giovedì 22 dicembre 2016

Maldive ...secondo giorno

La mattina ci troviamo intorno alle 8.30 per la colazione, beh noi se non avesse suonato la sveglia col cavolo che ci saremmo svegliati! Tra l'altro ad una certa ora, credo fossero le cinque, ho sentito il richiamo alla preghiera, ma è stato quasi una ninna nanna.
La colazione non è ricchissima ma direi che c'è l'indispensabile, pancarre con marmellata, uova, qualche biscotto, succo d'arancia e frutta, tè e caffè, per non sbagliare ci portiamo via dei biscotti, sai mai che poi ci venga fame, qui fino all'una non si mangia!
Il mare questa mattina è davvero uno splendore, vediamo anche uno squaletto a riva, una manta e ovviamente le stelle marine.








I tre uomini sono già pronti per andare a fare snorkeling, con tanto di maglietta protettiva, onde evitare inutili scottature.
La spiaggia pare solo per noi, in realtà scopriremo poi che ci siamo presi dei lettini non nostri, il problema è che Amir li sta sostituendo, ovviamente questa decisione è stata presa proprio appena prima del nostro arrivo, e quindi i nuovi lettini li vedrà che verrà dopo di noi.
Anche in questo caso, ci pareva potesse essere una tragedia, invece la sabbia è soffice, le sedie sdraio ci sono per tutti, ma soprattutto abbiamo vissuto in acqua per 7 giorni, il nostro scopo è stato cercare di conservare le impronte digitali, visto il grado si cottura della nostra pelle.


In spiaggia, come si vede dalle foto, siamo un po' ghettizzati, teli neri a delimitare la nostra aerea e guai a chi si sposta, poi però basta entrare in mare e mica è vietato camminare!!
In realtà non se ne può proprio fare a meno, la barriera è spostata sulla destra rispetto alla spiaggia, e considerato che l'acqua arriva al massimo alla vita, o si cammina, o si cammina.
Ci facciamo quindi un giro fino alla barriera e iniziamo a fotografare un po' di pesci.

VEDETE GLI OCCHIETTI DELLA MANTA?














Lo confesso, non ho mai passato così tanto tempo in acqua, la definizione della mia amica Silvia, quella che è  a casa, dopo aver visto questa foto

