Ebbene si, ogni tanto bisogna anche visitare la propria città, quale occasione migliore dell'evento Openhouse che si è svolto il 5 e 6 maggio a Milano ?
In questa occasione un sacco di installazioni, case museo, edifici pubblici e privati, che spesso non sono accessibili, aprono le loro porte con visite gratuite con o senza guida.
La città è divisa in sestriere che prendono il nome dalla porta urbica di riferimento su cui si affacciavano le mura.
Sabato non abbiamo potuto fare nulla, ci siamo quindi mossi domenica pomeriggio e abbiamo scelto la zona di Porta Nuova, in base alle aperture abbiamo selezionato :
- Palazzo Moriggia - Via Borgonuovo n.23
- Palazzo Clerici - Via Clerici n.5
- Palazzo Morando - Via S.Andrea n. 6
Partiamo in moto verso la nostra prima meta, ma non prima di aver localizzato dove si trovano le installazioni di Harry Potter, almeno quelle fattibili, quindi prima fermata Cadorna
Poi Missori
Ed eccoci al palazzo Moriggia, edificato nel 1775 ad opera dell'architetto Giuseppe Piermarini, per conto del marchese Giovanni Battista Moriggia. Agli inizi del secolo scorso il palazzo fu ceduto al Comune che lo destinò a sede culturale e museale.
La mostra all'interno è molto interessante, sulla storia d'Italia, incentrata su Garibaldi.
Ci rimettiamo in moto e dopo aver percorso un vero labirinto, ci ritroviamo davanti a palazzo Clerici, peccato che sia chiuso, quindi siamo lì davanti, con altre persone, completamente allibiti!!
Una signora, parecchio incavolata, visto che è stata appena indirizzata lì, proprio dall'ufficio turistico, ci consiglia di andare a visitare il palazzo Bagatti - Valsecchi, non prima di averci informato che tornerà all'ufficio del turismo a dare una strigliata, agli impiegati, degna del "Il diavolo veste Prada".
Quindi, senza neanche scendere dalla moto, impostiamo la prossima destinazione, ossia Palazzo Morando, siamo dietro a Via Montenapoleone, la crisi qui, non credo sappiano cosa sia, sfilza di turisti che escono con sacchetti da tutti i negozi.
Il palazzo è una tipica dimora patrizia, con scalone a due rampe in pietra.
Il cortile è molto carino
salendo troviamo una mostra di abiti del '900, nulla di che, e poi passiamo al palazzo vero proprio che merita davvero
Diamo poi retta al consiglio della signora e scopriamo che tanto il palazzo è ad appena 350 mt da dove siamo, paghiamo 9 euro a testa, perché ovviamente io ho tipo un trilione di tessere, ma manco una di quelle che potrebbero garantirmi uno sconto in questo posto, è un museo privato, ma è davvero uno spettacolo!!
E' una casa museo tra le meglio conservate, acquisita dalla regione Lombardia nel 1975, in ogni stanza si trovano delle schede mobili, in varie lingue, che spiegano nel dettaglio il contenuto della stessa
Durante la visita, una signora che ci aveva visti già in biglietteria ci dice :" Bello vero? Noi ogni tanto veniamo, abbiamo fatto una tessera che vale un anno e da accesso a musei in tutta la Lombardia"
Bello, sono d'accordo, andarci ogni tanto...insomma una volta che l'ho vista, non credo facciano dei grossi cambiamenti, visto che è un sito storico, quindi perché dovrei tornarci ogni tanto ? Tipo...ogni tanto vado in centro a farmi giro? Mah...
Dopo aver preso tutto questo caldo, l'unica cosa che ci vuole è un bel gelato, direzione via Marghera, ad un certo punto vedo che il navigatore ci farà girare in Via Moscova e dico a Marco : "Ma scusa, via Moscova è una sola giusto? Perché ci sarebbe la Nimbus 2000" "Penso di si" "Già chissà dove pero?"
Si perché la via è lunga e ovviamente noi la prendiamo da metà, culo vuole che ci fermiamo ad un semaforo, dove c'è la fermata della metro e la vedo!!
Scendo al volo dalla moto e dico a Marco di venirmi a prendere più avanti, in realtà riesco a fare la foto, correre indietro e risalire sulla moto prima che scatti il verde.
Sono soddisfattissima, ora mi manca solo Dobby!!!
