Voglia di ricominciare a viaggiare...questo è alla base di tutto!
Dopo mesi di angoscia, restrizioni, mascherine, disinfettanti...un pò di libertà serviva.
Non illudetevi, mica è poi così tanta, diciamo che le restrizioni sono le stesse dell'Italia, ma almeno in spiaggia ed in piscina si assapora un pò di libertà, sarebbe così anche da noi se non fosse che il clima attuale non ce lo permette!!
Con queste premesse, quando mi arriva la comunicazione che le crociere sono consentite, con tutte le precauzioni ed i tamponi del caso, nonostante io non sia un animale da crociera, non ci penso un attimo e prenoto una crociera Costa, coinvolgendo anche una coppia di amici.
Partenza prevista il 17 aprile, crociera nel mediterraneo e con la promozione riusciamo ad avere anche il balcone.
Ma l'imprevisto è dietro l'angolo per cui il 22 marzo Costa fa un comunicato, che in parte mi sento di condividere, con cui comunica la decisione di annullare tutte le crociere fino alla fine di aprile e di ripartire solo a maggio, nella speranza che le regioni non siano più rosse e quindi di poter dare la possibilità agli ospiti di sbarcare a terra, cosa attualmente non consentita.
Insomma, la delusione è tanta, ma intanto arriva il comunicato di Alpitour "Yes we can" ossia si, possiamo andare alla Canarie con voli covid tested, scopriremo poi dopo che, per il nostro ministero, in realtà non sono proprio voli covid tested, ma va beh!
La voglia è talmente tanta che inizio a guardare e decidiamo che partiamo, dobbiamo solo trovare la struttura.
Dopo aver parlato con il commerciale di Veratour mi convinco a scegliere il Veraclub Tindaya, ma non finisce qui!
Siccome siamo fortunelli, non solo dopo aver prenotato il nostro caro ministro decide di inserire la mini quarantena per chi rientra dall'Europa, ma mentre avremmo dovuto avere lo scalo solo all'andata, ce lo mettono anche al ritorno!
Di nuovo però, la voglia di partire è talmente alta, che va bene tutto!
Per scaramanzia le valige le prepariamo all'ultimo, ossia quando abbiamo il risultato del tampone molecolare richiesto per poter partire.
Apriamo una parentesi sul tampone, le cose non sono chiarissime, uno dice che occorre farlo 72 ore prima della partenza, uno 72 ore prima dell'arrivo a destinazione, considerato che i laboratori ti danno il risultato in 48 ore...difficile starci dentro, senza contare che il referto deve essere anche in lingua inglese!
Nuova parentesi, ma perché siamo sempre l'ultima ruota del carro? Vi spiego, perché in Spagna accettano referti in spagnolo, francese, inglese, tedesco...insomma manca solo l'italiano?
Cosa che restringe di molto i laboratori in cui fare il tampone perché ovviamente non tutti lo fanno bilingue!!
Insomma dopo varie prenotazioni e annullamenti in vari laboratori, Flavio e Valeria lo prenotano il giovedì mattina alle 8, noi il mercoledì pomeriggio alle 16.15, atterriamo alle 17, non romperanno mica per 45 minuti no?
Insomma questa storia del tampone mi angoscia non poco, tanto che cerco risposte anche nel gruppo facebook degli agenti di viaggio, con il risultato di scatenare una discussione biblica e uscirne ancora più confusa, poco posso fare per cui...
Al ritorno ci aspetta poi la mini quarantena, che doveva terminare il 6 aprile, ma di nuovo fortunelli, decidono di posticiparla al 30/04, ed il nostro volo, nonostante tampone all'andata, tampone al ritorno, non è considerato ufficialmente Covid Tested per cui, terminata la mini quarantena ci toccherà un altro tampone, da far vedere a chi, non ci è dato saperlo.
Sabato arriva e si parte!
Malpensa è...strano, diciamo che non c'è il solito traffico, comunque non è neanche vuoto.