 è stata : "Il vero miracolo è che tu condivida l'acqua con dei pesci!"
Eh già, perché la verità è che io ho una paura pazzesca dei pesci, non di tutti certo, solo di quelli che mi potrebbero fare del male (tipo le meduse, i pesci ragno), ma non è detto che io riesca riconoscerli per cui nel dubbio...fate conto che quando siamo andati a comprare le magliette e le maschere per fare snorkeling, io insistevo per non comprare nulla per me, tanto in mare non sarei entrata.
Rientriamo sfatti per il pranzo, ma anche molto soddisfatti e con la voglia di tornare subito in spiaggia.
Per pranzo c'è la solita pasta con il tonno, mica quello della scatoletta però,  il solito riso e la solita insalata, secondo noi ci tengono un po' leggeri perché ci aspetta lo snorkeling, l'appuntamento è alle 15, ma di Amir nessuna traccia, siccome pazienza zero, alle 15.05 già si scalpita e allora al diavolo, andiamo in spiaggia.
Tempo tre minuti gli uomini vanno a fare snorkeling, noi invece veniamo catapultate in un film horror,  ci ritroviamo circondate da corvi che iniziano a prendere di mira i nostri zaini, le magliette, gli asciugamani e non c'è verso di cacciarli! Riescono a tirare fuori dallo zaino di Claudio un sacchettino in cui sono rimaste le briciole di una fetta di pane e con i loro beccacci riescono ad aprirlo.
Come se non bastasse ci si mettono anche le zanzare che arrivano a gruppi, qui evidentemente si sono evolute rispetto alle nostre, e fanno attacchi combinati, così non capisci più dove diavolo ti stanno pungendo e al massimo ne uccidi una su 10.
Dopo il nostro gran daffare per sopravvivere all'attacco combinato di corvi e zanzare ci rendiamo conto che è da un bel po' che gli uomini non si vedono, e non li vediamo neanche dalla riva!!
Silvia esordisce : "Cavoli ma ci costa un botto farli rimpatriare se sono morti" ed io prontamente "Ma va!  Ci pensa la Farnesina, saranno mica problemi nostri" e lei " Eh no però! Io non ho più i 3 giorni per il lutto!" A Silvia è purtroppo morta la mamma poco prima di partire, ed io " Allora intanto li facciamo mettere in un freezer perché qui bisogna prima finire la vacanza, non se ne parla proprio di tornare a casa prima!" E Patrizia "Ma a polizze vita come siamo messi?" Pare che ce l'abbiano tutti tranne Marino per cui Silvia è fregata. "Ecco allora è meglio che aspetti se non altro l'anno nuovo per morire , almeno ho i tre giorni per  il lutto!"
Dopo questi allegri discorsi io e Silvia decidiamo di andare a cercarli e vedere se sono ancora tutti vivi, nel tragitto ci becchiamo di nuovo lo squaletto che però ovviamente non vuole farsi fotografare, dico io, siamo alle Maldive, tu fai parte del pacchetto per cui potresti almeno rallentare, invece scappa a razzo e quando finalmente siamo quasi arrivate, abbassiamo gli occhi e vediamo un pesce leone con tanto di aculei, mi giro verso Silvia " Io dico che è meglio se ne stiamo alla larga, ho come l'idea che gli aculei siano un problema" " Si lo credo anche io", coraggiose come non mai ci prendiamo per mano e ci allontaniamo alla velocità che ci è concessa considerato che abbiamo l'acqua ormai alle spalle, perché ovviamente l'incontro ravvicinato è stato fatto nell'unico punto in cui c'è l'acqua un più alta. Superato questo momento di paura, appuriamo che sono ancora tutti vivi, per cui insieme torniamo indietro dove Patrizia ci racconta che ha tentato di dormire ma i corvi le hanno rotto le balle a manetta.
Sono ormai le cinque quando arriva un'altra famiglia di italiani, con tre figli!! Il nostro morale precipita all'istante, cavoli noi siamo senza figli, abbiamo continuato a dire che ci troviamo in un paradiso, silenzioso, certo a parte noi tre che, a sentire gli uomini, non facciamo altro che parlare, e adesso, arrivano dei bambini??
Claudio su questa cosa del parlare, ha un bel po' da dire : "Sono sott'acqua, nel silenzio più assoluto e riesco a sentire i pesci che magiucchiano dal corallo, come mi alzo vengo sommerso da tre che bla...bla...bla...senza sosta!"
Claudio sei serio? Secondo te potremmo smettere di parlare solo perché guardiamo dei pesci? Stiamo già pensando di brevettare delle maschere con l'auricolare ed il microfono!!
Tornando alla nostra spiaggia, mentre stiamo facendo le presentazioni con i nuovi arrivati, compare dal nulla una coppia, la cui donna, che arriva a piedi dalla parte pubblica della spiaggia, indossa, che forse è un termine un po' troppo generoso, sul davanti un triangolino invisibile per cui doveva per forza essersi depilata completamente, tenuto da un elastichino che le girava in vita e teneva su un altro filino che le divideva le chiappe, non so se sono stata chiara. E che cavoli! Noi siamo tutte attente a non mostrare troppo quando giriamo per l'isola e questa è praticamente è nuda!
Tornando ai nostri nuovi vicini di casa, sono stata molto combattuta su cosa raccontare, premesso che non farò nomi, potrebbe succedere che accidentalmente queste persone leggano il blog, ritengo però che, visto che il mio blog non vuole semplicemente dare dei consigli di viaggio, ma raccontare proprio le nostre esperienze, non posso esimermi dal raccontare proprio tutto.
La prima impressione è che i nuovi ospiti sono molto...come dire...esuberanti. I bambini non fanno altro che urlare (lo so, sono bambini) ed i genitori gli urlano dietro  a loro volta, lui ci da l'impressione che non finirà mai di parlare...e Claudio che si lamentava di noi!!!
Il sole sta per tramontare...