Ma sarà per la prossima volta!!
giovedì 24 maggio 2018
domenica 13 maggio 2018
30/12/2017 Marrakech : giro con il bus, Palmeraie, Menara Mall
Oggi useremo il bus tutto il giorno, ovviamente appare indispensabile capire almeno dove diavolo si prende il suddetto bus.
Partiamo dal presupposto che dobbiamo arrivare alla piazza, vuoi poi che non ci sia una qualche indicazione? Ebbene...non c'è!!
Foto alla piazza deserta prima di dirigerci verso la strada, d'altra parte il bus non può che passare da lì.
Già, peccato che la strada è bella lunga, e dopo aver chiesto ad un poliziotto, che ne sapeva meno di noi, finalmente troviamo la fermata.
La nostra prima meta, la Palmeraie è sulla linea verde, quando ci vedono scendere, al capolinea del rosso, per il cambio linea, ci chiedono subito se vogliamo l'escursione con il cammello, decliniamo l'invito ma ci tocca aspettare mezz'ora, ci facciamo quindi un giretto e poi ci sediamo al sole su una panchina, come si sta bene!!!
Durante il lungo tragitto, in cui ascoltiamo l'audio guida, apprendiamo che il Marocco, è si uno stato mussulmano, ma molto aperto, le donne possono vestirsi come meglio credono, non devono essere sottomesse e hanno pari diritti al marito per l'educazione dei figli, arriviamo infine alla Palmeraie.
La zona è considerata di lusso, ci sono resort e ville di stranieri, è però una desolazione!!!
Le palme sono davvero tristi, la desertificazione si fa sentire.
Pare che intorno al 1070 i soldati del sultano, lì accampati, buttarono a terra dei noccioli di datteri, alcuni germogliarono e così nacque il palmeto.
Ritorniamo al capolinea e riprendiamo di nuovo la linea rossa per il Menara Mall ed i suoi giardini.
Mentre giriamo per il Mall, ci scriviamo con i mariti a casa per decidere cosa fare domani sera, ossia pizza e cinema, ma cosa andiamo a vedere? Invece di pensarci loro che sono a casa, dobbiamo pensarci noi con il wi-fi che va e viene!! Decidiamo alla fine per Assassinio sull'Orient Express, ovvio che bisogna comprare i biglietti.
Do l'incarico ad Arianna, dicendole di entrare con il mio account, tanto la password la sa, o comunque andrà a tentativi...uhm...evidentemente no, visto che tempo tre secondi mi arriva un audio di Marco, tutto incavolato "Devi darci la password!" Certo, perché se me la fossi ricordata al volo non l'avrei già scritta, che facevo anche prima!!!
Comunque alla fine ce la facciamo!!
Finito il giro ci fermiamo a mangiare in uno dei posticini all'aperto del Mall, c'è un sole stupendo e devo dire che mangiamo davvero bene
La verità è che staremmo qui tutto il giorno, ma il dovere ci chiama.
Ci dirigiamo quindi verso i giardini della Menara, rifugio dei sultani dal caldo estivo, il Bassin della Menara è un importante bacino di acqua dolce.
Ormai sfatte dal caldo ci avviamo alla fermata del bus, ovviamente dopo aver fatto i necessari calcoli matematici, degni un di un plurilaureato, per evitare una lunga attesa...beh, mi sa che abbiamo sbagliato qualcosa, perché aspettiamo praticamente 40 minuti, tenuto conto che il bus passa ogni 25, c'è decisamente qualcosa che non va, ci tocca quindi una lunga attesa, durante la quale, l'unica cosa positiva è che siamo sedute su una panchina e ci stiamo godendo il sole.
La prima zona che attraversiamo è l'Hivernage, la zona più chic della città, piena di hotel di lusso.
Scendiamo in piazza e prendiamo una decisione stoica, faremo una strada per tornare al Riad che non abbiamo mai fatto, ci ritroviamo in mezzo ad un casino disumano
Ad un certo punto siamo davvero perse, ma provvidenzialmente troviamo l'indicazione per il museo di fianco al nostro Riad, e vai!!!
Domani mattina partiamo e, considerato il fatto che ci fidiamo davvero poco, appena rientrate, ripetiamo di nuovo tutto alla tipa, della serie: mi raccomando, abbiamo il volo alle 6.30 e non possiamo perderlo!
L'ultima cena è la peggiore, andiamo sempre in un posto nella piazza e saliamo sulla terrazza, ma non sembra pulitissimo, in più, dopo averci impiegato 6 mesi a portarci i nostri spiedini, sono pure tutti bruciati!!!
