio e ci accompagna in spiaggia.
Devo dire che ero davvero preparata al peggio, avevo pensato che visto che nel prezzo erano comprese le escursioni, questo stava a significare che la spiaggia doveva necessariamente fare schifo, invece....il mare è bellissimo, la barriera anche, peccato per le nuvole, ma non sono tantissime però...
LA SPIAGGIA PUBBLICA |
LA SPIAGGIA BIKINI |
Alle cinque e mezza saliamo in camera, il sole è ormai tramontato e inizia a fare freschino, ovviamente solo per noi donne, gli uomini hanno decisamente una temperatura interna diversa dalla nostra, quindi quello che otteniamo, da questo giorno e per tutto il resto della settimana, è di essere prese in giro al calar del sole con frasi del tipo "Beh io quasi..quasi...andrei a prendere il piumino in camera"
Alle otto ci troviamo per la cena, questa volta ceniamo all'esterno e a questo punto ci arrendiamo all'idea di dover fare una cospicua donazione di sangue alle zanzare del luogo.
Ma dico, ci sono dei pipistrelli grossi come pappagalli, di cosa cavolo si nutrono se le zanzare sono tutte qui?
Abbiamo di nuovo la pasta al tonno, ma anche del pesce alla griglia ed un tipico dolce loro, con riso, latte di cocco e cannella, a me è piaciuto tantissimo!
Finita la cena, non contenti, visto che eravamo in piedi da sole 24 ore, decidiamo di fare due passi e Amir ci fa accompagnare, forse meglio dire scortare, in un giro esplorativo dell'isola da suo nipote Hamed, ma non ci capiamo proprio, per cui lui è convinto di doverci portare a bere il caffè, quello vero italiano che pare lo faccia un bar al porto che ha l'insegna Segafredo, quindi ci ritroviamo al bar, ci guardiamo in faccia e cerchiamo di spiegargli che che non è colpa sua, qui bisogna stare attenti, non vogliamo certo offenderlo, ma il caffè proprio non lo volevamo.
Continuiamo la nostra passeggiata che, guarda caso, ci porta dritti, dritti verso un negozio di souvenir, il vecchio proprietario si prodiga, ma neanche le calamite sono carine!! Avvilite dal mancato shopping, ci defiliamo senza che Marino, l'unico entrato con noi, se ne accorga, il vecchio lo ha accalappiato e gli sta facendo vedere non si sa bene cosa.
Mentre noi ci dirigiamo verso Marco e Claudio, Marino si rende conto di essere stato abbandonato grazie al vecchio che gli dice: "Amici! Amici!" si gira a cercarci...e ops, noi non ci siamo più.
Quando ci raggiunge non si risparmia in insulti "Ma potevate almeno avvisarmi, ero li da solo come un cretino!".
Ma dai! Per fortuna qui non sono particolarmente appiccicosi, per cui è riuscito ad uscire senza problemi.
Appena rientrati chiediamo ad Amir di farci i conti in maniera da scaricare tutti i dollari, qui tocca pagare tutto in contanti, ma nulla, deve prima parlare con Raki, quello dell'agenzia, ok rimandiamo a domani e noi però adesso andiamo a dormire !!
Nessun commento:
Posta un commento