 Mentre rientriamo, perché noi donne iniziamo ad avere freddo, riflettiamo sul fatto che la nuova famiglia verrà con noi in escursione domani alla sand bank, Silvia è in realtà preoccupata anche per la cena: "Vediamo di arrivare un po' prima delle 8, non vorrei che si spazzolino tutto!" Ecco io pensavo fosse un esagerazione, ma in realtà...
Questo è il buffet, ovvio che non ha dimensioni immense, e ovvio che hanno pensato di aumentare le quantità con i nuovi arrivati, ma forse hanno sottovalutato l'appetito di alcuni...


In più anche  loro hanno avuto la stessa pensata, per cui alle 8 meno 10 siamo tutti pronti!
Va beh il cibo basta... più meno per tutti.
Dopo cena vorremmo andare a fare una passeggiata ma soli senza il bodyguard e soprattutto senza altri ospiti. Neanche a dirlo, finito di mangiare arriva Amir " Allora, stasera passeggiata?" Ed io prontamente rispondo "Si ma tu vai pure con loro, noi tanto possiamo andare da soli, usciamo fra un po'" . La scusa era buona perché Marino era al telefono.
 Ovviamente lui riesce a finire la telefonata nell' esatto momento in cui loro stanno per uscire e dice
" Pronti, andiamo." Fregati!!!
Ecco ora diventa davvero difficile, riusciamo comunque a staccarci perché a noi serve la colla per i sandali  di Marco, che si sono rotti proprio oggi, e ovviamente non ha altre ciabatte per cui andiamo di Attak. Appuriamo inoltre che evidentemente il bodyguard è un servizio incluso nel prezzo.
 Tu sei convinto di essere uscito da solo, ma giri un angolo e ti accorgi che da una via laterale è sbucato fuori lui, il tuo bodyguard!! Ed in quel momento capisci che localizzazione GPS è nulla in confronto alle capacità di rintracciamento di queste persone, che ci abbiamo messo un microchip di cui siamo all'oscuro?
Se non altro siamo soli, ma non facciamo in tempo a girare un altro angolo che sentiamo da lontano la voce di un bambino "Eccoli !! Li ho trovati!!"  Eh certo!! Non avevamo dubbi che ci stavate cercando!!
 Tra una risata e l'altra, davanti ad un tè caldo, si conclude la nostra serata , speriamo che domani vada meglio anche perché loro dormono proprio di fianco a Claudio e Patrizia e lei e molto per preoccupata!

giovedì 15 dicembre 2016

02/12/2016 - Maldive...si parte

2 Dicembre, si parte!! Pronti via partiamo con mezz'ora di ritardo e visto il precedente di quest'estate non promette bene, sto scrivendo durante il nostro scalo a Dubai, devo ricredermi, il volo è andato veramente bene, non che a qualcuno freghi davvero qualcosa ma ho visto "Ghostbusters" e "Do you se me 2," mangiato il solito pollo, ma era molto buono. L'aereo è davvero spazioso e pulitissimo, insomma Emirates è appena diventata la mia compagnia aerea preferita per il lungo raggio.
Ammirate il cielo stellato nell'aereo



Atterriamo al terminal A di Dubai e, a parte capire che la Emirates la fa da padrone, devo dire che in le indicazioni fanno un po' schifo,  però poi basta passare sotto un lettore la propria carta d'imbarco per sapere qual è il gate ed ai controlli di sicurezza...avete presente le vaschette in cui ponete gli effetti personali ? Mica le spostano manualmente,  è come al bowling! Dopo averle svuotate, terminano il loro percorso, vengono ripescate e risalgono magicamente all'inizio della catena.
Dopo aver fatto qualche foto...
GLI ASCENSORI CHE PORTANO AL TRENO PER IL CAMBIO TERMINAL