Ultimo filmato alla piazza
Quando rientriamo decidiamo di filmare la strada per arrivare al nostro Riad, giusto per dare un'idea del labirinto...
Alle 3.15 siamo già in piedi, e alle 3.30 il tipo è già giù che ci aspetta, prende i nostri trolley e se ne va, decisamente di poche parole, deduciamo che dobbiamo seguirlo.
In aeroporto è un delirio, intanto i bagagli vanno fatti passare al metal detector già prima di entrare, stiamo per passare il controllo passaporto quando leggiamo, per sbaglio, un cartello che informa che per poter passare i controlli dobbiamo avere la carta d'imbarco timbrata, ciò significa che, se anche viaggiate con solo bagaglio a mano, vi dovete fare la fila al check in per avere il benedetto timbro, dovendo fare tutto ciò, un intero aereo, vi lascio immaginare la fila.
Tenete quindi presente, come indicato dalla Ryanair, che servono davvero 3 ore per essere sicuri di non perdere l'aereo.
Arriva finalmente il nostro turno e la tipa ci chiede un qualcosa riguardo al bagaglio che non riesco davvero a capire, ad un certo punto, siccome sta per mettere un etichetta al nostro bagaglio a mano, chiarisco la cosa dicendole chiaro e tondo che il bagaglio lo vogliamo con noi sull'aereo, anche perché abbiamo pagato il Priority proprio per questo motivo.
Lei mi fa cenno di aver capito e ci mette l'etichetta.
Nel momento in cui ci troviamo in fila, ci rendiamo conto che siamo le uniche nella fila prioritaria che hanno l'etichetta gialla sul bagaglio, mi stanno venendo i fumi!!
Arriviamo davanti e chi ci ritroviamo? Lei!!!
La guardo, ci guarda, la guardo e le dico, sempre in inglese : "Questi vengono con noi sull'aereo"
Lei, tutta stizzita, pare che improvvisamente abbia imparato a parlare un inglese comprensibile e ci dice: "Io ve l'ho chiesto e voi mi avete detto che potevamo imbarcare!" Io questa la uccido!!
"No, io ho detto chiaramente che i bagagli avrebbero viaggiato con noi, abbiamo pagato per averli con noi!"
Al che deve essersi resa conto di aver fatto una gaffe, per cui toglie al volo l'etichetta e ci fa passare.
Partiamo puntuali e salutiamo Marrakech
Ci è piaciuta tantissimo, non credo che consiglieri a tutti il nostro Riad, in inverno a nessuno, in estate diciamo che dipende da quanto uno possa spendere, la posizione è ottima, ma le camere sono davvero piccole.
I palazzi sono bellissimi, abbiamo mangiato davvero bene e anche le persone sono state davvero tutte molto gentili, toccherà tornarci per portare i mariti!!!
Partiamo dal presupposto che dobbiamo arrivare alla piazza, vuoi poi che non ci sia una qualche indicazione? Ebbene...non c'è!!
Foto alla piazza deserta prima di dirigerci verso la strada, d'altra parte il bus non può che passare da lì.
Già, peccato che la strada è bella lunga, e dopo aver chiesto ad un poliziotto, che ne sapeva meno di noi, finalmente troviamo la fermata.
La nostra prima meta, la Palmeraie è sulla linea verde, quando ci vedono scendere, al capolinea del rosso, per il cambio linea, ci chiedono subito se vogliamo l'escursione con il cammello, decliniamo l'invito ma ci tocca aspettare mezz'ora, ci facciamo quindi un giretto e poi ci sediamo al sole su una panchina, come si sta bene!!!
Durante il lungo tragitto, in cui ascoltiamo l'audio guida, apprendiamo che il Marocco, è si uno stato mussulmano, ma molto aperto, le donne possono vestirsi come meglio credono, non devono essere sottomesse e hanno pari diritti al marito per l'educazione dei figli, arriviamo infine alla Palmeraie.
La zona è considerata di lusso, ci sono resort e ville di stranieri, è però una desolazione!!!
Le palme sono davvero tristi, la desertificazione si fa sentire.
Pare che intorno al 1070 i soldati del sultano, lì accampati, buttarono a terra dei noccioli di datteri, alcuni germogliarono e così nacque il palmeto.
Ritorniamo al capolinea e riprendiamo di nuovo la linea rossa per il Menara Mall ed i suoi giardini.
