La colazione non è ricchissima ma direi che c'è l'indispensabile, pancarre con marmellata, uova, qualche biscotto, succo d'arancia e frutta, tè e caffè, per non sbagliare ci portiamo via dei biscotti, sai mai che poi ci venga fame, qui fino all'una non si mangia!
Il mare questa mattina è davvero uno splendore, vediamo anche uno squaletto a riva, una manta e ovviamente le stelle marine.
I tre uomini sono già pronti per andare a fare snorkeling, con tanto di maglietta protettiva, onde evitare inutili scottature.
La spiaggia pare solo per noi, in realtà scopriremo poi che ci siamo presi dei lettini non nostri, il problema è che Amir li sta sostituendo, ovviamente questa decisione è stata presa proprio appena prima del nostro arrivo, e quindi i nuovi lettini li vedrà che verrà dopo di noi.
Anche in questo caso, ci pareva potesse essere una tragedia, invece la sabbia è soffice, le sedie sdraio ci sono per tutti, ma soprattutto abbiamo vissuto in acqua per 7 giorni, il nostro scopo è stato cercare di conservare le impronte digitali, visto il grado si cottura della nostra pelle.
In spiaggia, come si vede dalle foto, siamo un po' ghettizzati, teli neri a delimitare la nostra aerea e guai a chi si sposta, poi però basta entrare in mare e mica è vietato camminare!!
In realtà non se ne può proprio fare a meno, la barriera è spostata sulla destra rispetto alla spiaggia, e considerato che l'acqua arriva al massimo alla vita, o si cammina, o si cammina.
Ci facciamo quindi un giro fino alla barriera e iniziamo a fotografare un po' di pesci.
VEDETE GLI OCCHIETTI DELLA MANTA? |
Lo confesso, non ho mai passato così tanto tempo in acqua, la definizione della mia amica Silvia, quella che è a casa, dopo aver visto questa foto
è stata : "Il vero miracolo è che tu condivida l'acqua con dei pesci!"
Eh già, perché la verità è che io ho una paura pazzesca dei pesci, non di tutti certo, solo di quelli che mi potrebbero fare del male (tipo le meduse, i pesci ragno), ma non è detto che io riesca riconoscerli per cui nel dubbio...fate conto che quando siamo andati a comprare le magliette e le maschere per fare snorkeling, io insistevo per non comprare nulla per me, tanto in mare non sarei entrata.
Rientriamo sfatti per il pranzo, ma anche molto soddisfatti e con la voglia di tornare subito in spiaggia.
Per pranzo c'è la solita pasta con il tonno, mica quello della scatoletta però, il solito riso e la solita insalata, secondo noi ci tengono un po' leggeri perché ci aspetta lo snorkeling, l'appuntamento è alle 15, ma di Amir nessuna traccia, siccome pazienza zero, alle 15.05 già si scalpita e allora al diavolo, andiamo in spiaggia.
Tempo tre minuti gli uomini vanno a fare snorkeling, noi invece veniamo catapultate in un film horror, ci ritroviamo circondate da corvi che iniziano a prendere di mira i nostri zaini, le magliette, gli asciugamani e non c'è verso di cacciarli! Riescono a tirare fuori dallo zaino di Claudio un sacchettino in cui sono rimaste le briciole di una fetta di pane e con i loro beccacci riescono ad aprirlo.
Come se non bastasse ci si mettono anche le zanzare che arrivano a gruppi, qui evidentemente si sono evolute rispetto alle nostre, e fanno attacchi combinati, così non capisci più dove diavolo ti stanno pungendo e al massimo ne uccidi una su 10.
Dopo il nostro gran daffare per sopravvivere all'attacco combinato di corvi e zanzare ci rendiamo conto che è da un bel po' che gli uomini non si vedono, e non li vediamo neanche dalla riva!!
Silvia esordisce : "Cavoli ma ci costa un botto farli rimpatriare se sono morti" ed io prontamente "Ma va! Ci pensa la Farnesina, saranno mica problemi nostri" e lei " Eh no però! Io non ho più i 3 giorni per il lutto!" A Silvia è purtroppo morta la mamma poco prima di partire, ed io " Allora intanto li facciamo mettere in un freezer perché qui bisogna prima finire la vacanza, non se ne parla proprio di tornare a casa prima!" E Patrizia "Ma a polizze vita come siamo messi?" Pare che ce l'abbiano tutti tranne Marino per cui Silvia è fregata. "Ecco allora è meglio che aspetti se non altro l'anno nuovo per morire , almeno ho i tre giorni per il lutto!"
Dopo questi allegri discorsi io e Silvia decidiamo di andare a cercarli e vedere se sono ancora tutti vivi, nel tragitto ci becchiamo di nuovo lo squaletto che però ovviamente non vuole farsi fotografare, dico io, siamo alle Maldive, tu fai parte del pacchetto per cui potresti almeno rallentare, invece scappa a razzo e quando finalmente siamo quasi arrivate, abbassiamo gli occhi e vediamo un pesce leone con tanto di aculei, mi giro verso Silvia " Io dico che è meglio se ne stiamo alla larga, ho come l'idea che gli aculei siano un problema" " Si lo credo anche io", coraggiose come non mai ci prendiamo per mano e ci allontaniamo alla velocità che ci è concessa considerato che abbiamo l'acqua ormai alle spalle, perché ovviamente l'incontro ravvicinato è stato fatto nell'unico punto in cui c'è l'acqua un più alta. Superato questo momento di paura, appuriamo che sono ancora tutti vivi, per cui insieme torniamo indietro dove Patrizia ci racconta che ha tentato di dormire ma i corvi le hanno rotto le balle a manetta.