Ci facciamo la fila per lasciare i bagagli e puntualmente partiamo.
L'aereo è pieno, certo fa due isole, però mi fa piacere vedere che c'è gente che viaggia, che non si scoraggia e che, con le giuste misure di sicurezza, riprende a viaggiare.
Durante il volo bisogna tenere la mascherina sempre, si può togliere solo per consumare il pasto che ci servono, precisandoci che ovviamente è al di sotto dei loro standard, causa misure covid.
Sul volo siamo dunque tutti testati, per fare il check in abbiamo dovuto caricare sul sito l'esito negativo del tampone, mi rendo conto che non vuol dire nulla, ognuno di noi potrebbe essersi contagiato il giorno dopo aver fatto il tampone, così come ognuno di noi può contagiarsi nella vita di tutti i giorni, al lavoro, a fare la spesa e ora che si può, uscendo con gli amici o parenti, insomma, sinceramente non ci trovo nulla di più pericoloso della vita che conduciamo ogni giorno, ma lascio ognuno libero di pensare come crede.
Arriviamo alle 17.10, con un sole splendente e 25 gradi, un sogno!!
Come ai vecchi tempi, nel senso che sono anni che non facciamo un viaggio organizzato in un villaggio, Silvia, assistenza Veratour, ci accoglie in aeroporto indicandoci dove si trova il bus che ci porterà al villaggio.
Durante il viaggio ci da un pò di informazioni, perché, sempre causa covid, non ci sarà il tipico briefing del primo giorno. Le regole qui sono più o meno lo stesse che da noi, mascherina obbligatoria sempre, liberi solo in spiaggia, in piscina e solo quando si è seduti al tavolo, il coprifuoco è alle 11.
Fuerteventura è appena stata declassata per i pochi contagi.
Il paesaggio che attraversiamo è davvero selvaggio, passiamo km senza alcuna abitazione, solo rocce o deserto e tante capre, che qui pare siano più numerose delle persone.
Siamo quasi arrivati e io a Valeria, sempre sul pezzo, decidiamo che scenderemo dal bus e ci fionderemo alla reception mentre lasceremo i mariti ad aspettare le valige, e come delle vere milanesi imbruttite, la nostra strategia ci porta a fare per prime il check in!
Conosciamo quindi Lollo e Mirko, gli animatori Veratour, nonostante infatti ci sia stato messo per iscritto che, causa Covid, non ci sarebbe stata la loro animazione, abbiamo questa piacevole sorpresa.
Ci viene spiegato il funzionamento del villaggio, la cosa particolare in questo momento è che, mentre il pranzo e la colazione solo libere, per la cena si sono organizzati su tre turni, per cui da domani, potremo inquadrare il QRcode in reception e decidere il nostro turno, che noi abbiamo già deciso (20.15 - 21.15), questa sera ovviamente cena libera.
Entrati in camera...che dire...siamo in vacanza!!
Prima foto dal nostro terrazzino!!
Scendiamo per la cena, ci sono disinfettanti per le mani ovunque, compreso l'ascensore e ovviamente, all'ingresso del ristorante, si assicurano che ce lo spalmiamo per bene sulle mani.
Che cena! E' tutto buonissimo, le vongole poi...sono buonissime e ne faremo scorpacciata in tutte le occasioni possibili!
Il buffet è molto ricco e a parte i vassoi con i primi o i secondi, gli antipasti sono presentati tutti in ciotoline piccoline, tipo finger food, c'è poi la sezione griglia dove troviamo pesce e carne e la sezione dove preparano la pasta al momento.
Come già detto siamo molto soddisfatti della cena, ma anche molto stanchi, per cui nonostante l'invito di Lollo e Mirko di andare ad assistere al Karaoke, prendiamo una bottiglia d'acqua e ce ne andiamo a dormire.