Insomma dopo aver percorso sei chilometri arriviamo finalmente al terminal e la prima impressione è che sia decisamente immenso, guardiamo i tabelloni e non contenti chiediamo anche conferma alle informazioni dove per l'appunto, fanno passare la carta d'imbarco e ci confermano quello che già sapevamo, ossia che dobbiamo prendere il treno per andare al terminal B, dove ci aspetta il nostro volo in coincidenza...tra 4 ore!!! Quindi prendiamo questi meravigliosi ascensori da circa 80 persone, poi il treno e poi di nuovo gli ascensori, devo dire che pensavamo di impiegarci decisamente di più, invece in circa 5 minuti siamo già arrivati. A prima vista il terminal B non ci sembra così ricco come il terminal A, ma c'è una cosa di cui dobbiamo preoccuparci immediatamente, dobbiamo trovare la smoking area per Silvia, altrimenti rischiamo di essere tutti trucidati. Il nostro gate è il B12 al B7 c'è l'area, per cui sosta obbligata e poi giro per negozi. Dubai sarà anche l'aeroporto più grande del mondo, ma dove diavolo sono le mie M&M'S al burro di arachidi ?
Le ho trovate ovunque e qui nulla?? Ragazzi che delusione, avevo già l'acquolina in bocca, a casa non le mangio,  ma in vacanza tutto è permesso!!
Farò contenta però la mia amica Silvia che sarà in parte delusa perché da casa mi aveva commissionato le malefiche palline di cioccolato al burro d' arachidi, ma sono anche anni che cerca la scatola di latta a forma di Oreo e questa invece c'è!!
Ed ecco il primo problema,  lo confesso, questa volta ho fatto una vera stupidaggine, sono partita senza carta di credito, per cui ogni volta che ho comprato qualcosa nell'aeroporto, Marco è dovuto per forza entrare per pagare, facendomela pesare, voi non capite quanto!!! Ok ho sbagliato, ma punto primo, siccome andremo in un posto dove non si può usare la carta mi sembrava idiota portarne due, secondo non pensavo di fare tutti questi acquisti a Dubai e terzo, ma non meno importante, tutti questi acquisti sono stati solo due!!!
A parte questo piccolo dettaglio, siccome per noi è ora di cena e dobbiamo passare il tempo, andiamo da McDonald e prendo il chicken piccante come quello di Bangkok, questa volta ho seriamente pensato di andare a fuoco.
Le quattro ore sono passate siamo pronti a ripartire.
Il secondo volo è stato più breve del previsto tre ore e mezza invece di quattro, credo di aver pisolato almeno mezz'ora, il che non è male visto che arrivando al mattino abbiamo saltato la notte.
Qualche foto dall'aereo






Una volta scesi,  la prima sosta è al bagno dove ci togliamo gli indumenti di troppo e poi ci dirigiamo all'immigrazione dove l'addetta mi chiede conferma del nome della guest house che ho scritto, ovviamente con la mia scrittura da gallina,  sul modulo e avrebbe la pretesa di sapere da me il nome impronunciabile dell'atollo, guarda hai capito male, facciamo che tiro fuori i documenti e te lo leggi tu, siamo riusciti a trovare uno degli atolli con il nome impronunciabile.
 Le valige arrivano tutte per cui ci dirigiamo all'uscita dove troviamo un tipo, che pensavamo essere Amir, con un cartello con su scritto il mio nome. Ci accompagna all'uscita dove avremmo dovuto  trovare la nostra barca privata ad attenderci.
 Intanto usciti la prima cosa che vediamo è un mare meraviglioso, con una puzza di smog impressionante, la prima tappa è l'area fumatori che consiste in due panchine, sotto un pergolato, davanti al mare.
Con i pantaloni neri addosso, è una goduria, sento proprio i raggi del sole che tentano, riuscendoci, a farsi spazio nelle fibre di cotone, tempo 5 minuti e torniamo al coperto dentro, il che è un parolone visto che l'aereoporto è praticamente all'aperto, almeno siamo all'ombra.
Il via vai di barche è pazzesco, pare che solo la nostra non arrivi, il tipello ci spiega che la barca è a Malè a fare benzina  ma sono tute in fila, ok che ci vorrà mai? Beh all'incirca un'ora!!