LA STAZIONE |
IL SUK ALL'INTERNO DEL MALL |
IL VILLAGGIO NATALIZIO NEL MALL |
Do l'incarico ad Arianna, dicendole di entrare con il mio account, tanto la password la sa, o comunque andrà a tentativi...uhm...evidentemente no, visto che tempo tre secondi mi arriva un audio di Marco, tutto incavolato "Devi darci la password!" Certo, perché se me la fossi ricordata al volo non l'avrei già scritta, che facevo anche prima!!!
Comunque alla fine ce la facciamo!!
Finito il giro ci fermiamo a mangiare in uno dei posticini all'aperto del Mall, c'è un sole stupendo e devo dire che mangiamo davvero bene
NAAN CON POLLO |
Ci dirigiamo quindi verso i giardini della Menara, rifugio dei sultani dal caldo estivo, il Bassin della Menara è un importante bacino di acqua dolce.
Ormai sfatte dal caldo ci avviamo alla fermata del bus, ovviamente dopo aver fatto i necessari calcoli matematici, degni un di un plurilaureato, per evitare una lunga attesa...beh, mi sa che abbiamo sbagliato qualcosa, perché aspettiamo praticamente 40 minuti, tenuto conto che il bus passa ogni 25, c'è decisamente qualcosa che non va, ci tocca quindi una lunga attesa, durante la quale, l'unica cosa positiva è che siamo sedute su una panchina e ci stiamo godendo il sole.
La prima zona che attraversiamo è l'Hivernage, la zona più chic della città, piena di hotel di lusso.
Scendiamo in piazza e prendiamo una decisione stoica, faremo una strada per tornare al Riad che non abbiamo mai fatto, ci ritroviamo in mezzo ad un casino disumano
Domani mattina partiamo e, considerato il fatto che ci fidiamo davvero poco, appena rientrate, ripetiamo di nuovo tutto alla tipa, della serie: mi raccomando, abbiamo il volo alle 6.30 e non possiamo perderlo!
L'ultima cena è la peggiore, andiamo sempre in un posto nella piazza e saliamo sulla terrazza, ma non sembra pulitissimo, in più, dopo averci impiegato 6 mesi a portarci i nostri spiedini, sono pure tutti bruciati!!!
Ultimo filmato alla piazza
In aeroporto è un delirio, intanto i bagagli vanno fatti passare al metal detector già prima di entrare, stiamo per passare il controllo passaporto quando leggiamo, per sbaglio, un cartello che informa che per poter passare i controlli dobbiamo avere la carta d'imbarco timbrata, ciò significa che, se anche viaggiate con solo bagaglio a mano, vi dovete fare la fila al check in per avere il benedetto timbro, dovendo fare tutto ciò, un intero aereo, vi lascio immaginare la fila.
Tenete quindi presente, come indicato dalla Ryanair, che servono davvero 3 ore per essere sicuri di non perdere l'aereo.
Arriva finalmente il nostro turno e la tipa ci chiede un qualcosa riguardo al bagaglio che non riesco davvero a capire, ad un certo punto, siccome sta per mettere un etichetta al nostro bagaglio a mano, chiarisco la cosa dicendole chiaro e tondo che il bagaglio lo vogliamo con noi sull'aereo, anche perché abbiamo pagato il Priority proprio per questo motivo.
Lei mi fa cenno di aver capito e ci mette l'etichetta.
Nel momento in cui ci troviamo in fila, ci rendiamo conto che siamo le uniche nella fila prioritaria che hanno l'etichetta gialla sul bagaglio, mi stanno venendo i fumi!!
Arriviamo davanti e chi ci ritroviamo? Lei!!!
La guardo, ci guarda, la guardo e le dico, sempre in inglese : "Questi vengono con noi sull'aereo"
Lei, tutta stizzita, pare che improvvisamente abbia imparato a parlare un inglese comprensibile e ci dice: "Io ve l'ho chiesto e voi mi avete detto che potevamo imbarcare!" Io questa la uccido!!
"No, io ho detto chiaramente che i bagagli avrebbero viaggiato con noi, abbiamo pagato per averli con noi!"
Al che deve essersi resa conto di aver fatto una gaffe, per cui toglie al volo l'etichetta e ci fa passare.
Partiamo puntuali e salutiamo Marrakech
Ci è piaciuta tantissimo, non credo che consiglieri a tutti il nostro Riad, in inverno a nessuno, in estate diciamo che dipende da quanto uno possa spendere, la posizione è ottima, ma le camere sono davvero piccole.
I palazzi sono bellissimi, abbiamo mangiato davvero bene e anche le persone sono state davvero tutte molto gentili, toccherà tornarci per portare i mariti!!!
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