Dopo una prima notte in cui, come solito dormo poco e male, scendiamo per colazione e niente, la dieta qui non è prevista, c'è letteralmente di tutto, dolce o salato e poi i churros, qui però devo fare un appunto, non me li hanno più fatti mannaggia!
Per oggi abbiamo programmato di rimanere in villaggio, la macchina l'abbiamo noleggiata solo da lunedì, abbiamo reputato che un giorno di riposo ci sarebbe servito.
Ci concediamo quindi una giornata tra spiaggia e piscina, una con acqua di mare e una riscaldata, ma oggi niente bagno, c'è un pò di vento e il pensiero di quel piccolo momento che potrebbe intercorrere tra l'uscita dalla piscina e l'avere un asciugamano intorno alle spalle, ci fa passare la poesia.
LO SCOIATTOLO URLATORE |
Nel tardo pomeriggio decidiamo di andare a vedere le lingue di sabbia che tanto ci hanno consigliato, ci incamminiamo, ma a metà strada ci rendiamo conto che forse non sono proprio 20 minuti di strada, per cui ci fermiamo e cerchiamo di vederle dall'alto.
FOTO LATO LINGUE DI SABBIA, CHE OVVIAMENTE NON SI VEDONO |
FOTO LATO VERSO IL NOSTRO HOTEL |
Insomma niente, le lingue di sabbia, che contrariamente a quanto si pensa, si vedono solo con l'alta marea, le vedremo un'altra volta.
L'hotel è ben organizzato, in effetti a cena siamo tutti ben distanziati, le porte sono tutte aperte in modo che circoli aria e l'affollamento non esiste, il problema grosso qui è che esistono i dolci e le vongole, so che l'ho già detto, ma mamma mia quanto sono buone le vongole!!!
Oggi arriva la macchina e mentre io e Valeria andiamo in piscina, gli uomini vanno in reception perché alle 9.30 ce la portano, noleggiata con la Cicar.
In realtà arriva l'omino della Cicar che li carica su una macchina, insieme ad un altro cliente e al suono di "I will Survive" guidando come un matto, li porta al noleggio e senza dare manco una carta di credito a garanzia, pagano i 100 euro in contanti e tornano con la macchina, mah!
Quando alle 11 apre il bar della piscina, pare siano tutti reduci da una camminata di tre giorni nel deserto senza un goccio d'acqua, perché si forma una fila che manco a marzo dello scorso fuori dai supermercati!
La mattina trascorre quindi tra piscina e passeggiata sulla spiaggia, la temperatura è piacevole anche se quando si alza il vento fa quasi freschino.
Tentativo di bagno |
Sulle dune di sabbia |
La piazza del paese con la chiesa |
Prossima meta Betancuria, la vecchia capitale di Fuerteventura, passando per il punto panoramico del mirador Morro Velosa, che è chiuso, ma ne troviamo presto un altro dove ci sono le statue dei due re, con i loro scettri di comando e si vede Fuerteventura dai due lati.
Arriviamo quindi a Betancuria, questa è davvero un gioiellino!! Ci fermiamo anche per un buon caffè in un posticino circondato da fiori.
La prossima meta è la spiaggia di Ajuy, la spiaggia di sabbia nera, altro spettacolo, il vento però rischia di portarci via, oggi è davvero molto intenso!!
Ultime foto prima di rientrare...
Lo stomaco inizia a farsi sentire, per cui rientriamo in villaggio per il pranzo e oggi pomeriggio ci riposeremo in piscina!
Nel tardo pomeriggio, facciamo di nuovo un tentativo per andare a vedere le lingue di sabbia, questa volta con la macchina, e nulla, l'alta marea probabilmente non c'è, per cui vediamo dei residui di quello che probabilmente si vedeva prima o si vedrà più tardi, praticamente dovrebbe esserci acqua a sinistra, sabbia e acqua a destra, speriamo nella prossima...
Solita scorpacciata di pesce e purtroppo anche di dolci, due chiacchiere e poi a dormire.
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