Finalmente arriva la barca e Amir, esatto è arrivato ora, chiede che è il capo, immediatamente vengo additata da tutti, mi sento un tantino osservata, per cui durante il viaggio, mentre tutti se la dormono,  in particolare Claudio che pare svenuto, mi spiega che purtroppo il venerdì è tutto chiuso e non ha potuto fare benzina alla barca, ovviamente il sabato era in fila dalle 7,  ma è riuscito ad arrivare solo per le 9.30, va beh è così gentile e simpatico che gli perdoniamo tutto. Mi spiega, in italiano, che la maggior parte della sua clientela è italiana ed e per questo che lo ha imparato , che ha una guest house, Asia Inn, quella dove abbiamo prenotato e poi il Local Island Inn , dove vive la sua famiglia e che fa solo bed and breakfast e decide in quel momento, che in qualità di capo del nostro gruppo io dovrò soggiornare con la sua famiglia.
Il viaggio pare infinito, sono quasi 2 ore di barca...davvero, ma davvero veloce, in più in mezzo al nulla e con il sonno che ci sta uccidendo!  Finalmente avvistiamo terra e arriviamo a destinazione, il mare e a dire poco splendido!  Amir ci guida verso la sua guest house, iniziamo così a conoscere l'isola, le strade sono praticamente di sabbia, c'è la scuola, il municipio e ovviamente la moschea. Una volta arrivati, dobbiamo toglierci le scarpe per entrare, cosa che a me e Marco  sconvolge davvero poco, dopo gli ultimi due anni di vacanza, gli altri sono un tantino allibiti.
Ci offre una limonata fresca e degli asciugamani umidi, finalmente ci sentiamo in vacanza!!
Iniziamo a riprenderci, poi ci illustra il programma escursioni. È una persona davvero gentile e siccome il sabato è prevista una seconda uscita alla sand bank, ma noi partiremo all'alba, si offre di scambiare il sabato con il giovedì in modo da farcela fare due volte.
Le camere non sono male anche se, Silvia e Marino hanno il bagno decisamente piccolo, mentre Claudio e Patrizia hanno il bagno maldiviano all'aperto, troppo bello! Questo è il mio primo pensiero, prima che mi venga in mente che ci troviamo in mezzo alla natura e che di conseguenza le bestioline potrebbero essere davvero tante, idea confermata poi da Amir che raccomanda a Claudio e Patrizia di tenere sempre la porta esterna chiusissima!!
Accompagna poi noi, siamo a pochi passi da loro, la camera è davvero carina e devo dire anche la struttura, diciamo che da più l'idea di villaggio, anche se ha solo 4 camere.
Decidiamo di fare subito in giro esplorativo dell'isola, dopo esserci cambiati, perché fa davvero caldo e in attesa del pranzo che sarà all'una, l'isola è piccola ma non troppo, la gente è  molto gentile, ci salutano tutti e Amir ci ha già informati che possiamo tranquillamente girare per l'isola anche con le spalle e ginocchia scoperte, ovvio non in bikini, ma tanto non è vietato anche da noi andare in giro così ?