Sono ormai le cinque quando arriva un'altra famiglia di italiani, con tre figli!! Il nostro morale precipita all'istante, cavoli noi siamo senza figli, abbiamo continuato a dire che ci troviamo in un paradiso, silenzioso, certo a parte noi tre che, a sentire gli uomini, non facciamo altro che parlare, e adesso, arrivano dei bambini??
Claudio su questa cosa del parlare, ha un bel po' da dire : "Sono sott'acqua, nel silenzio più assoluto e riesco a sentire i pesci che magiucchiano dal corallo, come mi alzo vengo sommerso da tre che bla...bla...bla...senza sosta!"
Claudio sei serio? Secondo te potremmo smettere di parlare solo perché guardiamo dei pesci? Stiamo già pensando di brevettare delle maschere con l'auricolare ed il microfono!!
Tornando alla nostra spiaggia, mentre stiamo facendo le presentazioni con i nuovi arrivati, compare dal nulla una coppia, la cui donna, che arriva a piedi dalla parte pubblica della spiaggia, indossa, che forse è un termine un po' troppo generoso, sul davanti un triangolino invisibile per cui doveva per forza essersi depilata completamente, tenuto da un elastichino che le girava in vita e teneva su un altro filino che le divideva le chiappe, non so se sono stata chiara. E che cavoli! Noi siamo tutte attente a non mostrare troppo quando giriamo per l'isola e questa è praticamente è nuda!
Tornando ai nostri nuovi vicini di casa, sono stata molto combattuta su cosa raccontare, premesso che non farò nomi, potrebbe succedere che accidentalmente queste persone leggano il blog, ritengo però che, visto che il mio blog non vuole semplicemente dare dei consigli di viaggio, ma raccontare proprio le nostre esperienze, non posso esimermi dal raccontare proprio tutto.
La prima impressione è che i nuovi ospiti sono molto...come dire...esuberanti. I bambini non fanno altro che urlare (lo so, sono bambini) ed i genitori gli urlano dietro a loro volta, lui ci da l'impressione che non finirà mai di parlare...e Claudio che si lamentava di noi!!!
Il sole sta per tramontare...
Mentre rientriamo, perché noi donne iniziamo ad avere freddo, riflettiamo sul fatto che la nuova famiglia verrà con noi in escursione domani alla sand bank, Silvia è in realtà preoccupata anche per la cena: "Vediamo di arrivare un po' prima delle 8, non vorrei che si spazzolino tutto!" Ecco io pensavo fosse un esagerazione, ma in realtà...
Questo è il buffet, ovvio che non ha dimensioni immense, e ovvio che hanno pensato di aumentare le quantità con i nuovi arrivati, ma forse hanno sottovalutato l'appetito di alcuni...
In più anche loro hanno avuto la stessa pensata, per cui alle 8 meno 10 siamo tutti pronti!
Va beh il cibo basta... più meno per tutti.
Dopo cena vorremmo andare a fare una passeggiata ma soli senza il bodyguard e soprattutto senza altri ospiti. Neanche a dirlo, finito di mangiare arriva Amir " Allora, stasera passeggiata?" Ed io prontamente rispondo "Si ma tu vai pure con loro, noi tanto possiamo andare da soli, usciamo fra un po'" . La scusa era buona perché Marino era al telefono.
Ovviamente lui riesce a finire la telefonata nell' esatto momento in cui loro stanno per uscire e dice
" Pronti, andiamo." Fregati!!!
Ecco ora diventa davvero difficile, riusciamo comunque a staccarci perché a noi serve la colla per i sandali di Marco, che si sono rotti proprio oggi, e ovviamente non ha altre ciabatte per cui andiamo di Attak. Appuriamo inoltre che evidentemente il bodyguard è un servizio incluso nel prezzo.
Tu sei convinto di essere uscito da solo, ma giri un angolo e ti accorgi che da una via laterale è sbucato fuori lui, il tuo bodyguard!! Ed in quel momento capisci che localizzazione GPS è nulla in confronto alle capacità di rintracciamento di queste persone, che ci abbiamo messo un microchip di cui siamo all'oscuro?
Se non altro siamo soli, ma non facciamo in tempo a girare un altro angolo che sentiamo da lontano la voce di un bambino "Eccoli !! Li ho trovati!!" Eh certo!! Non avevamo dubbi che ci stavate cercando!!
Tra una risata e l'altra, davanti ad un tè caldo, si conclude la nostra serata , speriamo che domani vada meglio anche perché loro dormono proprio di fianco a Claudio e Patrizia e lei e molto per preoccupata!