LA SALA PER I PASTI


LO STENDIBIANCHERIA


LA NOSTRA STANZA

LA SCUOLA


IL CIMITERO


LA MOSCHEA

IL LOCAL ISLAND INN, DOVE ABBIAMO ALLOGGIATO NOI



IL PARCO

 Il pranzo lo facciamo all'interno, per cui di nuovo senza scarpe, ma meno male perché qui le zanzare abbondano e sono a dire poco assetate di sangue !! Se avessimo mangiato fuori, avremmo donato il sangue.
Beh sarà che dobbiamo ringraziare il fatto che la sua clientela è molto italiana, ma ci troviamo della buona pasta al tonno, riso, una salsina con del pollo al curry, insalata e frutta. Dopo pranzo decidiamo di riposarci un po', ovviamente mettiamo la sveglia e finalmente chiudiamo gli occhi.
Ci ritroviamo alle 15.30 e Habib ( un ragazzo davvero gentilissimo) carica il suo carretto con i nostri asciugamani e delle sdraio e ci accompagna in spiaggia.
Devo dire che ero davvero preparata al peggio, avevo pensato che visto che nel prezzo erano comprese le escursioni, questo stava a significare che la spiaggia doveva necessariamente fare schifo, invece....il mare è bellissimo, la barriera anche, peccato per le nuvole, ma non sono tantissime però...

LA SPIAGGIA PUBBLICA

LA SPIAGGIA BIKINI


Alle cinque e mezza saliamo in camera, il sole è ormai tramontato e inizia a fare freschino, ovviamente solo per noi donne, gli uomini hanno decisamente una temperatura interna diversa dalla nostra, quindi quello che otteniamo, da questo giorno e per tutto il resto della settimana, è di essere prese in giro al calar del sole con frasi del tipo "Beh io quasi..quasi...andrei a prendere il piumino in camera"
 Alle otto ci troviamo per la cena, questa volta ceniamo all'esterno e a questo punto ci arrendiamo all'idea di dover fare una cospicua donazione di sangue alle zanzare del luogo.
Ma dico, ci sono dei pipistrelli grossi come pappagalli, di cosa cavolo si nutrono se le zanzare sono tutte qui?
Abbiamo di nuovo la pasta al tonno, ma anche del pesce alla griglia ed un tipico dolce loro, con riso, latte di cocco e cannella, a me è piaciuto tantissimo!
Finita la cena,  non contenti, visto che eravamo in piedi da sole 24 ore,  decidiamo di fare due passi e Amir ci  fa accompagnare, forse meglio dire scortare,  in un giro esplorativo dell'isola da suo nipote Hamed, ma non ci capiamo proprio, per cui lui è convinto di doverci portare a bere il caffè, quello vero italiano che pare lo faccia un bar al porto che ha l'insegna Segafredo, quindi ci ritroviamo al bar, ci guardiamo in faccia e cerchiamo di spiegargli che che non è colpa sua, qui bisogna stare attenti, non vogliamo certo offenderlo,  ma il caffè proprio non lo volevamo.
Continuiamo la nostra passeggiata che, guarda caso, ci porta dritti, dritti verso un negozio di souvenir, il vecchio proprietario si prodiga, ma neanche le calamite sono carine!! Avvilite dal mancato shopping, ci defiliamo senza che Marino, l'unico entrato con noi, se ne accorga, il vecchio lo ha accalappiato e gli sta facendo vedere non si sa bene cosa.
Mentre noi ci dirigiamo verso Marco e Claudio, Marino si rende conto di essere stato abbandonato grazie al vecchio che gli dice: "Amici! Amici!" si gira a cercarci...e ops, noi non ci siamo più.
Quando ci raggiunge non si risparmia in insulti "Ma potevate almeno avvisarmi, ero li da solo come un cretino!".
Ma dai! Per fortuna qui non sono particolarmente appiccicosi, per cui è riuscito ad uscire senza problemi.
Appena rientrati chiediamo ad Amir di farci i conti in maniera da scaricare tutti i dollari, qui tocca pagare tutto in contanti, ma nulla, deve prima parlare con Raki, quello dell'agenzia, ok rimandiamo a domani e noi però adesso andiamo a dormire !!